Recensione: “Bugie a colazione” di Joanne Bonny
un bellissimo esempio di rinascita e di crescita personale.
Un libro molto scorrevole e che si finisce in poco tempo.
“Barbizon Hotel” Storie di un hotel per sole donne di Paulina Bren
la vicedirettrice incaricata di sorvegliare con occhi di falco la reception, la nuova ospite del Barbizon prende l’ascensore fino al piano della sua camera, dove nessun uomo sarà mai ammesso, e dove il letto stretto, il cassettone, la poltroncina, la lampada a stelo e la piccola scrivania rappresentano alla perfezione la «stanza tutta per sé» rivendicata da Virginia Woolf: uno spazio privato che le consenta di reinventarsi senza il peso della famiglia e delle sue aspettative. Dietro quelle pareti, però, nelle stanze dove abitano donne in tacchi a spillo, guanti bianchi e cappellini dall’angolazione perfetta, non tutto è come appare e assieme all’ambizione aleggiano anche i fantasmi della disillusione e di una solitudine talvolta insopportabile. Raccontando la storia dell’hotel per sole donne più famoso di New York, dalla sua costruzione nel 1927 fino alla trasformazione in appartamenti da diversi milioni di dollari nel 2007, Paulina Bren svela, attraverso la storia delle sue ospiti più illustri – dalla sopravvissuta al naufragio del Titanic, l’«inaffondabile» Molly Brown, alla poetessa Sylvia Plath, che lo descrive nel romanzo “La campana di vetro”, passando per Grace Kelly, Joan Crawford, Candice Bergen, Ali McGraw, Liza Minnelli e molte altre – una magnifica storia di emancipazione femminile.
Prossimamente: “Succede quasi sempre per caso” di Emily Stone
ricorda quel terribile Natale in cui persero la vita i suoi genitori. E così, ogni anno, invia loro una lettera con le stesse identiche parole: “Mi mancate”. Ma stavolta il suo viaggio rituale verso la cassetta delle lettere viene interrotto da un evento imprevisto: la bicicletta di Josie finisce contro un affascinante sconosciuto, Max. Dopo qualche giorno di idillio, però, lui sparisce senza una parola…
Recensione: “L’ amore accade per sbaglio” di James Bailey
Una storia avvincente , divertente e romantica! Succedono tanti episodi, che non vi racconto per non spoilerare il racconto, ma piano piano riesce a trovare la strada che lo fa stare bene, la sua strada, e sopratutto in compagnia della persona giusta. Non ci sarebbe riuscito senza l’aiuto dei suoi amici storici, che lo hanno supportato nelle scelte più pazze e stravaganti che ci si possa immaginare. Ma è proprio questo il bello della vita. Per apprezzare i momenti belli, c’è bisogno anche dei momenti brutti. Ecco perché “bisogna perdersi per ritrovarsi”.
Recensione: “Tokyo a mezzanotte” di Mia Another
Un libro dal tema importante, intenso e brutale raccontato in modo naturale e leggero.
Sin dalle prime pagine ho subito preso in simpatia la protagonista, Hailey. Una ragazza fragile, insicura e troppo buona.
Segnalazione: “Diversamente liberi” di Luisa Pitocchelli
In questo libro l’autrice ha descritto l’esperienza di volontaria presso la Casa Circondariale Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere (CE), dove ha svolto attività teatrali a scopo rieducativo. Nel libro sono ben delineati gli effetti che tali attività hanno avuto sui detenuti, insieme ad una descrizione fedele della vita all’interno del carcere, dei pregiudizi che ruotano attorno a questa realtà e dell’importanza del recupero nei contesti detentivi.
Libri da leggere: “L’ isola degli alberi scomparsi” di Elif Shafak
Pulsano, in questo libro spalancato sulla distruzione e gli esili provocati dalla guerra, colori luminosi e profumi d’erbe e olive nere; il battere delle ali di uccelli di ogni piumaggio; il canto ininterrotto delle fronde di un albero, il respiro sano di un amore e quello fiero della vita.
Recensione: “Il segreto del Faraone Nero di Marco Buticchi
La scrittura di Buticchi è molto scorrevole e coinvolgente e riesce a renderti partecipe della storia.
Diversi personaggi, diverse epoche, diverse ideologie, diverse avventure ma tutte avvincenti allo stesso modo.
Recensione: “Vita segreta delle emozioni” di Ilaria Gaspari
Un libro interessante che mi ha permesso di approfondire e conoscere le diverse sfaccettature delle emozioni. La scrittrice, Ilaria Gaspari, le analizza una ad una: nostalgia, rimpianto e rimorso, ansia, compassione, antipatia, ira, invidia, gelosia, meraviglia, felicità raggiunta e gratitudine.
“Le nostre vite” di Francesco Carofiglio
Esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li farà incontrare, almeno per un istante. Questa storia è uno squarcio sugli anni luminosi della giovinezza, è un tuffo dove non si tocca, nel flusso dei misteri insondabili che compongono le esistenze. Come essere immersi in un’acqua immobile, e in movimento, che non è mai la stessa. Francesco Carofiglio non fa sconti e non cerca un conforto in queste pagine drammatiche, delicate, potenti. Eppure, incrociando i destini di queste vite spezzate, segna una direzione, per la salvezza, oppure la sogna. E salva magicamente un po’ anche noi.
Segnalazione: “Quindici secondi per volta” Amore e morte al Palace Hotel di Camillo Bignotti
Mi chiamo Carlo, ho cinquant’anni e sono incazzato e insofferente con il mondo. E, come se non bastasse, mi sono ritrovato per ben due volte, inerme, sotto le bombe sganciate su Varese. Prima dagli inglesi e poi dagli americani. Il loro obiettivo? L’Aermacchi, la fabbrica di caccia situata nel centro città, a pochi passi dal Palace Grand Hotel, trasformato da qualche anno in ospedale militare. Ospedale dove lavorano Giuseppe, Ottavio e don Paolino, i quali, nella notte del primo bombardamento, prestano soccorso a Ettore. Insieme alla piccola Santina e a Rebecca. È di lei, di Rebecca, che, nei giorni spaventosi e grigi della guerra, mi sono innamorato di un amore puro e disilluso, che però mi riempie di felicità e speranza.
“Un fuoco che brucia lento” di Paula Hawkins
Con il suo stile inconfondibile Paula Hawkins, autrice di “La ragazza del treno” e “Dentro l’acqua”, ci cattura in una rete di inganni, omicidi e vendette. Il suo nuovo romanzo è un giallo e una storia di profonda umanità, capace di esplorare quei sentimenti che ci consumano dentro come un fuoco lento, fino a distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. A meno che non troviamo la forza di domarne le fiamme.
Recensione del romanzo “Il mondo è un alveare” di Joanne Harris
Il libro è strutturato con brevi capitoli ed una molteplicità di racconti che, all’inizio, possono sembrare diversi e scollegati tra loro ma invece si ricongiungono in un’unica storia.
In uno stile molto fantasy, le storie trattano diversi temi tra i quali la presa di posizione del male sul bene e fortunatamente, in certi casi, anche il contrario.
Review Party “La ragazza con la stella blu”
“ La ragazza con la stella blu” racconta la storia di due ragazze, due amiche che si sono scelte mettendo da parte i pregiudizi e le discriminazioni, lottando contro tutti per poter raggiungere insieme il loro obbiettivo: quello di poter vedersi alla luce del sole e condividere e realizzare i loro sogni.
Una storia di coraggio, di fratellanza che testimonia quanto siano importanti i legami umani.
Una narrazione coinvolgente che vi terrà incollate alle pagine , una storia toccante, dolce ,dal finale sorprendente
“Colette” Un sogno audace di Nicoletta Sipos
Inseguì tra contraddizioni e ambiguità il sogno più audace per una donna del suo tempo: essere padrona di sé. Il primo marito la chiudeva a chiave per costringerla a scrivere, ma finì apprezzata da Proust, Cocteau, Gide. Diede scandalo danzando nuda al music-hall e per i suoi amori, ma si puliva del fango con un sorriso. Era raffinata, ma bazzicava i bassifondi. Creò cosmetici su consiglio di André Maginot – lo stratega che progettò la linea difensiva francese sfondata dai tedeschi nel 1940 – e dall’impresa fallita imparò a scrivere testi pubblicitari per le sigarette Lucky Strike e le automobili Ford. Voleva far frustare a sangue le femministe e chiuderle in un harem, ma rifiutò di entrare nell’Académie Française perché era preclusa alle scrittrici. Ebbe compagni che potevano essere suoi figli, ma ignorò la sua unica figlia dicendo che generazioni diverse non dovevano vivere insieme. Eppure la figlia, lei pure di nome Colette, si dedicò al culto della madre e volle essere sepolta accanto a lei. Ed è alla figlia che ho affidato il racconto per scavare nei fatti, della biografia della donna.