Recensione “Le sette verità di Esther Wilding”

“Le sette verità di Esther Wilding”
Autrice: Holly Ringlind
traduzione di: Elisabetta Valdrè
Casa Editrice: Garzanti
data di pubblicazione: 4 giugno 2024
pagine: 579


Eucalipto, sale e fumo di legno. Una folata di vento trasporta i profumi oltre il finestrino e li diffonde nell’automobile. È l’odore di casa. Dove Esther aveva giurato di non tornare mai più. Aura, sua sorella, è scomparsa in mare un anno prima senza lasciare tracce. Un mistero irrisolto che, in lei, ha creato un vuoto incolmabile. Una tragedia che ha travolto la sua famiglia mandandola in pezzi. Senza la sorella, Esther si è sentita persa e le sono sfuggite le redini della vita. Ora, però, stringe tra le mani i diari di Aura. Le pagine sono piene di disegni e scritte indecifrabili, intrisi di miti e folklore di paesi lontani. Mentre sfoglia quel taccuino, Esther intuisce che lì può nascondersi la verità. È come se Aura avesse voluto trasmetterle una luce di speranza. Così si fa coraggio, parte per un viaggio che dalla Tasmania la porta fino in Danimarca e si accorge che la sua intuizione era corretta: Aura aveva una vita nascosta, segnata da un segreto sconvolgente. Finalmente, Esther può cominciare a combinare le tessere del mosaico, ma per farlo deve rimettere in discussione ogni cosa, anche ciò che ha sempre creduto vero dei suoi genitori. Quello che ancora non sa è che, cercando sua sorella, sta iniziando un cammino alla riscoperta di sé stessa che le indicherà la direzione per cambiare la propria vita. Solo così il luogo che chiama casa cambierà per sempre il suo profumo. Con questo libro, Holly Ringland ci porta con sé in una storia emozionante, piena di sfumature e anche un po’ magica. Una storia che è in grado di mescolare il lutto e la gioia, dimostrando come dal primo, spesso, possa nascere la seconda.


“Dal finestrino abbassato di Esther arrivò una folata che trasportava la miscela degli odori di casa. Eucalipto, sale e fumo di legno. Allontanò il viso inclinandolo, come se fosse capace di sfuggirle.”

Le sette verità di Esther Wilding di Holly Ringland, edito da Garzanti, è un romanzo che rimane impresso nel cuore. Sette storie, sette immagini e un fascio di tatuaggi, ciascuno racchiudendo un frammento di verità. La narrazione è intrisa di perdita e dolore, dove i ricordi congelati nel tempo e gli sguardi vuoti evocano momenti passati che ancora bruciano nella coscienza.

“Ed eccoli, i sette massi raggruppati, che trattenevano all’interno il calore del sole odierno come un segreto. Malgrado la resistenza emotiva, il corpo di Esther ricordava la strada che portava a casa. Al luogo in cui era sempre stata, innanzitutto, la sorella minore di Aura Wilding”

Il viaggio di Esther, dalla Tasmania alla Danimarca, è un percorso di riscoperta di sé attraverso le orme lasciate dalla sorella Aura, tragicamente scomparsa. L’autrice ci guida con destrezza, trasportandoci nelle emozioni più pure e offrendo una prospettiva unica sul dolore e la perdita.
La scrittura della Ringland con estro ci apre le porte del cuore, mostrando la profondità dei sentimenti umani.

“<<Una cosa la so: quando perdiamo le persone che amiamo, tornano dai nostri antenati, tornano alle stelle. Tutto quell’amore non svanisce. Viene assorbito dalla campagna e dal mare e dal cielo, da tutto, e continua a vivere. Questo lo so.>>

La trama, si sviluppa lentamente, permettendo al lettore di assorbire ogni istante con intensità. La storia esplora dualità come coraggio e connessione, perdono e rancore, accettazione e rifiuto, lutto e gioia, rendendo uniche le sfumature che le compongono. I personaggi sono incredibilmente ben definiti, muovendosi con facilità attraverso lo sviluppo narrativo .

” Il modo in cui ogni storia viene compresa rivela sia la natura della persona che la racconta sia la persona che la legge o la ascolta. Le storie sono cose vive perchè noi le rendiamo tali, giusto? Una storia muore solo quando viene dimenticata.”

L’ambientazione è di disarmante bellezza, con dettagli vividi che rendono palpabile la magia e il folklore della Tasmania e delle fiabe nordiche. Il romanzo abbraccia e tratteggia i rapporti familiari, l’amicizia, i legami con il luogo di appartenenza, così come le credenze di miti e leggende che restano radicate nell’infanzia e oltre. L’arte, rappresentata da messaggi, simboli e tatuaggi, gioca un ruolo fondamentale nell’espressività del racconto.

“<<Sfogliare il suo diario>> disse Esther sporgendosi, << è come tenere tra le mani il cuore di mia sorella e tutte le sue storie, proprio davanti ai miei occhi, senza saperle leggere. Sono proprio lì, ma non le vedo chiaramente. Non capisco. Non so perchè sono qui.>>”

Le sette verità di Esther Wilding è una storia originale e affascinante, che colpisce in maniera straziante e commovente. La Ringland gestisce con agilità argomenti delicati, offrendo una lettura che, seppur non facile, incanta per la sua bellezza e creatività. Un viaggio incantevole, profondo e dolceamaro che fa riflettere sulle esperienze di vita e sull’importanza del valore dei legami e dei ricordi.
Una storia che mescola abilmente lutto e gioia, dimostrando che anche dal dolore più profondo può nascere qualcosa di bello e vitale. La prosa di Ringland è avvolgente, trasportando il lettore in un viaggio emozionante che esplora i temi della famiglia, del segreto, della scoperta e della redenzione.
Un libro da leggere per chi ama le storie di rinascita e di coraggio, capaci di toccare le corde più profonde dell’anima.

“Le nostre antenate non hanno saputo dov’erano i loro limiti finchè non si sono spinte troppo in là.”


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Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la curatrice del blog letterario "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga.