La casa della seta
Autrice: Kayte Nunn
traduzione di: Anna Vivaldi
Casa editrice: Newton Compton
data di pubblicazione: 7 Gennaio 2021
prezzo: 11,40
pagine: 351
TRAMA
L’insegnante Thea Rust, al suo arrivo in un esclusivo collegio nella campagna britannica, non ha idea di quello che la aspetta. Da oltre centocinquanta anni, infatti, la “Casa della seta” è un rifugio per ragazze in difficoltà. È un antico edificio dal passato travagliato, dove le ombre nascondono più misteri di quanti lei possa immaginare. Thea ancora non lo sa, ma il suo destino sta per intrecciarsi con la sua storia. È la fine del 1700 e Rowan Caswell lascia il suo villaggio per lavorare nella casa di un mercante di seta inglese. Si tratta di un mondo del tutto nuovo per lei, e il suo talento erboristico attira fin da subito pericolose attenzioni.
Negli stessi anni a Londra, Mary-Louise Stephenson sogna di diventare una designer di seta, un lavoro, fino a quel momento, appannaggio degli uomini. Porta con sé uno scampolo di stoffa preziosissima, con un intricato motivo floreale, destinato a cambiare il suo destino.
RECENSIONE
“Datemi un cielo sopra la testa, i campi sotto ai piedi e il fiume al mio fianco, e sarò il ragazzo più felice del mondo”
Il romanzo di Kayte Nunn si ambienta in due spazi temporali differenti (il presente 2019 e il passato 1768) nonostante il luogo sia sempre lo stesso: “La casa della Seta”.
Questa residenza storica ha mutato molte volte la sua utilità: inizialmente fu dimora degli Hollander, successivamente divenne un hotel e infine venne acquistata e allestita per scopi scolastici.
Nel presente, la protagonista Thea Rust inizia una nuova esperienza di lavoro presso l’Oxleigh College, un college inizialmente maschile e tradizionalista, nel quale ci studiò anche suo padre. Volendo stare al passo coi tempi, al college si respira aria di cambiamenti: vengono ammesse delle ragazze tra gli studenti e Thea, in quanto donna, può insegnare e gestirlo.
“<<Ci sono i fatti noti. E ci sono le interpretazioni di quei fatti. Quello che dobbiamo fare è esaminare la situazione da ogni angolazione possibile, vagliare e analizzare il materiale – le fonti primarie e secondarie -, ottenere una comprensione completa degli eventi e determinare la loro importanza, prima di arrivare a una conclusione>>, disse Thea.
Sabrina alzò la mano. <<Non è un po’ come sbucciare una cipolla strato per strato, arrivare al cuore della verità?>>.
Qualche compagno annuì.
<<Un po’>>, concordò Thea, anche se non poté fare a meno di pensare che a volte si continua a sbucciare senza trovare nulla di certo, nulla di vero.”
Thea e altre nuove ragazze ammesse all’istituto alloggiano presso “La casa della seta” ma succedono delle cose alquanto strane… In puro stile horror…
Thea, da brava insegnante di storia e mossa dalla curiosità, si trova ad indagare sul passato di quell’antica dimora, sulle persone che ci hanno vissuto e anche su questioni irrisolte che l’hanno turbata spesso durante la sua permanenza lì. Un viaggio nel tempo e nei fatti alla scoperta della verità.
Personalmente non mi piacciono i generi horror/thriller e simili ma, al di là di questa sfumatura paurosa, il romanzo in sé ha una bella storia che viaggia tra passato e presente.
Una lettura molto scorrevole ed intrigante che, alla fine di ogni capitolo ha creato quella suspance e quei dubbi sufficienti a far aumentare la voglia di scoprire sempre più dettagli che completano il puzzle finale e snodando infine gli intrecci che legano il passato ed il presente.
“<<Cosa la spinge ad eccellere?>>
<<La paura di fallire?>>. Sorrise leggermente. <<No, anzi, non è del tutto vero. Immagino che volessi rendere il mio vecchio fiero di me>> disse Thea.