Tag: Giornata della memoria

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“La ribelle di Auschwitz” le frasi più commoventi

“Nel mondo c’è ancora bellezza, anche se noi abbiamo pensato che non ce ne fosse più. Siamo di nuovo vive, e i fiori ci dicono che nel nostro futuro ci sarà ancora vita. Sorgiamo come i fiori e spingiamo la testa dentro al mondo. respiro il dolce profumo d’erba e di lavanda.”

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Recensione “La ribelle di Auschwitz”

“La ribelle di Auschwitz” non è solo una testimonianza storica, ma anche un tributo emozionante alle vite straordinarie di coloro che hanno lottato per la sopravvivenza durante quel periodo oscuro della storia umana. L’ autrice con una scrittura coinvolgente cattura l’essenza della Speranza e della Resilienza in situazioni estreme.

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“La bambina sotto il tavolo” Una memoria dell’ Olocausto

La storia di Monika, ebrea polacca, bambina al tempo della Seconda guerra mondiale, sopravvissuta alla tragedia dell’Olocausto. Una comunità di donne coraggiose, madri, zie, figlie, si muove sullo sfondo di questo lungo racconto, e costituisce il coro al quale la piccola Monika fa riferimento. La privazione dell’infanzia, il bisogno di crescere in fretta e il costante richiamo al silenzio sono l’eredità devastante di questa esperienza, che trapassa di generazione in generazione

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“L’ archivio dei destini” di Gaëlle Nohant

Francese emigrata in Germania, Irène viene incaricata di restituire ai sopravvissuti della Shoah gli oggetti ritrovati nei campi.
Le storie di due donne si intrecciano per restituire al lettore un libro emozionante, insieme poetico e brutale, impossibile da abbandonare.

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Otto consigli di lettura per celebrare la Giornata Mondiale della Memoria

“La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l’uomo che non ha memoria è un pover’uomo, perché essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria è un pover’uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita.”
(Mario Rigoni Stern)

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