Wilkie Collins: Il maestro del mistero vittoriano che incanta ancora oggi
Quest’anno si celebra il bicentenario della nascita di un gigante della letteratura inglese vittoriana, Wilkie Collins, nato l’8 gennaio 1824 a Londra. Collins non fu solo uno scrittore prolifico, ma il suo contributo alla narrativa del mistero è incastonato nella storia letteraria con l’intensità e la suspense delle sue trame.
Figlio dell’artista William Collins, il giovane Wilkie seguì le orme paterne, ma il suo destino era scolpito nella penna. Dopo gli studi di Legge, diventò avvocato, ma al contrario di molti suoi colleghi, Collins non praticò mai la professione. Tuttavia, il suo studio del crimine e della giustizia fu una risorsa inestimabile per i suoi futuri capolavori letterari.
foto presa dal web
La sua vita si intrecciò in modo significativo con quella di Charles Dickens, un altro colosso della letteratura vittoriana. Questi due maestri condivisero un’amicizia duratura e collaborarono in diversi progetti letterari. Dickens pubblicò le prime opere di Collins sulla sua rivista “All the Year Round”, e queste prime collaborazioni segnarono l’inizio di un sodalizio fruttuoso.
L’ autore è acclamato come uno dei maestri della narrativa del mistero. Il suo romanzo più celebre, “La donna in bianco,” è un capolavoro che ha definito gli standard del genere. Collins fu uno dei primi ad utilizzare il genere della “detective story,” introducendo il personaggio del detective dilettante nella letteratura.
La sua eredità è palpabile in opere successive di scrittori del mistero e del giallo. Autori come Arthur Conan Doyle e Agatha Christie hanno ammirato e preso spunto dal suo lavoro. La sua abilità nel tessere trame intricate, la sua attenzione ai dettagli e la sua capacità di mantenere i lettori sospesi nell’incertezza sono elementi che definiscono ancora oggi la narrativa del mistero.
In questo bicentenario, è un invito a riscoprire l’opera affascinante dell’ autore. I suoi romanzi, intrisi di mistero e dramma, conservano una freschezza che sfida il passare del tempo.
Per chiunque ami le storie avvincenti, i suoi libri sono un viaggio attraverso il cuore dell’Inghilterra vittoriana, guidato da uno dei narratori più abili del suo tempo.
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Alcune curiosità affascinanti su Wilkie Collins
- Wilkie Collins era un caro amico di Charles Dickens e condivideva con lui anche l’ambito domestico. Non solo vissero vicini per un periodo, ma Collins fu anche coinquilino di Dickens per un certo tempo.
- è riconosciuto come uno dei primi autori a introdurre la figura del detective dilettante nei romanzi.
- era un appassionato di lingue e parlava fluentemente francese, italiano e tedesco. Questa competenza linguistica si riflette nelle sue opere, dove talvolta inserisce dialoghi e personaggi stranieri.
- Molte delle opere di Collins furono pubblicate per la prima volta a puntate su riviste. Questo era un formato comune nell’Inghilterra vittoriana, ma egli si distinse per la sua abilità nel mantenere alto l’interesse dei lettori con colpi di scena e svolte narrative inaspettate.
- è considerato uno dei pionieri del thriller psicologico. La sua opera “L’hotel hanté” (L’hotel stregato) è spesso citata come uno dei primi esempi di questo genere, che successivamente avrebbe influenzato scrittori come Hitchcock.
- La vita personale di Collins fu segnata da un triangolo amoroso piuttosto insolito. Visse con due donne contemporaneamente, Caroline Graves e Martha Rudd, e insieme a entrambe ebbe figli.
- aveva una passione per il teatro e scrisse diverse opere teatrali di successo. Questa esperienza influenzò la sua scrittura romanzesca, contribuendo a rendere le sue trame vivide e adatte a tenere il pubblico con il fiato sospeso.
- mantenne un segreto che solo dopo la sua morte fu rivelato: ha ispirato il personaggio del detective Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle. Il suo amico Dickens gli presentò una raccolta delle memorie di polizia francese, che Collins utilizzò nella creazione di alcuni dei suoi personaggi detective, influenzando così indirettamente il celebre detective di Baker Street.
Spero di avervi abbastanza incuriositi da farvi venire voglia di leggere le sue opere 🙂