Tag: narrativa italiana

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“Io sono una famiglia” di Liz Chester Brown (pseudonimo di Francesca Sivori) – il gabbiano. Estratto

Sullo sfondo di una Liguria arroccata tra cielo e mare, le vicende di Arianna, dall’infanzia all’età matura, raccontate con sereno distacco e un pizzico di ironia. Un dramma familiare moderno che, con la leggerezza di un battito d’ali, non volge mai in tragedia grazie all’incrollabile forza dell’amore. La protagonista, nata e cresciuta senza l’amore materno, riuscirà infatti a uscire dal suo labirinto tirando fuori tutta l’energia positiva e costruttiva trasmessale dal padre e tenuta soffocata dalla malattia della madre. Un racconto che rimanda, per analogie di contenuto e di impalcatura narrativa, al “Notturno” op. 48 n. 1 di Fryderyk Chopin.

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“Natale… e la casa dei profumi” di Evita Tamasi edito da PS edizioni

Quando mancano pochi giorni al Natale, Toni decide di partire, con la figlia Mia e la moglie Mariola, per un paesino delle Marche, per passare le festività insieme alla famiglia della moglie per celebrare quella che per tutti è la festa più bella e attesa dell’anno. I giorni trascorreranno in mille preparativi, in una atmosfera piena di magia, immersi in un paesaggio innevato, accompagnati dal vento di Bora, che farà udire il suo sibilo in tutta la casa.

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” La vasca del Fuhrer” di Serena Dandini edito da Einaudi in tutte le librerie e on line. Estratto.

Modella, fotografa, reporter di guerra, viaggiatrice appassionata, Lee Miller è stata una donna libera ed emancipata in un tempo in cui esserlo era pressoché impossibile. Nel giro di pochi anni, dall’essere un’icona della moda, la piú bella ragazza d’America, è passata a ispirare grandi artisti e a produrre arte lei stessa. Di lei, e delle sue labbra, si è innamorato follemente Man Ray; i suoi piú cari amici erano Max Ernst, Jean Cocteau e Pablo Picasso, che l’ha dipinta. Ha seguito la guerra in Europa avanzando insieme all’esercito statunitense, ed è stata tra le prime reporter a entrare nei campi di concentramento. Con le sue parole, e attraverso l’obiettivo dell’inseparabile Rolleiflex, ha documentato sulle pagine di «Vogue» l’orrore del conflitto. Una vita, quella di Lee, sempre al centro della Storia, un’avventura umana che Serena Dandini riporta alla luce un pezzo alla volta, mettendosi in gioco di persona: con rispetto, con ammirazione, con amore.

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