Disponibile dal 6 Settembre 2022
Siamo nel 1968. La piccola Anna Cannavò, di dieci anni, frequenta la quinta elementare a Siracusa. È una bambina poverissima. La famiglia vive ai margini della società. Eppure la piccola Anna non se ne accorge. È tutta protesa a carpire il mistero delle parole poetiche che sta impa – rando ad amare. Quando la maestra annuncia in classe che il ministero della Pubblica istruzione ha indetto un concorso e che il premio consiste nel trascorrere una intera settimana a Milano in compagnia di una famosa scrittrice, Anna Cannavò decide di partecipare. Il concorso consiste nello scrivere una lettera alla scrittrice raccontandole la propria giornata. La destinataria è Anna Maria Ortese. Con grande stupore di tutti la piccola Anna Cannavò viene selezionata e parte alla volta di Milano per trascorrere un’intera settimana con la «signora Anna». Arrivata a destinazione, però, la bambina avrà una grande sorpresa. Non c’è solo una signora Ortese, ma due: Anna e la sorella Maria. La piccola Anna si immette nel mondo delle due sorelle Ortese rompendo le solitudini di Anna Maria e accostandosi alla malattia degenerativa della sorella con tenerezza.
Attraverso questa e altre storie intrecciate Simona Lo Iacono compie un altro viaggio dei suoi, di quelli che il pubblico in questi anni ha imparato ad amare: alla ricerca di un femminile che è talento e misura, forza e umiltà. Un romanzo che è soprattutto un ritratto nitido di una grandissima scrittrice, ma anche di una generazione e di un tempo perduto, malinconico e fiero.
Con il suo stile ormai inconfondibile, denso e appassionato, Lo Iacono indaga la vita e i tormenti della Ortese. E al tempo stesso racconta una storia corale, una storia di donne che hanno con il culto della parola e con la dedizione al racconto un rapporto unico e commovente.
«Al che mi è parso chiaro quello che la signorina Anna pensa di tutti i deboli e gli scalcagnati, di tutti i perduti e i rovinati, e cioè che sono pezzi di stelle cadute al rovescio, residui e frattaglie, come gli avanzi che il macellaio mette via per mia madre…»
Lo Iacono, Simona. – Magistrato e scrittrice italiana (n. Siracusa 1970). Magistrato presso il tribunale di Catania, presta volontariato al carcere di Brucali (Augusta), tenendo lezioni di letteratura e teatro. Curatrice delle rubriche “Letteratura è diritto, letteratura è vita” sul blog Letteratitudine e “Scrittori allo specchio” nella pagina culturale de La Sicilia, ha esordito nel 2006 con il racconto I semi delle fave, a cui ha fatto seguito due anni più tardi il primo romanzo Tu non dici parole. Tra i suoi altri scritti si ricordano Stasera Anna dorme presto (2011), Effatà (2013), Le streghe di Lenzavacche (2016), Il morso (2017), L’albatro (2019) e La tigre di Noto (2021).