“Filosofia come arte di vivere” di Michel de Montaigne edito da Fazi Editore
Filosofia come arte di vivere rappresenta il sesto volume della nuova traduzione, divisa su base tematica, dei Saggi di Montaigne, dopo Coltiva l’imperfezione, La fame di Venere, Sopravvivi all’amore, Scopri il mondo e Costruisci te stesso. Attraverso il suo brillante stile saggistico e vicino al lettore, così come grazie agli esempi forniti dai ricchi e preziosi riferimenti alla storia e alla cultura classiche e moderne, Montaigne ci spinge nuovamente a mettere in discussione noi stessi e i diversi aspetti del nostro esistere, in un’esplorazione continua delle possibilità che lo caratterizzano.
Segnalazione: “Solo polvere” di Dario Giardi
Allen trova finalmente il coraggio di lasciare la sua piccola isola scozzese e partire alla volta di Ladispoli, Italia, per cercare di realizzare il suo sogno, diventare sceneggiatore. Qui si invaghisce di Daniela, una donna affascinante e manipolatrice. Gli occhi di Allen assisteranno a situazioni difficili da gestire a causa della sua fragilità fisica e psicologica. Amore e paura si mescoleranno fino a creare una nebbia fitta entro cui il protagonista dovrà trovare uno spiraglio di luce per fare chiarezza sugli eventi che hanno sconvolto la sua vita.
Prossimamente in libreria: “Non dimenticarlo mai” di Federica Bosco
Alternando ironia e malinconia col suo stile inconfondibile, Federica Bosco ci trascina in un crescendo di emozioni e colpi di scena raccontando una storia in cui tutti possiamo riconoscerci, perché e non è mai troppo tardi per prendere una decisione folle, se è quella che ti può rendere felice.
Recensione: “La Saga dei Borgia” Ascesa al potere di Alex Connor
Il libro è scritto egregiamente, semplice e scorrevole ma allo stesso tempo intenso e coinvolgente. Inoltre, non soffermandosi su troppi dettagli, la lettura diventa ancora più piacevole e non rende pesante la trama prettamente storica.
In libreria: “Le due vie” di Jodi Picoult
Dopo l’atterraggio di emergenza, potrebbe prendere un’altra strada: tornare al sito archeologico che ha lasciato anni fa, ritrovare Wyatt e la loro storia irrisolta, e forse anche completare la sua ricerca sul Libro delle Due Vie, la prima mappa dell’aldilà. I due possibili scenari per Dawn si svelano l’uno al fianco dell’altro, così come i segreti e i dubbi a lungo sepolti insieme a loro. È il momento di affrontare le domande che non si è mai veramente posta: cos’è una vita vissuta bene? Quando abbandoniamo questa terra, cosa ci lasciamo dietro? Facciamo delle scelte… o sono le nostre scelte a fare noi? E chi saresti, se non fossi diventata la persona che sei adesso?
In libreria: “Indovina chi è l’assassino” di Claire McGowan
Doveva essere la rimpatriata perfetta: sei amici dell’università che si ritrovano dopo vent’anni. L’ospite, Ali, ha la vita che ha sempre voluto, una carriera di cui andar fiera e uno splendido marito, che è il suo ragazzo di allora. Ma quella notte succede qualcosa di scioccante e imprevedibile…
E così, appena dopo aver rievocato i bei tempi passati, Ali si rende conto che ci sono ricordi oscuri rimasti sopiti per decenni, misteri per i quali qualcuno sarebbe disposto a uccidere.
Recensione: “Quello che non sai” di Susy Galluzzo
Un libro che mi ha colpita fin dalle prime pagine. L’autrice sa coinvolgere il lettore in una lettura che lo attira fin da subito e lo spinge sempre più avanti, senza mai fermarlo perché curioso di conoscere come prosegue il racconto.
Recensione: “La libraia del Cairo” di Nadia Wassef
Un bellissimo libro che racconta la nascita di diverse librerie in Egitto e in particolar modo una chiamata Diwan. Non si tratta di librerie che hanno il solo scopo di essere commerciali, ma con un’ideologia differente: Diwan è un luogo di incontro, dove poter approfondire dettagli sulla propria cultura e apprenderne nuovi di altre culture, un posto dove poter trascorrere il proprio tempo e svagarsi dalla routine quotidiana, dove poter confrontarsi e dialogare con altre persone.
Recensione: “L’ inganno Machiavelli” di Fabio Delizzos
Un libro che ti tiene incollato al testo dalla prima all’ultima riga. Suspance dall’inizio alla fine, grande attesa per scoprire l’assassino e alla fine grande colpo di scena e inaspettato. Un libro facile da leggere e coinvolgente, una storia intrigante, curiosa e dal finale assolutamente inaspettato e sconvolgente.
“L’ ordine delle cose” di Linda Tugnoli edito da Nord editore
La malerba non muore mai. E a volte uccide… Le battaglie contro pervicaci rose rampicanti e i progetti per eleganti bordure all’inglese; i bicchieri di barbera goduti in religioso silenzio con l’amico Osvaldo e le mai più di tre parole scambiate con gli altri valìt. È questa la sua vita da giardiniere, e a Guido sta bene così. Meglio che il passato – l’appartamento a Parigi e il lavoro di «naso» per una prestigiosa casa profumiera – rimanga dov’è e non superi le montagne della Valle Cervo, il luogo che l’ha visto nascere e che, dopo vent’anni, lo ha riaccolto alla sua maniera, senza cerimonie. Una valle che, come lui, custodisce molti ricordi e molti segreti, e che adesso sembra sia stata dimenticata da Dio e dagli uomini.
Due chiacchiere con lo scrittore…
Ad un certo punto i post non bastavano più per esprimermi. Poi hanno iniziato a mettere un limite ai caratteri e ciao. Ho iniziato a scrivere storie, o favole, ma questo ha peggiorato le cose: ora volevo sapere di più. Cosi, ad un certo punto ho sentito il forte desiderio di andare a spiare una di queste avventure fantastiche e una delle favole che avevo scritto è diventata un libro, Il Corvo Blu.
Il libro però non centra nulla con quello che volevo. A me, della favola che avevo scritto, interessava principalmente sapere, un pò morbosamente, cosa fosse successo in quelle due settimane di convivenza tra il giovane e la maga rossa. Purtroppo non lo so ancora, ma per lo meno ora so cosa è successo prima e cosa è successo dopo.
Recensione: “Il tempo delle nuove possibilità” di Lucy Dillon
La storia di Lorna e dei molteplici personaggi del racconto (di cui fanno parte anche due teneri cagnolini) è molto commovente, una storia forte ma che vale la pena leggere.
Recensione: “Il caffè delle cose preziose” di Jan Steinbach
Un libro che vi consiglio di leggere perché la sua storia trasmette ai lettori un messaggio chiaro: per realizzare i nostri sogni dobbiamo affrontare le nostre paure che ci impediscono di portarli a termine o che ci bloccano. Bisogna fare ciò che ci fa stare bene.
“La libraia del Cairo” di Nadia Wassef
Nata su un’isola nel mezzo del fiume Nilo, alle porte del deserto del Sahara, secondo tanti – soprattutto uomini – era un’impresa destinata al fallimento: nell’intero paese non esisteva a di paragonabile, la cultura faticava a emergere sotto il peso del malgoverno, e i libri erano considerati un lusso e non una necessità. Ma negli anni Nadia e i suoi collaboratori, con la forza di chi non ha a da perdere, hanno trasformato Diwan in un enorme successo con numerose sedi, centocinquanta dipendenti e tantissimi appassionati clienti. Nel raccontare questo viaggio incredibile tra pregiudizi e atti di grande generosità, tenacia e riscatto, “La libraia del Cairo” ritrae tre donne che non si arrendono mai in un paese che corre verso la rivoluzione, e ricostruisce una storia che è una toccante lettera d’amore dedicata alle librerie, ai librai di tutto il mondo, e al potere infinito che hanno i libri.