“Inspira,espira,uccidi”
Autore: Karsten Dusse
traduzione di: Rachele Salerno
Casa Editrice: Giunti
genere: Thriller
data di pubblicazione: 6 Aprile 2022
pagine: 396
prezzo: 16,05 euro
E se qualcuno applicasse alla lettera i princìpi della mindfulness per liberarsi dei propri problemi, facendoli fuori uno a uno (non solo in senso metaforico)? È quello che succede a Björn, avvocato in carriera dalla clientela molto esigente, quando la moglie lo spedisce a fare un corso di mindfulness minacciando di divorziare e di allontanarlo dalla figlioletta. A meno che non impari a conciliare famiglia e lavoro. Ma non è semplice applicare quei sani princìpi quando il tuo maggiore cliente è un mafioso narcotrafficante, che per sfuggire alla polizia si nasconde nel tuo bagagliaio durante una gita con tua figlia. Per impedire al lavoro di entrare nella sfera privata, Björn ha un’unica scelta: lasciare il “lavoro” nel bagagliaio sotto al sole, con conseguenze letali ma salvifiche. Finché la scomparsa del boss lo obbliga a prendere in mano la gestione dei suoi loschi affari e… sostituirlo!
“Mettiamo subito in chiaro una cosa: non sono un uomo violento. Anzi. Per dirne una, in vita mia non ho mai fatto a botte con nessuno. E ho commesso il mio primo omicidio a quarantadue anni, piuttosto tardi, rispetto alla media nel mio ambiente di lavoro.”
Bjork è un avvocato penalista molto bravo, ha una moglie e una figlia. Un giorno Katharina (la moglie) gli impone di partecipare a un corso di mindfulness (“percezione amorevole e non giudicante dell’attimo presente”) in modo da imparare a conciliare il lavoro, cui dedica troppo tempo, e la famiglia. “Il problema” è che Bjork applicherà alla lettera gli insegnamenti di questo corso tanto da diventare un assassino.
È un thriller diverso da quelli che ho letto finora e direi che è geniale: si conosce l’assassino, non c’è suspance e il protagonista ha il classico humour inglese, ma è un thriller molto bello e scritto benissimo.
È una lettura piacevole, poco impegnativa, coinvolgente e mi ha fatto riflettere perché, essendo una persona ansiosa ho evidenziato qualche principio del mindfulness che posso mettere in pratica anch’io nel quotidiano.
“La felicità non viene dall’esterno. La sorgente della felicità è dentro di noi.”
“…anche il viaggio più lungo inizia da un piccolo passo. Se compiete ciascun passo con consapevolezza non arriverete alla fine del percorso esausti, ma sollevati. A ogni passo, quindi, concentratevi sui singoli elementi:
1 mettete a fuoco un obiettivo
2 inspirate ed espirate
3 eseguite il compito con calma e centratura.”