“Honeymoon”
Autrice: Banana Yoshimoto
Traduzione di: Giorgio Amitrano
Casa Editrice: Feltrinelli
data di pubblicazione: 31 Agosto 2017
pagine: 103
prezzo: 7,12 euro
Manaka, ventitré anni, è cresciuta in una casa circondata da un grande giardino, a pochi passi dalla casa di Hiroshi che, dopo essere stato il compagno di giochi dell’infanzia e l’amico intimo dell’adolescenza, è diventato suo marito. La loro vita sembra procedere senza scosse fino alla morte del nonno di Hiroshi con cui il ragazzo ha sempre vissuto, dopo essere stato lasciato da entrambi i genitori che avevano deciso di far parte di una setta religiosa in America. Nel mettere a posto la casa del nonno, emergono particolari che gettano una luce sinistra sullo spirito della setta e che spiegano le angosce da cui Hiroshi è talvolta sovrastato.
Banana Yoshimoto è lo pseudonimo di Mahoko Yoshimoto, è un’autrice molto riservata per quanto riguarda la sua vita privata e molto poco si conosce del marito musicista Hiroyoshi Tahata e del figlio Manachinko.
Ogni giorno si concede almeno mezz’ora per scrivere al computer, confermando “tendo a sentirmi colpevole perché scrivo queste storie quasi per divertimento”.
Le opere di Yoshimoto sono spesso paragonate ai Manga, per le situazioni descritte e per i loro protagonisti.
Banana Yoshimoto è una sostenitrice dei diritti LGBT. Nei suoi romanzi, c’è una grande presenza di personaggi appartenenti a questa comunità .
Il suo primo libro, Kitchen, ebbe un successo immediato con oltre 60 ristampe nel solo Giappone.
Fra i temi preferiti ci sono l’amore e l’amicizia, la potenza della casa e della famiglia e gli effetti della perdita sull’animo umano
Banana Yoshimoto o ti piace o non la leggi. Io l’adoro, ha una capacità particolare di descrivere l’animo umano. Non ho ancora letto tutti i suoi libri, ma quei pochi li ho apprezzati e conto di leggerne altri.
Honeymoon venne pubblicato in Giappone nel 1997 ma la prima edizione italiana con Feltrinelli è del 2000.
“Quando, dovunque io sia, vengo presa dall’inquietudine, nel mio spirito ritorno al giardino. Il giardino è il punto dal quale sono partite le mie sensazioni, lo spazio, eternamente immutabile, dove trovo la misura delle cose.”
Honeymoon è la storia di Manaka, una donna che fin da piccola ama rifugiarsi nel giardino di casa sua dove il trascorrere lento del tempo e la naturale lentezza della natura l’aiutano ad affrontare i vari momenti che la vita le pone.
A farle compagnia c’è il suo amichetto Hiroshi che vive con il nonno proprio vicino casa.
I due bambini crescono insieme, condividono l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta, il loro rapporto si trasforma, l’amiciziai diventai qualcosa di più profondo.
I due si sposano giovanissimi.
Ma quando il nonno di Hiroshi muore vengono a galla scottanti verità, e per loro inizia un lungo percorso di sofferenza.
Manaka vede Hiroshi sopraffatto dalla sofferenza e non si capacita del fatto che lui non condivideva il suo dolore con lei, che c’era sempre stata.
“Era l’oscurità della notte che si annidava nel giardino a rivelarmi quello che provava davvero Hiroshi.Il rumore dei suoi passi, e l’odore della notte che portava con sé , mi trasmettevano la sua sofferenza. Potevo conoscere anche le cose che lui non diceva.”
I due giovani sposi intraprendono un viaggio, una seconda luna di miele per dare al loro rapporto un’altra possibilità, per ritrovare la serenità perduta e la fiducia in sé stessi.
“Si può essere confinati in una stanza all’interno di un grattacielo senza vedere montagne né fiumi né mare, ma finché nel nostro corpo scorre il sangue, l’uomo vive immerso in un flusso che è uguale a quello della natura.”
“Honeymoon” è una lettura leggera e piacevole nonostante tratti argomenti molto importanti come l’abbandono , la paura e la morte , tuttavia l’autrice ci mostra come i due protagonisti, osservando la natura, attingano da essa la forza per andare avanti e per vedere il lato positivo anche nei momenti più difficili della vita, affidandosi alle proprie forze interiori, e affrontando ogni momento della vita con naturalezza: se c’è da soffrire bisogna lasciarsi andare alla sofferenza e quando c’è da gioire bisogna gioire.
Perché dopo ogni tempesta arriva sempre il sereno.
Perché se nei momenti difficili abbiamo le persone giuste al nostro fianco riusciremo a vedere la luce in fondo al tunnel.
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