Una vita tutta mia racconta la storia di una ragazza americana che lascia tutto quello che ha per raggiungere il suo amore italiano. Purtroppo una volta arrivata in Italia, si accorge, dagli atteggiamenti del suo grande amore, di aver preso un abbaglio e di aver frainteso tutto. Ormai la decisione sbagliata era stata presa e l’unica cosa che potesse fare era affrontare ogni sua responsabilità. Non sarebbe potuta tornare a casa per colpa di alcune vicissitudini.
Così iniziò la sua avventura in Italia, nella Roma per bene…
“La mia unica attenuante è che all’epoca ero molto giovane. Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare. Mi ero infatuata di lui a venticinque anni, quando ancora non conoscevo bene il mondo ed ero molto ingenua. Lui aveva approfittato delle mie insicurezze, sfruttandole a proprio vantaggio. E io gli avevo aperto la strada per farlo”.
Elizabeth non fu fortunata, pensava di aver trovato l’amore, quello con la A maiuscola, ma dopo poco tempo il suo matrimonio si era trasformato in un incubo,in un amore malato . Suo marito era riuscito ad allontanarla da tutti i suoi amici, i suoi cari, la faceva sentire inadeguata in ogni situazione, era riuscita ad annientarla. Lei non si sentiva all’altezza, ma una cosa buona era nata da quell’amore dispotico: Sofia, una bambina di sei anni, che per Elizabeth rappresentava la forza di andare avanti e di affrontare tutto. Un giorno, stanca di tutte le violenze psicologiche, verbali e purtroppo anche fisiche subite, trovò il coraggio di ribellarsi e di riprendere in mano la sua vita andata a pezzi ormai da ben otto anni. Fu così che per lei iniziò il periodo più difficile della sua vita, non aveva calcolato di cosa potesse essere capace Mr Ex.
Mr Ex aveva tentato in varie occasioni di dissuaderla dalla decisione che aveva preso, quella della separazione, promettendole di cambiare atteggiamento, ma quando si rese conto che per Elizabeth era tutto finito, iniziò a minacciarla dicendole che le avrebbe reso la vita, un inferno, e così fu: Mr Ex iniziò a perseguitarla ancora più di prima.
“Sapevo che avrei dovuto gestire meglio la situazione. Anzi avrei dovuto farlo, ma lui non mi lasciava in pace. Non aveva alcuna intenzione di farlo. Le aggressioni si erano trasformate da verbali a fisiche ed io ero snervata.(…)
Non potevo più salvare il mio matrimonio, l’avevo capito, ma potevo ancora salvare me stessa. Quando aveva compreso che volevo lasciarlo, si era messo a torturarmi, con la precisa intenzione di spezzarmi. (…)
Certo che avrei dovuto condurre meglio la situazione, ma quando vivi nel terrore l’unica cosa cui riesci a pensare è a uscirne indenne. Basta sfogliare i giornali per capire quanto sia difficile per le donne fuggire dagli uomini ossessionati da loro”
Elizabeth iniziò così la sua vita da single, dovendosi destreggiare tra lavoro, i doveri di madre e il timore delle minacce di Mr Ex.
Per fortuna nel mondo del lavoro si aprirono nuove porte che le permisero di rimettersi un po’ in sesto a livello economico, e quando tutto sembrava perduto, incontrò una persona che nella sua vita aveva avuto un ruolo importante, anche se col passare dei mesi quella relazione non si era dimostrata del tutto semplice.
Dopo la separazione Elizabeth si sentiva come rinata, si sentiva finalmente libera.
Le brutte sorprese purtroppo non finirono, come le aveva promesso, Mr Ex andò avanti a perseguitarla stavolta toccando il suo tallone d’Achille: la sua piccola Sofia.
“Nella mia vita sembrava tutto così indefinito, in quel momento, che non sapevo trovare dei punti fermi. In me si era aperto un baratro così profondo che la mia anima sembrava sul punto di esserne risucchiata. Avevo una sete profonda e angosciosa di giustizia, di pace, di calma”.
Elizabeth con fatica e senza perdere mai l’ottimismo e se stessa dovette affrontare tante ingiustizie, con coraggio e grinta riuscì a far valere i propri diritti, lottando e senza perdere la speranza, nonostante alcuni momenti le sembrasse che fosse tutto perduto.
Alla fine, questa triste esperienza in qualche modo lo aiutò a ritrovare la vera Elizabeth Cole che negli ultimi anni della sua vita, a causa di un marito possessivo e geloso, era stata costretta a eclissarla dentro una parte del suo corpo.
“Otto anni vissuti sotto il regime dittatoriale di un misogino, mi era stato tolto dalle spalle ed ero finalmente sul punto di far ripartire la mia vita, in una nuova direzione. Presi una profonda boccata d’aria ossigenante. Potevo di nuove respirare”.
In questo romanzo Jill Cooper tratta un argomento molto delicato “la violenza sulle donne”, purtroppo quasi tutti i giorni avviene un femminicidio, basta seguire i telegiornali. Con questa storia vuole incoraggiare le donne che subiscono qualsiasi tipo di violenza, a denunciare prima che sia troppo tardi.
Suggerisce, inoltre, di non avere paura e di farsi aiutare, perché purtroppo chi ha usato anche solo per una volta un qualsiasi tipo di violenza non smetterà di farlo.
Bisogna trovare il coraggio di denunciare, di chiedere aiuto e di non perdere mai la speranza!
Un romanzo attuale, coinvolgente, commovente, che fa riflettere e che trasmette la voglia di riscatto.
Un libro che andrebbe letto da tutte le donne!
Jill Cooper
Nata a Wichita, Kansas, e cresciuta in Florida ha studiato alla New York University e si è laureata in Economia e commercio a Roma. Esperta di fitness, è stata consulente e insegnante per alcune delle trasmissioni italiane più seguite: Amici, Grande Fratello, Verissimo, Maurizio Costanzo Show, Pomeriggio Cinque, Forum e Buona Domenica. Ha partecipato all’edizione 2017 di Pechino Express, arrivando in finale. E’ tutor di Detto Fatto su rai due.
Ha scritto cinque libri sul benessere e l’antinvecchiamento, e dal 2013 è diventata un vero e proprio brand di wellness, beauty e fitness sul canale digitaleHSE 24. E’ l’ideatrice del metodo di allenamento SuperJump.
“Una vita tutta mia” è il suo primo romanzo.
Jill vive con il marito Alessandro, la figlia Veronica e i loro fantastici pelosi, Spunk e Lilly, tra Roma e Fuerteventura. Quando non scrive, sta sicuramente facendo sport.
Una vita tutta mia
Autrice: Jill Cooper
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Traduzione: di Gabriella Diverio e Arianna Pelagalli
Pag: 387
Prezzo: 18,90
Sinossi
Elizabeth Cole sa quanto può costare inseguire un sogno. Non aveva ancora vent’anni quando ha lasciato gli Stati Uniti per l’Italia, sulle tracce di un grande amore che forse era solo un abbaglio. Poi ha deciso di non partire più, affascinata dai colori e dal calore di Roma, che è diventata la sua casa; conquistata da un uomo con cui sperava di ritrovare le emozioni di quel primo amore, e che invece si è rivelato un incubo. Da quella storia, Elizabeth ha tratto il peggio e il meglio della vita: da una parte, umiliazioni e maltrattamenti; dall’altra, una bambina splendida e dolcissima. Ha toccato il fondo, ma ha avuto il coraggio e la forza di salvarsi, per amor proprio e per amore di sua figlia, dicendo basta a quell’inferno e decidendo di ricominciare da zero. Sola in un Paese straniero, abbandonata dalla sua famiglia americana, tormentata dalle vendette di colui che ormai è Mr Ex: non è facile per Elizabeth ritrovare una propria identità e la fiducia in se stessa. Ma sa che il futuro di sua figlia dipende da lei. E sa che il destino esiste, così come i miracoli e le seconde chance: uno squillo di telefono può darti il successo; uno stop al semaforo può riportarti a un amore mai dimenticato. Sta a noi saper cogliere le occasioni, mettendoci in gioco con grinta. Senza chiudere la porta del cuore e senza rinunciare ai sogni.