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Segnalazione: “Vincere perdendo” di Marco V. Ambrosi
La squadretta del paese era nata per caso, così come erano nate le tante avventure di un gruppo di amici, tra giornate a scuola, bagni al mare, partite di calcio, nuovi incontri e primi amori. Davide, il più timido ma il più bravo con la palla, dopo quasi trent’anni torna, ancora e come ogni estate, nel suo paese perso tra il mare e le colline calabresi: Montalbano Calabro.
Recensione “Il piccolo negozio di fiori di Lily Mason” di Lisa Darcy
Il tema principale di questo romanzo è la rinascita, guidata dal desiderio di rivincita, ma al tempo stesso frenata dalla paura dell’ignoto.
La scrittura del romanzo è scorrevole, semplice, veloce, adatta a chi cerca un romanzo d’amore, ma non ama le storie “mielose”.
“Il Signore di Notte” al Salone del Libro e a Libri in Piazza
Comunicato Stampa Sono una cinquantina gli stand che attendono i visitatori di “Libri in Piazza” in programma il 2 e…
Recensione “Filosofia dell’ incontro” di Charles Pèpin
Un libro che mi ha attirata fin dal primo istante: l’ho trovato molto educativo e mi ha fatto riflettere sui molteplici aspetti “dell’incontro”.
Recensione “L’ album di famiglia” di Valentina Olivastri
Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura della Olivastri, fluido, intrigante, semplice e leggero tanto che l’ho divorato in pochissimo tempo. Inoltre l’inserimento di frasi in dialetto toscano le ho apprezzate davvero molto 😍 è bello preservare i dialetti e riportarli nella scrittura.
Recensione “Raffaello” Un Dio mortale di Vittorio Sgarbi
Il saggio fa iniziare questo viaggio nell’arte partendo da Giovanni Santi, il padre di Raffaello, Piero della Francesca e il Perugino perché sono coloro che formeranno il futuro genio dell’Urbinate per poi proseguire prendendo in considerazione anche il genio del Rinascimento per eccellenza, Leonardo Da Vinci. È studiando l’artista toscano (anzi è probabile che i due si siano anche incontrati mentre entrambi alloggiavano a Firenze) che Raffaello inizia a realizzare i suoi famosi ritratti, come quelli dei Montefeltro, ed è qui che l’autore inizia a parlare del Divino Raffaello: partendo da un artista-base, il Sanzio ne migliora lo stile rendendolo più vicino al vero, come se fosse un Caravaggio del Rinascimento, dando inizio al manierismo.
“Il talento di Paul Nash” di Tom Drury
Questo libro è per chi sa abbinare a ogni festività il drink e l’abito più adatto, per chi è stato sedotto dal Talento di Mr. Ripley, per chi si è distratto dal dolore del travaglio raccontandosi una buffa barzelletta, e per chi vive la vita come un gioco da tavolo, dove ogni lancio dei dadi apre la possibilità spaventosa e ammaliante di tornare alla casella iniziale e ricominciare daccapo.
“L’ album di famiglia” di Valentina Olivastri
Nulla come la fotografia mostra la realtà per quello che è, ed è proprio per questo che un album di vecchie fotografie di famiglia viene tenuto gelosamente nascosto per molti anni, fino a quando il caso lo fa riemergere e lo trasforma in un formidabile strumento di consapevolezza, capace di mettere in subbuglio un intero paese. È ciò che accade a Borgo, un luogo abbarbicato sui poggi toscani, dove Edi, affermata professionista londinese che a Borgo ha trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, decide di trasferirsi. Ed è a Borgo che Edi ritrova una dimensione atemporale e pragmatica, scandita da una vita sociale fatta di cose semplici e di schiettezza.
“l’ albero della nostra vita” di Joyce Maynard
“L’albero della nostra vita” è la storia di una donna e di una coppia, sullo sfondo di una Storia che si riflette implacabile nella vita di ciascuno: le lotte sociali, l’avvento della tecnologia, la tragedia del Challenger, un filo rosso che lega tutti in un’unica, grande esperienza umana. Con saggezza e compassione, Joyce Maynard ci mostra il potere liberatorio del perdono, l’unica forza al mondo che può rivelarci il significato più puro e creativo dell’amore.
Recensione “Sangue e cenere” di Jennifer L. Armentrout
Una travolgente storia d’amore segreta, che si intreccia a mille pericoli ed ostacoli, tra cui il ruolo che ricopre la protagonista Poppy. Un ruolo pesante il suo, opprimente, pieno di regole e restrizioni, ma fortunatamente è una ragazza furba, intelligente e anche un po’ ribelle che non si farà schiacciare dalle regole imposte dal suo regno e dalle tradizioni.
Recensione “Quel che affidiamo al vento” di Laura Imai Messina
“Quel che affidiamo al vento” è un libro che parla di perdita, sofferenza, di rinascita e di coraggio.Una storia che rimesta nel nostro intimo ,che ci travolge di tristezza ma nel contempo ci dona molta speranza.Se c’è una cosa che mi spaventa e mi fa paura è proprio la morte, per questo motivo forse mi sono presa del tempo prima di inoltrarmi nelle pagine del libro di “Quel che affidiamo al vento” non che io ora lo sia, tuttavia questa lettura mi ha fatto riflettere molto non solo su cosa significhi perdere o lasciare le persone care per sempre ma mi ha fatto riflettere anche sulle cose importanti della vita che per noi molto spesso sono scontate.
Terzo incontro di Passaggi Digitali, Annarita Briganti incontra Ginevra Bompiani
Un memoir che passa in rassegna piccoli e grandi momenti di una vita eccezionale, al centro della storia culturale italiana e delle sue trasformazioni: sarà Ginevra Bompiani con il suo libro ‘La penultima illusione’ (Feltrinelli), l’ospite del terzo incontro di Passaggi Digitali in programma martedì 22 marzo alle 19. L’autrice converserà in diretta Facebook con Annarita Briganti, giornalista, scrittrice e coordinatrice della rassegna.
“Il corpo in cui sono nata” di Guadalupe Nettel
Il corpo in cui sono nata è un commovente romanzo di iniziazione alla vita e alla letteratura, un viaggio a ritroso verso l’accettazione di sé, un Bildungsroman ambientato tra l’America Latina e l’Europa.
Recensione “Amatissimi” di Cara Wall
Ho trovato questo romanzo molto attuale.
Chi di noi mamme non ha temuto gli aborti spontanei? Io per prima sono stata coricata a lungo per poter portare a termine la mia seconda gravidanza, quindi ho vissuto in prima persona questa paura. Per fortuna ad oggi vengono forniti diversi aiuti medici alle coppie che vivono questa difficoltà, dando loro la possibilità di realizzare questo sogno meraviglioso
Vi consiglio la lettura di questo romanzo che tocca il cuore.
Recensione “All’ombra di nessuno” di Tahmima Anam
Mi ha fatto riflettere il fatto che quando Asha e Cyrus avevano gli stessi obiettivi, i loro progetti di vita e lavoro sono andati per il meglio. Ma appena sono emerse delle idee contrastanti tra l’uno e l’altra, i loro rapporti si sono sgretolati. Concludo infine che è da ammirare la forza e capacità di Asha di dover riprendere in mano la sua vita e proseguire i suoi progetti da sola (e come dice il titolo, non dover stare “All’ombra di nessuno”).