Giappone. Per prima cosa si entra in biblioteca. Poi bisogna trovare la signora Komachi, dalla pelle candida e con uno chignon fissato da uno spillone a fiori. Infine, aspettare che ci chieda: «Che cosa cerca?». Sembra una domanda banale, ma non lo è. Perché la signora Komachi non è come le altre bibliotecarie. Lei riesce a intuire quali siano i desideri, i rimorsi e i rimpianti della persona che le sta di fronte. Così, sa consigliare il libro capace di cambiarle la vita. Perché in fondo, come dice Borges, «il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini». È così per Tomoka che, fagocitata dalla vita di città, ha smarrito la serenità; per Ryō, che ha un sogno, ma è in eterna attesa del momento giusto per realizzarlo. Poi ci sono Natsumi, che ha visto arenarsi la propria carriera dopo la gravidanza e non ha più la forza di lottare per riavere quello che ha perso; e Hiroya, troppo concentrato su sé stesso per cogliere nuove opportunità. Ognuno di loro esce dalla biblioteca stringendo tra le mani un libro inaspettato, e tra quelle pagine troverà il coraggio di cambiare prospettiva e non arrendersi. A volte è facile smarrire la strada e farsi domande sbagliate che non dissipano la nebbia che si ha davanti. Allora, bisogna guardare oltre e scorgere il raggio di sole che filtra dalle nuvole. La signora Komachi è lì per indicare la strada grazie al potere mai sopito dei libri.
Dal Giappone un fenomeno editoriale in corso di pubblicazione in tutto il mondo. In patria ha venduto più di 150.000 copie in poche settimane dall’uscita e vinto il premio Japan Booksellers’ Award, assegnato dai librai. Una donna, un libro, la vita che cambia. Affidarsi a qualcuno può essere difficile ma anche liberatorio. Non abbiate paura: la signora Komachi è pronta a farvi bere un sorso di nuova felicità.
Quando non tratti con cura le cose che metti nello stomaco, o ciò che ti circonda, non fai altro che maltrattare te stesso.’
Quattro personaggi, quattro storie diverse ma con dei punti in comune: sono tutte persone che vogliono apportare dei cambiamenti nella propria vita (che sia un nuovo lavoro più stimolante o voler impiegare il tempo in un nuovo hobby) e tutti si rivolgono ad una bibliotecaria, la signora Komachi. Quest’ultima sa consigliare i volumi più adatti alle loro esigenze ma alla fine aggiunge sempre un libro ed “un supplemento in lana cardata” che sembra siano stati aggiunti a caso; al contrario si rivelano proprio un plus che li aiuta a raggiungere i loro obiettivi.
‘<<Guarda che mentre continui a dire “un giorno” il tuo sogno non finirà affatto. Anzi, continuerà ad esserci per sempre, bellissimo com’è adesso. Se pure non si avverasse, secondo me sarebbe comunque un modo per vivere. Anche avere un sogno nel cassetto non è mica una cosa brutta. Perché ci dà gioia nella vita di tutti i giorni. >> […] Ma se invece vuoi sapere che cosa c’è in fondo al tuo sogno, allora devi farlo.’
Un piacevole e scorrevole libro dell’autrice giapponese Michiko Aoyama che fa riflettere sulla volontà di voler cambiare ciò che da anni non si sopporta più o che non ci motiva, sul mettersi alla ricerca di ciò che realmente ci piace e portarlo a termine, supportati dall’auto di persone che ci stanno vicine e che credono nei nostri progetti.
Vi incuriosisce? Vorreste avere anche voi una bibliotecaria come la signora Komachi?
‘Le cose da fare sono tante, ma ormai ho deciso di smettere di usare la scusa che “non ho tempo”. Nel “tempo che ho” continuerò a pensare a cosa riesco a fare. E “un giorno” diventerà “domani”‘.