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“Il dio dei boschi” di Liz Moore
“Il dio dei boschi” si addentra nelle contraddizioni umane come nel folto di una foresta impenetrabile, e ci consegna un ritratto memorabile della giovinezza, dell’amicizia e delle seconde possibilità che la vita concede quando si ha il coraggio di cambiarne le regole.
“Nient’altro che ossa”
“Nient’altro che ossa” è un romanzo dal ritmo serrato che racconta le origini del clan della famiglia Burroughs, già protagonista di “Bull Mountain” e “Come leoni”. Brian Panowich torna con un crime ricco di colpi di scena, e celebra la forza dei legami che si scelgono, quelli capaci di prevalere sul sangue, abbattere i pregiudizi e aprire la strada a una nuova libertà.
Recensione “Il costo della vita” di Deborah Levy
Questo libro non è solo un racconto di sopravvivenza e reinvenzione, ma anche una riflessione potente sul prezzo che paghiamo per essere fedeli a noi stessi. Levy ci ricorda che, nonostante le avversità, è possibile trovare la forza per ricostruire e vivere una vita autentica.
Il libro è un’opera essenziale per chiunque cerchi ispirazione e coraggio per affrontare i cambiamenti della vita con dignità e determinazione, una lotta per trovare un nuovo equilibrio.
Bisogna avere il coraggio di credere in noi stesse!
“Il costo della vita” di Deborah Levy
“Il costo della vita” è uno straordinario manifesto sull’essere donna, su come rifiutare regole sociali violente, e sul prezzo da pagare per costruire un mondo tutto per sé.
“Cose che non voglio sapere” recensione
Il memoir emerge come un’opera femminista che si inserisce nel solco tracciato da grandi autori e autrici del passato, offrendo una visione autentica e penetrante della condizione umana. “Cose che non voglio sapere” ha il potere di illuminare quegli aspetti della vita che spesso preferiamo ignorare.
Con una scrittura lucida e schietta, Levy esplora temi cruciali come l’emancipazione, i ruoli di genere e il patriarcato, offrendo al lettore una prospettiva affilata e penetrante sulla condizione femminile contemporanea.
Segnalazione “Cose che non voglio sapere”
Deborah Levy racconta la ricerca della propria voce, un percorso in salita dove l’amore è un appiglio labile e transitorio, e gli ostacoli si chiamano casa, società, patriarcato. Cose che non voglio sapere è un memoir femminista dove, sovvertendo ogni regola, le parole tornano a essere azioni e costruiscono la via letteraria alla libertà.
Recensione “Giù nel cieco mondo”
“Giù nel cieco mondo” è un romanzo che affronta tematiche difficili, come la schiavitù e l’ingiustizia.
L’ autrice offre una prospettiva unica attraverso gli occhi di Annis, trasformando la sua storia in un’opera letteraria che colpisce nel profondo. Un libro che, nonostante la crudezza dei temi trattati, è una testimonianza toccante di resilienza e speranza.
Una lettura straordinaria, un’opera potente che invita a riflettere sulla storia americana e sulla capacità dell’amore e della determinazione di resistere alle tenebre.
“Giù nel cieco mondo” di Jesmyn Ward
Giù nel cieco mondo è un romanzo feroce e fiabesco, dove l’allegoria si riflette nell’amore di una madre e una figlia, nei legami da sciogliere e mantenere, nella ricerca incessante della libertà che sfida uomini e spiriti, natura e destino.
“Il diavolo in persona” di Peter Farris
Il diavolo in persona è un southern noir incalzante e ricco di colpi di scena, che racconta un’America ostaggio di forze oscure e feroci, violente e senza scrupoli. Ma il romanzo di Peter Farris è anche un inno all’amicizia, e alle possibilità di riscatto concesse dalla lealtà e dal coraggio.
“La notte rossa” di Rebecca Godfrey
Rebecca Godfrey ricostruisce la verità attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti. Entra nel loro cuore, ne mette a nudo il carattere, le fragilità, la disperazione. E con sguardo lucido e profondissima empatia racconta l’esperienza inevitabile e spaventosa del crescere, in una storia vera di emarginazione e bullismo, di accettazione e redenzione.
Prossimamente “Babylon” di Alejandro Varela
Babylon è una lucida metafora dell’America di oggi, dove razzismo e
conflitto sono ormai sedimentati nel tessuto delle relazioni, famiglie, coppie, amicizie. Con una voce onesta e provocatoria, in cui risuona l’eco delle lingue che oggi popolano il paese, Alejandro Varela racconta di uomini e donne che resistono e non si arrendono a un futuro di esclusione, e che costruiscono la propria felicità ogni giorno, un amore alla volta.
Prossimamente “Prendere o lasciare” di Lydia Millet
Prendere o lasciare è
un romanzo a quadri, che intreccia vite di uomini e donne colti in bilico tra l’arrendersi al destino e lottare per i propri sogni. Lydia Millet racconta storie traboccanti di realismo e poesia, dove perfino l’esperienza più crudele trova riscatto nella compassione. E con uno sguardo ricco di ironia e tenerezza ci rivela che accettare il caos è l’unica strada per trovare la felicità e un posto nel mondo da chiamare casa.
Anteprima “L’ uomo che vendeva l’aria in Terrasanta”
L’esordio letterario di Omer Friedlander è un libro intenso e delicato, una raccolta di racconti che, sulla scia dei romanzi di Eshkol Nevo, disegna una mappa dell’animo umano, un luogo vulnerabile e imperfetto ma sempre aperto alle possibilità della speranza.
Anteprima “Città di polvere” Hayley Scrivenor
Con un sapiente gioco narrativo che alterna i punti di vista dei protagonisti a quello corale dei ragazzini, Hayley Scrivenor mette in scena un crime in cui lo sfondo sociale e ambientale determina le azioni dei personaggi, minando certezze e fiducia reciproca. Ma è proprio nel dolore che la comunità si ricompatta e fortifica, trovando nel perdono il sentimento più potente per aprirsi a un futuro diverso
Recensione “Ragazze perbene” di Olga Campofreda
“Ragazze perbene” parla di adolescenza, di legami, di etichette e di ribellione. Del coraggio di rimanere fedele a se stesse, alle proprie idee rischiando di perdere tutto e di non farsi travolgere da usanze che vedono in una donna una “ragazza perbene” solo se obbedisce ai canoni che una società ci richiede.