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“La stagione bella”
Con il suo stile inconfondibile, Francesco Carofiglio torna con un nuovo romanzo, magico, misterioso, che fa riflettere sulla vita, sulle scelte, sul dolore e sulla speranza. Una storia intima, intensa, dentro cui tuffarsi e perdersi. E alla fine, ritrovarsi.
“Afrodite” La verità della Dea
Mariangela Galatea Vaglio rielabora con creatività e originalità i miti su Afrodite, dando finalmente voce a una dea fino a questo momento guardata in modo superficiale, e con uno stile coinvolgente e ironico racconta tutte le epoche in cui è stata venerata, i suoi appassionanti amori umani e divini, i suoi scontri con le altre divinità.
“Per Amore di un’ Ombra”
Con mano ferma e cuore tremante Gerardo Innarella ci guida alla radice del sentimento più elementare e più indecifrabile della vita di ognuno di noi: l’amore di un figlio per sua madre.
“Il vero nome di Rosamund Fischer”
Simona Dolce, grazie a un’accurata documentazione storica, ci racconta una figura femminile inedita e controversa, intrappolata nelle menzogne e incapace di ricucire i propri ricordi con la memoria della più grande tragedia del Novecento.
“Le ultime confessioni di Sylvia P.”
Le ultime confessioni di Sylvia P. è un mistery letterario in cui realtà e finzione si fondono per ridare vita a una scrittrice venerata; dai retroscena sulla nascita della Campana di vetro alla rivalità con Anne Sexton, dalla depressione alla vita matrimoniale con Ted Hughes, l’esistenza di Sylvia Plath viene riscritta attraverso tre narrazioni che compongono un romanzo audace.
Recensione “Una brava madre”
La scrittura dell’autrice è elegante anche nelle descrizioni più crude, e la trama articolata si sviluppa con uno stile accattivante. “Una brava madre” è una lettura coinvolgente che esplora le complessità della maternità e offre una prospettiva avvincente sulla vita e sulle scelte che plasmano il destino di ciascuna donna coinvolta. Un thriller psicologico che lascia il lettore con il desiderio di scoprire sempre di più, pagina dopo pagina.
“Una piccola lavanderia a Yeonnam”
Con uno stile semplice e diretto, questo romanzo celebra il valore delle relazioni umane, della solidarietà di quei piccoli gesti che hanno la forza di migliorare la vita degli altri e la nostra. Nella frenetica Seul c’è una piccola lavanderia dove il tempo pare fermarsi e dove si alleviano le solitudini degli abitanti del quartiere.
“Ancora”
Maria Sole Tognazzi, sceneggiatrice e regista, tesse un intreccio singolare, atipico, con personaggi mossi da un destino che li sovrasta. In “Ancora” la forza del tempo e dell’amore si intreccia con la memoria e si insinua nelle storie dei personaggi.
“La correttrice” di Emanuela Fontana protagonista a Maccagno
Tra gli eventi più attesi di questa edizione, l’incontro con l’autrice Emanuela Fontana che conversando con Sara Magnoli ci presenta il suo ultimo romanzo “La Correttrice” L’ editor segreta di Alessandro Manzoni, edito da Mondadori. Un’opera che ci porta negli ambienti affascinanti e ricchi di storia del XIX secolo, svelando una storia rimasta finora nell’ombra: quella di Emilia Luti, la bambinaia che collaborò con Manzoni nella revisione del celebre romanzo “I Promessi Sposi”.
” Le libraie di Kichijoji”
Due donne diverse in tutto. Specie nel modo di amare la carta, l’inchiostro, i libri. Ma, a unirle, la volontà di salvare dalla rovina un’antica libreria nel cuore di Tokyo.
Dal Giappone, un fenomeno editoriale da piú di 200 000 copie.
“Contenti tutti”
Con un intreccio sapiente giocato tra ironia e dramma, la rivoluzione silenziosa di Elena delinea il ritratto di una famiglia allargata che è lo specchio di ogni famiglia, con l’utopia del “tutti felici e contenti” emendata in un più realistico “contenti tutti”. Un’irresistibile commedia non romantica che parla dell’unica cosa che conta davvero: l’amore.
“La fabbrica dei destini invisibili”
Due morti inspiegabili. Una seteria in cui niente è come sembra.
Una donna alla ricerca della verità.
“Il sentiero selvatico”
Matteo Righetto, con il suo stile poetico, ci porta a Larcionèi, in quel drammatico momento in cui le foreste venivano drasticamente abbattute, la Grande guerra falcidiava i soldati e l’identità ladina veniva lacerata. In un intreccio di magia e arcaiche tradizioni locali, “Il sentiero selvatico” celebra la potente connessione tra piante, animali, donne e uomini.
” Triste Tigre”
Triste tigre è il viaggio in questa dimensione, è il dialogo necessario con i grandi della letteratura che questa dimensione l’hanno interrogata, e che hanno fornito all’autrice gli strumenti per tutto questo. Un libro, che usa la scrittura come un martello, attraversato da una domanda: colui che ha creato l’agnello ha creato anche la tigre?
“Cuore nero”
Con l’amore che solo i grandi autori sanno dedicare ai propri personaggi, Silvia Avallone ha scritto il suo romanzo più maturo, una storia di condanna e di salvezza che indaga le crepe più buie e profonde dell’anima per riempirle di compassione, di vita e di luce.