disponibile dal 30 settembre 2022
«Tutto quello che siamo o che vogliamo viene messo in stand by e le – poche – idee su famiglia, figli, paternità, maternità all’improvviso, messe di fronte al fatto concreto, non reggono il confronto.»
TRAMA
Questa è la storia di un aborto. Ma è anche la storia di Marco, architetto milanese sposato con Rossana, giornalista con la sindrome di Tourette incapace di trattenere versi, urla, movimenti inconsulti e persino bestemmie. La loro vita quotidiana sembra interrompersi con l’arrivo di una gravidanza inaspettata. I mesi che separano la coppia dal giorno dell’intervento vengono raccontati da un punto di vista inusuale, quello maschile: è la voce di Marco ad accompagnare il lettore verso le difficoltà che la scelta comporta, il peso della responsabilità, l’ansia e i dubbi. A esasperare la situazione, un sistema sanitario la cui burocrazia spietata impone lunghe attese logoranti, umilia, punisce. Questa è la storia di una corsa contro il tempo che dura sei settimane, un embrione che cresce e la necessità di fare l’intervento prima che sia troppo tardi. Oltre al rapporto con Rossana, Marco si ritrova a scavare nel rapporto con suo padre – uomo di successo, mai veramente presente in famiglia – e nel suo ruolo di figlio. Perché, in fondo, questa è una storia che parla di figli mai voluti. Alcuni nati, altri no.
Alessia Sacchetti, classe 1986, è nata e vive a Milano.
Durante gli anni universitari recita e scrive testi per il teatro. Dopo la laurea si occupa di comunicazione per il mondo no profit.
Oggi gestisce progetti di sensibilizzazione su sostenibilità, diritti e inclusione sociale per una ONG internazionale.
Prima che sia troppo tardi è il suo primo romanzo.