TRAMA
Tom ha solo sedici anni ma ha già imparato che la vita può essere crudele e che è più facile evitare i problemi se si riesce a passare inosservati. Ma essere invisibili è un bel problema quando si vuole far colpo sulla ragazza più carina della scuola: alla ricerca disperata di una passione comune con la bella Farah, Tom si rifugia nella piccola biblioteca del paese in cui vive. È proprio nascondendosi tra i polverosi scaffali, in compagnia di una borsa piena di romanzi d’amore, che attira l’attenzione di Maggie, una vedova settantenne che trascorre i suoi pomeriggi immersa nelle letture più disparate. L’incontro casuale tra due mondi apparentemente molto lontani, quello di un timido adolescente e di una donna il cui passato nasconde un segreto, sarà l’inizio di un’amicizia in grado di cambiare il corso delle loro vite. E, quando la minaccia della chiusura della biblioteca si farà concreta, i due uniranno le loro forze per dimostrare a tutti che quel luogo speciale è il cuore della loro comunità.
Un ringraziamento speciale va a Jenny di librichepassionepuntoit che mi ha fatto scoprire questo libro meraviglioso e di cui mi ha inviato una copia, grazie alla nostra longeva e forte collaborazione. Il libro in questione è ‘La biblioteca dei segreti di Bella Osborne’ edito da Newton Compton pubblicato il 24/01/23.
Uno dei temi che spiccano principalmente é la solitudine.
Le vite di Tom e Maggie si intrecciano grazie ad un incontro nella biblioteca del paese e da lì nasce una vera e duratura amicizia, che permette ad entrambi di prendersi cura l’uno dell’altra, coltivando molti interessi in comune (tra cui la lettura) e imparando nuove cose che fanno parte del mondo di due generazioni diverse.
Questo fa capire che le vere amicizie non impongono limiti di età o distanza, ma se ci si trova bene con una persona, è dovuto sicuramente al fatto di avere vissuto le medesime esperienze oltre al fatto di avere interessi in comune da coltivare insieme. Ma soprattutto è importante avere rispetto e cura nei confronti dell’altro senza tornaconti personali.
Altro tema che emerge è il concetto di voler fare ciò che ci fa stare bene ed eliminare tutti quegli stereotipi che influiscono sulle nostre scelte; siamo liberi di avere interesse verso ciò che ci piace o disinteressarci a ciò che non ci piace e non dobbiamo farci condizionare dal giudizio altrui. Se ci piace un particolare genere di libri o non ci piace fare una determinata cosa, non dobbiamo tenercelo nascosto per paura di essere giudicati o temere che gli altri si facciano un’idea sbagliata sul nostro conto. Dobbiamo coltivare i nostri reali interessi, senza imporci dei limiti né tantomeno essere obbligati a fare ciò che non è di nostro gradimento. La curiosità e la conoscenza vanno al di là dell’opinione altrui.
Tornando al racconto, i due protagonisti escono da situazioni scomode che portano al loro miglioramento personale e, in un certo senso, si completano reciprocamente, l’uno compensa le mancanze dell’altra; contribuiscono inoltre a salvare la biblioteca del paese di cui avevano annunciato una prossima chiusura.
Di quali situazioni scomode e in che modo si completino a vicenda non vi anticiperò nulla, dovrete scoprirlo leggendo questo piacevole libro di cui mi sono innamorata.
E voi siete affezionati ad una particolare biblioteca, magari nel vostro quartiere? O preferite acquistare libri in libreria?
E vi è capitato mai di conoscere persone per puro caso, di affezionarvici tanto e di avere la sensazione che il vostro rapporto/legame con loro sia talmente consolidato e forte come le se conosceste da una vita?