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Recensione “la collezionista di storie d’amore” di Fiona Valpy
Un libro emozionante che ripercorre eventi di storia realmente accaduti e di fantasia; il finale è imprevedibile e lascia a bocca aperta; un racconto pieno di episodi tristi ma allo stesso tempo pieno di speranze, di messaggi positivi e di storie di rinascita.
“La donna che insegnava la libertà” di Laura Baldini
Con la sua passione ha creduto nel cambiamento. Con la sua forza lo ha reso possibile. È l’autunno del 1894 e la ventiquattrenne Maria è una brillante studentessa di medicina. Eppure sono tempi difficili per una donna all’università: Maria non può neanche raggiungere il dipartimento di Anatomia senza essere accompagnata da un uomo. Nonostante questo, tra pregiudizi e umiliazioni, Maria riesce a studiare e ben presto inizia a lavorare come assistente in due ospedali romani. È allora che si trova costretta ad aprire gli occhi sulla realtà: intorno a lei esiste un mondo di povertà e miseria, e sono i più fragili, i bambini, a subirne le conseguenze peggiori.
“Pentirsi di essere madri” di Orna Donath
Orna Donath, la giovane sociologa israeliana autrice di questo libro, lei stessa non-madre, ha deciso di infrangere questo tabù e dare voce a un sentimento che è più diffuso di quanto si pensi. Con un’indagine sociologica basata sulle interviste di ventitré donne, descrive l’universo del pentimento materno, che non va confuso in nessun modo con l’amore per i propri figli. Proprio il contrario; in tutte le interviste il pentimento e l’amore materno sono due sentimenti fortemente distinti. Il fatto è che la società si attende a tal punto che le donne diventino madri che molte si lasciano condurre verso questo esito senza soffermarsi a pensare veramente cosa desiderano per se stesse. Questo libro è dunque sociologia come non se ne leggeva da tempo: la capacità di far affiorare un sentire sociale che era davanti a tutti ma che nessuno, prima, vedeva.
Recensione “Per sempre altrove” di Barbara Cagni
L’autrice permette al lettore di approfondire come si viveva in quegli anni del dopo guerra, focalizzandosi sulla quotidianità di allora. Ma il messaggio più importante è quello di valorizzare il senso di comunità e unione che ha caratterizzato tutti i personaggi del libro ed è la vera ricchezza di cui abbiamo bisogno; nonostante ognuno abbia i propri problemi, la collaborazione da parte di tutti è un elemento fondamentale per andare avanti. Con l’aiuto degli altri, la vita e le difficoltà si affrontano in modo “più leggero”.
“Nove giorni e mezzo” di Sandra Bonzi
Un caso da risolvere cambia la quotidianità di una donna che credeva che la sua vita fosse tutta lì, tra figli, marito e genitori. Invece non è mai troppo tardi per sentirsi vivi di nuovo. Per ridere di gusto, per dire un no in più e tornare ad amare sé stessi.
Recensione “L’ uccello blu di Erzerum” di Ian Manook
Un libro davvero intenso e carico di emozioni forti che ti logorano dentro, leggendolo ho provato rabbia, odio, paura e orrore e questo porta a una sofferenza ad ogni riga che si legge.
Un testo forte, dalle tematiche importanti e purtroppo tutto vero. Tutta il libro è basato su fatti realmente avvenuti e questo lo rende ancora più emozionante e forte.
“Ritorno ad Atene” di Rita Pugliese
Il fascino della Grecia antica e i tormenti di quella moderna si inseguono e si rifrangono in un romanzo che parla di scelte: delle pos¬sibilità che ci concediamo e delle porte che decidiamo di chiudere. Una narrazione lumi¬nosa che è insieme storia d’amore, giallo dei sentimenti, affresco giocato tra le epoche.
Recensione “La casa sulla riviera” di Natasha Lester
Non perdete questa lettura, ritagliatevi qualche giorno di tempo per leggerlo, ne sarete sicuramente appagati.
Consigliato!
Segnalazione: “L’albero di Nespole” di Giulietta Fabbo
“L’albero di nespole” racconta la storia di una famiglia in un paesino del sud Italia, che, tra devastazione sociale e decisioni imponderabili, vede caratterizzare il destino dei suoi componenti. La speranza e l’amore però, riescono ad eludere il fato e a sopravvivere nonostante le miserie umane.
Recensione “Come un respiro di Ferzan Ozpetek
“Come un respiro” è un libro che ti lascia con il fiato sospeso per 155 pagine, l’autore con la sua scrittura semplice ma magnetica ti attrae come un ammaliatore nella sua storia per capire cos’è successo a quelle due donne, cosa ha messo in crisi un rapporto così solido tra due sorelle.
Recensione “Il fuoco del mio amore” di Joanna Wylde
Commovente, eccitante, entusiasmante, traboccante di colpi di scena sono alcuni aggetivi che possono descrivere questo romanzo di Joanna Wylde
Review Party “la moglie del serial killer” di Alice Hunter
Un racconto davvero intenso, carico di emozioni sia per i protagonisti sia per il lettore. Infatti mentre leggevo questo libro ho sentito sin da subito molta empatia con Beth, ho provato insieme a lei la sua angoscia, il terrore, la paura e la rabbia verso suo marito.
Recensione “Berthe Morisot” Le luci, gli abissi di Adriana Assini
L’autrice Adriana Assini nel suo libro “Berthe Morisot” Le luci, gli abissi ci fa conoscere una donna determinata, che ha lottato contro tutti per realizzare il suo sogno, quello di diventare una pittrice affermata.
Berthe, una donna che non si è fatta sottomettere da una società che vedeva la figura della donna accanto al focolare a prendersi cura solo della famiglia. Lei è una delle pittrici della storia che è riuscita a emergere nonostante una società che non accettava la libertà e l’affermazione della donna.
Con la sua pittura esaltò la femminilità, i bambini e i paesaggi.
Libri di Aprile 2022
TRAMA Una ragazza viene trovata, nascosta in una stanza segreta, all’indomani di un terribile delitto avvenuto a pochi metri da…