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In libreria: “Indovina chi è l’assassino” di Claire McGowan
Doveva essere la rimpatriata perfetta: sei amici dell’università che si ritrovano dopo vent’anni. L’ospite, Ali, ha la vita che ha sempre voluto, una carriera di cui andar fiera e uno splendido marito, che è il suo ragazzo di allora. Ma quella notte succede qualcosa di scioccante e imprevedibile…
E così, appena dopo aver rievocato i bei tempi passati, Ali si rende conto che ci sono ricordi oscuri rimasti sopiti per decenni, misteri per i quali qualcuno sarebbe disposto a uccidere.
Recensione: “L’ inganno Machiavelli” di Fabio Delizzos
Un libro che ti tiene incollato al testo dalla prima all’ultima riga. Suspance dall’inizio alla fine, grande attesa per scoprire l’assassino e alla fine grande colpo di scena e inaspettato. Un libro facile da leggere e coinvolgente, una storia intrigante, curiosa e dal finale assolutamente inaspettato e sconvolgente.
“L’ ordine delle cose” di Linda Tugnoli edito da Nord editore
La malerba non muore mai. E a volte uccide… Le battaglie contro pervicaci rose rampicanti e i progetti per eleganti bordure all’inglese; i bicchieri di barbera goduti in religioso silenzio con l’amico Osvaldo e le mai più di tre parole scambiate con gli altri valìt. È questa la sua vita da giardiniere, e a Guido sta bene così. Meglio che il passato – l’appartamento a Parigi e il lavoro di «naso» per una prestigiosa casa profumiera – rimanga dov’è e non superi le montagne della Valle Cervo, il luogo che l’ha visto nascere e che, dopo vent’anni, lo ha riaccolto alla sua maniera, senza cerimonie. Una valle che, come lui, custodisce molti ricordi e molti segreti, e che adesso sembra sia stata dimenticata da Dio e dagli uomini.
Libri da leggere a Ottobre 2021
Tantissimi consigli di lettura e alcune novità editoriali
Due chiacchiere con lo scrittore…
Ad un certo punto i post non bastavano più per esprimermi. Poi hanno iniziato a mettere un limite ai caratteri e ciao. Ho iniziato a scrivere storie, o favole, ma questo ha peggiorato le cose: ora volevo sapere di più. Cosi, ad un certo punto ho sentito il forte desiderio di andare a spiare una di queste avventure fantastiche e una delle favole che avevo scritto è diventata un libro, Il Corvo Blu.
Il libro però non centra nulla con quello che volevo. A me, della favola che avevo scritto, interessava principalmente sapere, un pò morbosamente, cosa fosse successo in quelle due settimane di convivenza tra il giovane e la maga rossa. Purtroppo non lo so ancora, ma per lo meno ora so cosa è successo prima e cosa è successo dopo.
Recensione: “Il tempo delle nuove possibilità” di Lucy Dillon
La storia di Lorna e dei molteplici personaggi del racconto (di cui fanno parte anche due teneri cagnolini) è molto commovente, una storia forte ma che vale la pena leggere.
Recensione: “Il caffè delle cose preziose” di Jan Steinbach
Un libro che vi consiglio di leggere perché la sua storia trasmette ai lettori un messaggio chiaro: per realizzare i nostri sogni dobbiamo affrontare le nostre paure che ci impediscono di portarli a termine o che ci bloccano. Bisogna fare ciò che ci fa stare bene.
“La libraia del Cairo” di Nadia Wassef
Nata su un’isola nel mezzo del fiume Nilo, alle porte del deserto del Sahara, secondo tanti – soprattutto uomini – era un’impresa destinata al fallimento: nell’intero paese non esisteva a di paragonabile, la cultura faticava a emergere sotto il peso del malgoverno, e i libri erano considerati un lusso e non una necessità. Ma negli anni Nadia e i suoi collaboratori, con la forza di chi non ha a da perdere, hanno trasformato Diwan in un enorme successo con numerose sedi, centocinquanta dipendenti e tantissimi appassionati clienti. Nel raccontare questo viaggio incredibile tra pregiudizi e atti di grande generosità, tenacia e riscatto, “La libraia del Cairo” ritrae tre donne che non si arrendono mai in un paese che corre verso la rivoluzione, e ricostruisce una storia che è una toccante lettera d’amore dedicata alle librerie, ai librai di tutto il mondo, e al potere infinito che hanno i libri.
Recensione: “Bugie a colazione” di Joanne Bonny
un bellissimo esempio di rinascita e di crescita personale.
Un libro molto scorrevole e che si finisce in poco tempo.
Recensione: “L’ amore accade per sbaglio” di James Bailey
Una storia avvincente , divertente e romantica! Succedono tanti episodi, che non vi racconto per non spoilerare il racconto, ma piano piano riesce a trovare la strada che lo fa stare bene, la sua strada, e sopratutto in compagnia della persona giusta. Non ci sarebbe riuscito senza l’aiuto dei suoi amici storici, che lo hanno supportato nelle scelte più pazze e stravaganti che ci si possa immaginare. Ma è proprio questo il bello della vita. Per apprezzare i momenti belli, c’è bisogno anche dei momenti brutti. Ecco perché “bisogna perdersi per ritrovarsi”.
Recensione: “Tokyo a mezzanotte” di Mia Another
Un libro dal tema importante, intenso e brutale raccontato in modo naturale e leggero.
Sin dalle prime pagine ho subito preso in simpatia la protagonista, Hailey. Una ragazza fragile, insicura e troppo buona.
Recensione: “Vita segreta delle emozioni” di Ilaria Gaspari
Un libro interessante che mi ha permesso di approfondire e conoscere le diverse sfaccettature delle emozioni. La scrittrice, Ilaria Gaspari, le analizza una ad una: nostalgia, rimpianto e rimorso, ansia, compassione, antipatia, ira, invidia, gelosia, meraviglia, felicità raggiunta e gratitudine.
“Le nostre vite” di Francesco Carofiglio
Esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li farà incontrare, almeno per un istante. Questa storia è uno squarcio sugli anni luminosi della giovinezza, è un tuffo dove non si tocca, nel flusso dei misteri insondabili che compongono le esistenze. Come essere immersi in un’acqua immobile, e in movimento, che non è mai la stessa. Francesco Carofiglio non fa sconti e non cerca un conforto in queste pagine drammatiche, delicate, potenti. Eppure, incrociando i destini di queste vite spezzate, segna una direzione, per la salvezza, oppure la sogna. E salva magicamente un po’ anche noi.
“Colette” Un sogno audace di Nicoletta Sipos
Inseguì tra contraddizioni e ambiguità il sogno più audace per una donna del suo tempo: essere padrona di sé. Il primo marito la chiudeva a chiave per costringerla a scrivere, ma finì apprezzata da Proust, Cocteau, Gide. Diede scandalo danzando nuda al music-hall e per i suoi amori, ma si puliva del fango con un sorriso. Era raffinata, ma bazzicava i bassifondi. Creò cosmetici su consiglio di André Maginot – lo stratega che progettò la linea difensiva francese sfondata dai tedeschi nel 1940 – e dall’impresa fallita imparò a scrivere testi pubblicitari per le sigarette Lucky Strike e le automobili Ford. Voleva far frustare a sangue le femministe e chiuderle in un harem, ma rifiutò di entrare nell’Académie Française perché era preclusa alle scrittrici. Ebbe compagni che potevano essere suoi figli, ma ignorò la sua unica figlia dicendo che generazioni diverse non dovevano vivere insieme. Eppure la figlia, lei pure di nome Colette, si dedicò al culto della madre e volle essere sepolta accanto a lei. Ed è alla figlia che ho affidato il racconto per scavare nei fatti, della biografia della donna.
Recensione del romanzo “Non è questo che sognavo da bambina”
Un libro che ho trovato molto interessante perché mi ha fatto riflettere sulla crescita personale, sui cambiamenti che possono avvenire quando ci si immerge nel mondo del lavoro e di quanto la società di oggi sia piena di persone che svolgono un lavoro non per passione ma semplicemente per sopravvivere. Delusioni e insoddisfazioni che creano lamentele costanti e portano di conseguenza al malessere generale; il tutto contornato da ritmi frenetici e stress.