Trama
Ambizione smodata, segreti inconfessabili, omicidi e amori. Nella Roma rinascimentale una sola famiglia decide il destino di un mondo. Roma non è mai stata così seducente. È la torrida estate romana del 1492, e la città è in piena fioritura: artisti da ogni parte d’Europa affollano le sue strade, sorgono monumenti e chiese magnificamente affrescate a rendere Roma grande come un tempo. Rodrigo Borgia è appena stato eletto papa con il nome di Alessandro VI: è la sua famiglia, di origini spagnole, a regnare incontrastata sulla città. Ma il primo dei suoi figli, Cesare, costretto a seguire il padre nella carriera ecclesiastica, cova gelosia e rancore per non aver potuto, invece, perseguire la gloria militare. Ed è pronto a cogliere qualunque occasione per rifarsi… Maddalena Moretti viene dalle campagne romane, dove ha vissuto sulla propria pelle come i capricci dei potenti possano portare il caos nelle vite della povera gente. Adesso, però, la sua vita è cambiata: domestica a Palazzo Borgia, è più vicina che mai al cuore del potere. E al fascino di Cesare Borgia… Tra intrighi di palazzo, ambizione smodata e segreti di cui è meglio non essere messi a parte, le vite di Maddalena e Cesare si intrecciano sempre più pericolosamente, mentre la minaccia della guerra incombe su Roma, gettando un’ombra nera sulla famiglia Borgia e sul suo dominio della città. E Cesare dovrà scegliere molto bene le sue alleanze, dentro e fuori la camera da letto, se vorrà salvare il proprio posto nella storia.
Recensione
La storia della dinastia dei Borgia la conosciamo un po’ tutti, tanto è stato detto su questa famiglia che ha scandalizzato la Roma rinascimentale.
Il romanzo racconta le vicissitudini della importante dinastia guidata da Rodrigo Borgia, diventato poi Papa Alessandro VI.
“Eravamo come una famiglia di ragni, sempre impegnati a tessere le nostre tele, invischiandoci e divorandoci a vicenda senza scrupoli.”
Il protagonista principale di questo romanzo è Cesare Borgia, primo dei quattro figli di Rodrigo destinato a un futuro al quale lui non aspirava.
Cesare fin da piccolo ha dimostrato di desiderare una carriera militare, tuttavia suo padre aveva già scelto la sorte dei suoi quattro figli.
“Il giorno in cui scoprì i piani che mio padre aveva per me avevo solo nove anni. Per certi versi è quello il mio primo vero ricordo. (…)
Da quel momento in poi i miei ricordi infantili cambiano forma, come se li osservassi da una propspettiva diversa. Quella di un giovane uomo, non più di un bambino.”
Cesare inizia la sua carriera ecclesiastica come cardinale a fianco del papa Alessandro VI mentre Giovanni intraprende la vita militare , tra i due fratelli nascono i primi contrasti, perché Cesare non reputa Giovanni all’altezza del compito che gli era stato affidato.
Intanto il Papa, pensando solo ai suoi piani di alleanza con altre casate, organizza i matrimoni di Lucrezia e Goffredo. Entrambe le unioni si riveleranno un fallimento.
Nel frattempo Cesare dimostra di non onorare i suoi doveri da cardinale infrangendoli con le sue relazioni, prima con Sancia la moglie di suo fratello e poi con Maddalena una domestica che lavora per sua sorella Lucrezia.
Tra Cesare e Maddalena non si tratta solo di piacere carnale, ma tra i due nasce qualcosa di più profondo.
Cesare trova in Maddalena un’alleata, un’amante, una grande consigliera e un rifugio dove andare nei momenti di sconforto, entrambi sono legati dallo stesso sentimento di odio nei confronti di Giovanni Borgia, la ragazza avrà un ruolo molto importante nella sua vita.
“Creeremo una dinastia Borgia così grandiosa che tutti dovranno inchinarsi a noi. In Italia non accadrà nulla senza il nostro consenso. Ci guarderanno tutti dal basso, Cesare. Tutti.”
Giovanni Borgia viene assassinato ed è così che a Cesare è data l’opportunità di realizzare il suo sogno, prendendo il posto di suo fratello a capo dell’esercito del Vaticano e formando un’alleanza con la Francia sposando Carlotta d’ Aragona.
“Mio padre non aveva accantonato il sogno di fondare una dinastia Borgia; ma visto che Sancia e Goffredo non avevano ancora avuto figlie Lucrezia non avrebbe potuto tramandare il nome di famiglia, era stato costretto ad arrendersi all’ inevitabile: dovevo lasciare il collegio cardinalizio…”
La scrittrice Alyssa Palombo con la sua narrazione scorrevole mi ha affascinata, ha descritto i personaggi e le vicende che hanno coinvolto la famiglia Borgia in maniera molto dettagliata e man mano che andavo avanti nella narrazione diventava sempre più coinvolgente . Ho iniziato a leggerlo e l’ho divorato, cinquecento pagine di lettura intensa.
Un romanzo che parla di tradimenti, lussuria, complotti, omicidi e segreti, una storia che testimonia di cosa è capace di fare un uomo trasportato dall’ambizione.
Io non sono un’ amante dei romanzi storici ma devo dire che l’autrice è riuscita ad appassionarmi.
Il personaggio che ho amato di più è stato quello di Maddalena, anche se non è un realmente esistito, perché nel romanzo rappresenta l’ innocenza, l’umiltà , la lealtà e la devozione.
Secondo me ha un ruolo molto fondamentale in questa vicenda, perché lei è la chiave che ci fa conoscere la vera personalità di Cesare.
Consiglio questo libro anche ai non appassionati di Storia, vedrete rimarrete ammaliati anche voi da questa vicenda…
“Lo specchio mi restituiva l’immagine di un principe secolare. L’ uomo che avevo sempre voluto essere. L’ uomo che ero sempre stato destinato a diventare. (…)
Mi ero immaginato la soddisfazione, persino l’esaltazione di aver finalmente ottenuto l’unica cosa che avevo sempre voluto.
Invece mi sentivo svuotato.”