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Recensione “Le figlie di Sparta2 di Claire Heywood
Un racconto vivido e profondo, emozionante e coinvolgente, le due protagoniste vengono descritte poco ma non per questo non vengono comprese anzi… Cogliamo tutte le loro emozioni e preoccupazioni e ne veniamo resi tanto partecipi da riuscire a provarle anche noi lettori.
“Un’ altra vita in Provenza” (oltre la frontiera) di Silvia C. Turrin
In questa storia aleggia un segreto, quello custodito da Odette. In Provenza, Sofia – che sarà accompagnata dalla dolcissima Lucy, cane pastore dei Pirenei – scoprirà nuovi tasselli della sua vita e capirà quanto sia importante seguire il cuore e il proprio istinto per trovare finalmente un po’ di serenità. In Appendice, “10 Lezioni di Mindfulness” apprese da Sofia in Provenza.
“La ritrattista” di Chiara Montani
Chiara Montani torna con i due amati protagonisti che sono stati al centro di un passaparola senza fine: Lavinia, giovane donna che non vuole sottostare alle convenzioni del suo tempo, e Piero della Francesca con il suo affascinante mondo fatto di arte e razionalità. Una nuova avventura impreziosita dalla meraviglia di una Roma che, ancora lontana dai fasti del barocco, sa già abbagliare.
Recensione “L’eroe di Atene” di Andrea Frediani
Un racconto scorrevole ed appassionante che ci porta a vedere Teseo da semplice uomo a grande eroe. Per gli amanti della mitologia, scoprire anche cosa si cela dietro al grande eroe prima di divenire tale.
Recensione “Ikigai. Il segreto giapponese per vivere più a lungo” di Yukari Mitsuhashi
L’autore, nella fase iniziale spiega letteralmente il concetto di Ikigai, prosegue raccontando esempi concreti ricavati grazie a delle interviste con diverse persone e infine stila quelle che possono definirsi le domande per trovare il proprio Ikigai.
Un libricino scorrevolissimo e molto piacevole che permette al lettore di andare alla ricerca del proprio Ikigai.
Recensione “ZONA FRANCA” di Alessandro Rosato
non esiste un luogo da poter considerare o chiamare “casa” se non dopo aver trovato un benessere interiore e dopo aver scoperto se stessi, perché la nostra casa siamo noi a prescindere dal luogo in cui ci si trova. Trovare la propria “casa”, il proprio “luogo” è quindi scoprire e ascoltare se stessi
Recensione “Nove giorni e mezzo” di Sandra Bonzi
Una bella storia di rinascita, resa molto intrigante dal caso investigativo e dallo stile di scrittura di Sandra Bonzi, molto scorrevole, originale e divertente.
Chissà come continuerà la storia di Elena Donati… Non vedo l’ora di leggere il suo prossimo libro.
Recensione “Sfida all’ultimo bacio” di Anna Premoli
L’autrice nel suo romanzo ha inserito grandi insegnamenti di vita importanti in una storia d’amore, d’amicizia e di lealtà.L’autrice nel suo romanzo ha inserito grandi insegnamenti di vita importanti in una storia d’amore, d’amicizia e di lealtà.
Recensione “Ritorno ad Atene” di Rita Pugliese
Amo molto il genere dei gialli, ma questo non è il classico giallo, è molto più leggero e appassionante. Oltre alla ricerca di una persona si concentra anche sulla città, sulle motivazioni che potrebbero averla spinta ad andare via. Una analisi dei personaggi accurata, che ci fa entrare nei loro pensieri e capire i loro caratteri e le loro abitudini.
“Donne d’ America” di Giulia Caminito e Paola Moretti
«Questa raccolta nasce da una domanda: e intanto le donne? Dove erano, cosa facevano, chi erano, cosa scrivevano, per chi scrivevano, di chi scrivevano, dove scrivevano?».
Dov’erano le donne, mentre tutto il mondo leggeva Melville, Twain e Fitzgerald? Dov’erano le scrittrici, mentre la schiavitù veniva finalmente abolita? Dov’erano mentre Roosevelt veniva eletto tre volte? E durante gli anni del proibizionismo e quelli del Rinascimento di Harlem? Dov’erano le donne, mentre si scriveva la Storia?
Le donne ci sono sempre state. C’erano e scrivevano.
“Donne d’America”, a cura di Giulia Caminito e Paola Moretti, raccoglie i racconti, quasi tutti inediti, delle più importanti scrittrici americane del secolo scorso: da Willa Cather a Kate Chopin, da Edith Wharton a Susan Glaspell, da Alice Brown a Charlotte Perkins Gilman.
Recensione “Che razza di libro!” di Jason Mott
“Che razza di libro!” non è il solito libro che parla di razzismo, l’autore ha usato una scrittura molto originale per affrontare un problema che purtroppo in alcune parti del mondo è ancora molto presente e il colore della propria pelle ti fa sentire sbagliato.
Una scrittura ironica, riflessiva e dolorosa , una testimonianza forte, intensa e toccante.
“Oh William!” di Elizabeth Strout
Perché dunque William? Perché tornare a quell’uomo alto e soffuso d’autorità, con una faccia «sigillata in una simpatia impenetrabile» e un cognome tedesco ereditato dal padre prigioniero di guerra nel Maine? Corrente carsica che scorre silente per emergere in imprevedibili fiotti di senso e sentimento, questo matrimonio è ricostruito per ricordi apparentemente casuali – una vacanza di imbarazzi alle Cayman, una festa tra amici non riuscita, un viaggio di risate in macchina, un amaro caffè mattutino – ma capaci di illuminare i sentieri sicuri e i passi falsi di una vita coniugale, dove le piccole miserie e gli asti biliosi convivono con i segni di un’imperitura, ineludibile intimità.
«Ma quando penso Oh William!, non voglio dire anche Oh Lucy!? Non voglio dire Oh Tutti Quanti, Oh Ciascun Individuo di questo vasto mondo, visto che non ne conosciamo nessuno, a partire da noi stessi?»
Prossimamente “Oh my darling, Clementine di Amity Gaige
Come in una vertigine horror, Oh my darling, Clementine dà corpo ai fantasmi racchiusi nel profondo di ogni storia d’amore: la paura della solitudine, il dolore del passato, il sogno fallace della normalità. E con lucida ironia e benevola compassione Amity Gaige rivela che il destino è una pagina già scritta che basta sfogliare per ritrovarsi liberi di inventare il futuro.
Recensione “I fiori di Monaco” La saga di Ilse di Carolina Pobla
“I fiori di Monaco” è un romanzo intenso e molto commovente che offre al lettore una miriade di emozioni.
Nonostante sia ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, con la sua narrazione l’autrice riesce a trasformare ogni avvenimento in qualcosa che regala speranza, fiducia nel prossimo . Quello che evince tra i personaggi è la loro solidarietà, una testimonianza di come la fratellanza, l’essere uniti ci aiuti ad affrontare ogni avversità.
Recensione “la collezionista di storie d’amore” di Fiona Valpy
Un libro emozionante che ripercorre eventi di storia realmente accaduti e di fantasia; il finale è imprevedibile e lascia a bocca aperta; un racconto pieno di episodi tristi ma allo stesso tempo pieno di speranze, di messaggi positivi e di storie di rinascita.