Il Natale, per Cassie, ha sempre avuto un significato speciale. Ogni anno, fin dalla tenera infanzia, suo fratello maggiore Tom ha organizzato una caccia al tesoro per lei, disseminando una lunga serie di indizi da interpretare per riuscire a trovare il suo regalo. Questa tradizione, nata come espediente per distrarre la sorellina nei mesi successivi alla morte dei genitori, è presto diventata un appuntamento fisso, che entrambi hanno aspettato con impazienza anno dopo anno. Cassie adesso è un’adulta e non si sente più la bambina spaventata che non si allontanava di un passo dal fratellone. Quando però Tom perde la vita durante un’escursione in montagna, tutte le sue certezze vacillano. Distrutta dal dolore, si prepara a trascorrere il Natale in solitudine. Quando torna a casa dopo il funerale, trova inaspettatamente ad attenderla uno dei bigliettini di Tom, con il primo indizio della caccia al tesoro che, evidentemente, ha fatto in tempo a preparare prima dell’incidente. Cassie ancora non lo sa, ma l’ultimo regalo di Tom potrebbe essere il miracolo di Natale di cui ha bisogno per ritrovare la strada verso la felicità.
UN ULTIMO REGALO di @emilystone edito @newton
Cassie e Tom restano presto orfani di entrambi i genitori e sono accuditi dalla zia, che purtroppo non riesce a manifestare il suo amore per loro ed è molto rigida
Sono inseparabili dai loro amici Sam e Haziel e condividono tantissime esperienze, vacanze.
Pian piano in Cassie inizia ad affiorare un forte sentimento nei confronti del migliore amico del fratello, represso dopo il suo rifiuto.
La vita della protagonista viene nuovamente devastata, quando il fratello muore cadendo durante un’arrampicata in Argentina.
I due avevano l’abitudine di organizzare una caccia al tesoro di avvicinamento al Natale e Cassie deve affrontare l’ultima dolorosa ricerca, ideata da Tom per farle superare le sue grandi paure.
Viaggia in Cornovaglia, in Galles dove ritrova l’amore per Sam.
Insieme faranno un ultimo viaggio in Patagonia per fissare una stella di legno nel posto dove è morto Tom, perché lui ha illuminato il loro cammino affinché superassero le proprie paure.
Quando ho deciso di leggere questo romanzo mai avrei pensato che mi facesse commuovere.Pensavo fosse una lettura “leggera”.
Invece mi sono ritrovata completamente coinvolta dal dolore di Cassie, dall’insodddisfazione di Sam che ha costruito la sua vita e carriera sulla paura di essere come il padre e di rimanere comodo.
Ho apprezzato la schiettezza della zia nell’ammettere di non essere riuscita a prendersi cura in modo materno dei nipoti, perché lei stessa non riusciva a superare il dolore della perdita della sorella.
Mi han fatto riflettere molto anche i passaggi dove la protagonista scopre delle cose sul fratello che la deludono. Ci insegna che tendiamo a idealizzare le persone che perdiamo, ma anche loro sono esseri umani che han commesso degli errori, come tutti noi.