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Recensione “Nessuno disturbi l’amore” di Anna Zarlenga
Un bel romanzo in cui ho apprezzato il coraggio di Dori che ha dato letteralmente una svolta alla sua vita, riscoprendo aspetti nuovi di sé che purtroppo ha trascurato a lungo, riuscendo ad ottenere ciò che veramente la fa stare bene.
Recensione “Dove si nascondono le rondini” di Enrico Losso
Mi sento di dire che questo romanzo rientra tre le opere migliori che ho letto, trattando tematiche del passato che, nonostante gli anni, non smettono di tormentare la nostra società.
Molti passaggi sono commoventi, la scrittura è semplice, diretta, scorrevole.
Non perdetevelo!!!
LIBRERIE CHE RESISTONO
Un libro può rivelarsi ben più prezioso del suo prezzo di copertina. Non per merito del testo ma per la dedica che se accompagnata da un disegno originale dell’autore può accrescerne il valore persino di migliaia di euro trasformandola in pratica una piccola opera d’arte. Proprio come quelle di Andy Warhol, Marc Chagall, Mark Kostabi, Gianni Dova e George Mathieu al centro del libro “Collezionare edizioni con interventi d’artista” firmato dall’architetto d’interni, artista, designer, Andrea Pellicani e dallo scrittore, critico d’arte, collezionista, Mauro Carrera. Punto & Virgola Edizioni. Un libro che non è solo un diario d’autore ma anche un manuale antifrodi per chi volesse avventurarsi alla ricerca di pagine autografate e decorate.
Recensione “I giorni più belli” di Giancarlo Melosi
Consiglio questo romanzo? Assolutamente sì! Personaggi carismatici, stile semplice e comprensibile, linguaggio chiaro dove non manco qualcosa in dialetto permettendo un’immersione più completa nel romanzo. Un libro consigliatissimo per chi ama le storie sul Rinascimento.
Recensione “Il mistero del lago dei cigni” di Erin Kelly
I colpi di scena mi hanno lasciata a bocca aperta, senza riuscire a metabolizzarne uno prima che arrivasse l’altro, che mi lasciava ancora più senza fiato. Un libro che è una scoperta continua e di una tensione che va crescendo per inchinarsi sfinito ma con entusiasmo davanti al pubblico nel finale.
Recensione: “L’ incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini” di Hazel Prior
Un libro che mi è piaciuto tantissimo e che mi ha sorpresa sempre più fino all’ultima pagina. Si tratta della storia di Veronica McCreedy, la protagonista ottantaseienne del libro, un’anziana signora che col passare del tempo è rimasta sola, con un grande patrimonio e poche notizie sulla sua famiglia. Un bel giorno riscopre una scatolina di legno chiusa con lucchetto. Cosa ci sarà mai al suo interno? Da quel momento riaffiorano nella sua mente episodi della sua giovinezza e del suo crudo passato. Vorrebbe saperne di più e decide quindi, con l’aiuto della domestica Eileen, di contattare un’agenzia per sapere se quelle poche persone e parenti a cui è stata legata in passato, siano ancora vivi e nel caso di recuperare i rapporti.
“La scultrice” vita di Camille Claudel di Pia Rosemberger
Genio, passione, solitudine e follia nella vita di Camille Claudel, allieva e amante di Auguste Rodin. «Dal sogno che è stata la mia vita, ora è rimasto solo l’incubo. Da cosa deriva tanta ferocia umana?». Camille Claudel
Recensione: “200 ore” di Fiammetta Rossi
È un libro semplice ma allo stesso tempo intenso, che ci fa riflettere su quanto è difficile e complicata la vita di un adolescente. A quell’età si vede il mondo con occhi diversi, né bambini ma neanche adulti.. un limbo che porta solo confusione nella testa dei ragazzi.
Libri da leggere Febbraio 2022
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“Violeta” di Isabel Allende
. Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Ed è anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l’impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.
“Il castello di ghiaccio” di Tarjei Vesaas
Una, nuova arrivata, schiva e solitaria, che ha il fascino enigmatico di chi nasconde un segreto. È un lento avvicinamento, il loro, che mette a nudo quell’identità complessa e indefinita tra l’infanzia e l’età adulta, quando tutto è portato agli estremi e mira all’assoluto, in un fragile equilibrio che basta poco a spezzare in dramma. I bambini, gli adolescenti, i marginali che Vesaas sceglie come suoi protagonisti sono forse troppo sensibili per adattarsi al mondo, ma hanno il dono di vedere l’essenziale, di ascoltare le voci dell’acqua e del vento, di lasciarsi incantare dalla bellezza della natura fino a varcare il confine tra la vita e la morte per perdersi nel suo grande abbraccio.
Recensione: “Sonata d’ inverno” di Dorothy Edwars
Un romanzo non troppo lungo che fa amare il voler vivere in un luogo calmo lontano dal caos delle città; un luogo a stretto contatto con la natura e con la sua tranquillità che permettono di vivere in modo lento e far apprezzare meglio ogni attimo vissuto.
Recensione: “L’ opposto di me stessa” di Meg Mason
Il libro di Meg Mason tratta il tema: persone con malattie mentali e i disagi a loro correlati. Un tema delicato e molto attuale che mi ha attirato leggendo la trama. L’autrice ha avuto la capacità di accalappiare i lettori con la storia di Martha, oscillando tra parti tristi e altre più allegre. La nostra protagonista è una quarantanne e da quando ne aveva 17 soffre di una malattia mentale senza nome (una decisione voluta dall’autrice per evitare di indurre i lettori ad effettuare ricerche autonome su google e farsi diagnosi sbagliate per malattie che hanno bisogno di specialisti veri e propri). La sua vita è stata sempre piena di problemi, per lei e per gli altri che le stanno accanto.
A “Due chiacchiere con lo scrittore” Camillo Bignotti
Cosa ci puoi raccontare del tuo libro? Esperienze, aneddoti….
La stesura di questo romanzo è stata per me una esperienza unica perché, diversamente dai precedenti, questa volta ho potuto ascoltare dal vivo, e non solo scartabellare libri e documenti custoditi in polverosi archivi, le parole e i pensieri di chi c’era. Con tutto il trasporto emotivo che ne consegue. E ho così avuto l’onore ed il privilegio di poter essere testimone della potenza delle parole raccontate con la semplicità negli occhi. Di quell’atteggiamento fatto di sorrisi accennati e di leggerezza nello sguardo mentre mi venivano svelati eventi di una sofferenza estrema ed ai limiti della sopportazione. Comportamento che, se di primo acchito poteva sembrare di rassegnazione, invece serviva a non ridare a quegli accadimenti la forza di ferire ancora una volta. Questo è quello che più mi ha colpito e che mi resterà per sempre nel cuore. E questo è quello che ho poi tentato di mettere su carta.
Recensione: “I limoni e la Malvarosa” di Mariantonia Crupi
“I limoni e la malvarosa” è una saga familiare che narra la storia di una famiglia che vive in un lontano paese del Sud, composta da donne coraggiose che hanno dovuto lottare contro la solitudine, la tristezza, il dolore, le assenze e contro tutte le avversità che hanno incontrato sul loro cammino, una famiglia devastata dal risentimento e la paura.Una storia venata da un’ atmosfera malinconica, è un romanzo corale che racconta piccoli e grandi momenti di vita di tutti.