Recensione: “Il primo caffè della giornata” di Toshikazu Kawaguchi
È come se i personaggi volessero togliersi un peso dalla coscienza, un dubbio che li tormenta o cercare di tollerare situazioni che non sono in grado di accettare. La soluzione è quella di “viaggiare nel tempo” per capire qualche dettaglio in più e acquietare i propri animi.
Un libro scorrevole ed emozionante anche se personalmente l’ho trovato troppo simile ai primi due, sebbene le storie e i temi trattati siano diversi.
Recensione: “Pochi giorni a Natale” di Lizzie Byron
Mi è piaciuta tantissimo, perché non è il solito romanzo pieno di dolcezza e basta, ma è una storia che trasmette tantissima forza.
Non conoscevo l’autrice, ma devo dire che da ora non l’abbandono più!
Otto consigli di lettura per celebrare la Giornata Mondiale della Memoria
“La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l’uomo che non ha memoria è un pover’uomo, perché essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria è un pover’uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita.”
(Mario Rigoni Stern)
“L’opposto di me stessa” di Meg Mason
Meg Mason ha scritto un romanzo unico. A pochi giorni dall’uscita L’opposto di me stessa ha scalato le classifiche inglesi, diventando un cult celebrato da lettori e librai e in corso di pubblicazione in tutto il mondo.
La voce di Martha Friel è indimenticabile, empatica, autentica, emozionante e divertente. Capace di raccontare in maniera vera e originale una donna di oggi, ma anche di narrare il disagio mentale, l’incomprensione e la confusione del non ritrovarsi.
“Guerra d’ infanzia e di Spagna” di Fabrizia Ramondino
Con una prosa ipnotica che mescola finzione a verità, sullo sfondo di un’isola che è prima di tutto luogo dell’anima, Fabrizia Ramondino compie un viaggio meraviglioso nell’interiorità di Titita, ripercorrendo le tappe e le contraddizioni di un’infanzia speciale. Guerra di infanzia e di Spagna è un classico della narrativa contemporanea, dalle cui pagine trapelano tutta l’originalità e lo straordinario talento di un’autrice che è riuscita a conquistarsi un posto di primo piano nel panorama letterario dell’ultimo Novecento.
Recensione del romanzo: “Innamorarsi a Natale” di Karen Swan
“Innamorarsi a Natale” è un viaggio di emozioni, una storia che ci porta nelle zone devastate dalla guerra e ci fa riflettere sulle ingiustizie che esistono nel mondo.
Un libro che parla di amore, di legami, di cose lasciate in sospeso, di forza, di coraggio di sopravvivere alle ingiustizie subite, di perdono. Finché si è disposti a perdonare? E a quale prezzo?
Un romanzo che testimonia la forza delle donne e di come la maternità ci cambi nel profondo.
Una storia che fa comprendere che il passato, volente o dolente, ci cambia nel profondo, e alcune ferite sono difficili da debellare, ci accompagneranno per sempre e sarà compito nostro trasformarle.
Una storia che mi ha regalato il vero senso del Natale, basta con l’ipocrisia che a Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non funziona così; Il perdono va conquistato con i gesti e non con le parole, quello che conta non sono i regali ma l’affetto sincero delle persone, la cosa importante è esserci sempre e non solo in un periodo dell’anno.
Segnalazione: “Le indomabili” di Daniela Musini
“Le Indomabili” sono state donne rivoluzionarie, ribelli e audaci, che hanno infranto tabù, scardinato regole, sovvertito consuetudini. Indomite, impavide, inarrendevoli, hanno vissuto controvento e agito controcorrente, hanno lottato, e all’occorrenza disubbidito, per realizzare sogni, perseguire ideali, affermare la propria identità. Hanno affrontato sfide inimmaginabili per i loro tempi (come Marie Curie o Amelia Earhart) e combattuto a favore di ideali per i quali si sono immolate (basti pensare a Ipazia, Eleonora Pimentel o Giovanna d’Arco), hanno impresso un’impronta innovativa e indelebile nel proprio campo (che sarebbero la narrativa, l’arte, la danza, la moda, senza George Sand, Frida Kahlo, Isadora Duncan e Coco Chanel?), ma soprattutto ognuna di loro ha tracciato percorsi imbattuti e disegnato una nuova mappa di valori e di diritti, creando così le basi per una coscienza femminile più consapevole, più indipendente, più libera.
“Autunno” Dove tutto cade di Chiara Migliucci
Autunno, sono partita da questa stagione perché credo rappresenti al meglio la tristezza, perché decadente: la raccolta è un crescendo di sentimenti, dal più triste al più gioioso, per raccontare la ripresa umana da sentimenti cupi, come la nostalgia e la malinconia. la silloge è aperta da una poesia chiamata “autunno” per sancire l’inizio della decadenza, per poi finire con la primavera che sboccia.
Segnalazione: “200 ore” di Fiammetta Rossi
“Credi di sapere sempre tutto? Sì, forse ho sbagliato, ma almeno IO sto provando una cosa nuova e magari scopro che invece di medicina mi piace il marketing! E TU forse tra dieci anni scoprirai che sei nata per fare la pizza, invece di coltivare in vitro spore, muffe e funghi!”
Prossimamente in libreria: “Il primo caffè della giornata” di Toshikazu Kawaguchi
Ciascuno vorrebbe poter cambiare quello che è stato. Riavvolgere il nastro e ricominciare da capo. Ma cancellare il passato non è la scelta migliore. Ciò che conta è imparare dai propri errori per guardare al futuro con ottimismo. Torna Toshikazu Kawaguchi e con il suo nuovo libro invita i lettori a scoprire che la felicità si nasconde ovunque se solo impariamo a guardare con il cuore. L’importante è avere una tazza di caffè in mano.
Cos’ è un “Ex Libris”?
✒Se siete amanti della letteratura e dell’ oggetto libro ne avete fatto un culto, allora nella vostra personale biblioteca non…
Tanti Auguri di Buon Natale dallo staff di Librichepassione.it
Buon Natale, natale 2021, auguri
“Due chiacchiere con lo scrittore” in compagnia dell’autrice Julie Caplin
Hai un personaggio preferito nel tuo romanzo?Se sì, chi è e perché gli sei particolarmente affezionato? Sì! Adoro Mina, è divertente, spontanea e adora prendersi cura dei suoi amici, ma ho anche un debole per Amelie che è davvero una versione adulta di Mina. Ho amato anche Luke e Johannes, che sotto il loro aspetto scontroso sono dei veri romantici.
Recensione: “La ragazza giusta” di Elizabeth Jane Howard
Un romanzo edito da Fazi Editore, dai capitoli lunghi e pieni di dettagli ma al contempo molto scorrevole. Un libro molto interessante che fa riflettere sul percorso e i cambiamenti radicali che può compiere una persona nel corso della sua vita.