Recensione “la collezionista di storie d’amore” di Fiona Valpy
Un libro emozionante che ripercorre eventi di storia realmente accaduti e di fantasia; il finale è imprevedibile e lascia a bocca aperta; un racconto pieno di episodi tristi ma allo stesso tempo pieno di speranze, di messaggi positivi e di storie di rinascita.
“La donna che insegnava la libertà” di Laura Baldini
Con la sua passione ha creduto nel cambiamento. Con la sua forza lo ha reso possibile. È l’autunno del 1894 e la ventiquattrenne Maria è una brillante studentessa di medicina. Eppure sono tempi difficili per una donna all’università: Maria non può neanche raggiungere il dipartimento di Anatomia senza essere accompagnata da un uomo. Nonostante questo, tra pregiudizi e umiliazioni, Maria riesce a studiare e ben presto inizia a lavorare come assistente in due ospedali romani. È allora che si trova costretta ad aprire gli occhi sulla realtà: intorno a lei esiste un mondo di povertà e miseria, e sono i più fragili, i bambini, a subirne le conseguenze peggiori.
“Il cimitero delle bambole” di Maria Iervolino
Nel maggio del 2010 una donna viene ritrovata, uccisa, in un campo. Pare un delitto come tanti, ma, in realtà è rivelatore di tutto un mondo, di sangue che non ha mai smesso di scorrere, di amore che non ha mai smesso di seccarsi a un sole troppo forte e per nulla benefico. Soprattutto è cosa da donne, uniche e fragili, aggredite fin da piccole, inchiodate a necessità sempre imposte da uomini, anch’essi allo stesso tempo vittime e carnefici. Queste donne, Melina e le altre, sapranno raccontare e soprattutto vivere questa storia; sapranno dare senso ai loro gesti e direzione ai loro passi. E noi abbiamo la possibilità, attraverso i loro occhi e la loro voce, di rievocare quarant’anni di un entroterra accorto e nascosto, di un popolo ingenuo e perverso, condannato a essere solo un cimitero di bambole.
“Pentirsi di essere madri” di Orna Donath
Orna Donath, la giovane sociologa israeliana autrice di questo libro, lei stessa non-madre, ha deciso di infrangere questo tabù e dare voce a un sentimento che è più diffuso di quanto si pensi. Con un’indagine sociologica basata sulle interviste di ventitré donne, descrive l’universo del pentimento materno, che non va confuso in nessun modo con l’amore per i propri figli. Proprio il contrario; in tutte le interviste il pentimento e l’amore materno sono due sentimenti fortemente distinti. Il fatto è che la società si attende a tal punto che le donne diventino madri che molte si lasciano condurre verso questo esito senza soffermarsi a pensare veramente cosa desiderano per se stesse. Questo libro è dunque sociologia come non se ne leggeva da tempo: la capacità di far affiorare un sentire sociale che era davanti a tutti ma che nessuno, prima, vedeva.
Recensione “Per sempre altrove” di Barbara Cagni
L’autrice permette al lettore di approfondire come si viveva in quegli anni del dopo guerra, focalizzandosi sulla quotidianità di allora. Ma il messaggio più importante è quello di valorizzare il senso di comunità e unione che ha caratterizzato tutti i personaggi del libro ed è la vera ricchezza di cui abbiamo bisogno; nonostante ognuno abbia i propri problemi, la collaborazione da parte di tutti è un elemento fondamentale per andare avanti. Con l’aiuto degli altri, la vita e le difficoltà si affrontano in modo “più leggero”.
“Nove giorni e mezzo” di Sandra Bonzi
Un caso da risolvere cambia la quotidianità di una donna che credeva che la sua vita fosse tutta lì, tra figli, marito e genitori. Invece non è mai troppo tardi per sentirsi vivi di nuovo. Per ridere di gusto, per dire un no in più e tornare ad amare sé stessi.
Ultimo appuntamento di Passaggi Digitali, Annarita Briganti intervista Fiorenza Sarzanini
FANO, 22 aprile 2022 – Il disturbo alimentare vera e propria malattia del nostro tempo: questo il tema
dell’ultimo incontro di Passaggi Digitali, rassegna online di Passaggi Festival che anticipa l’evento in
presenza in programma a Fano dal 20 al 26 giugno.
Martedì 26 aprile, ospite in diretta Facebook dalle ore 19, sarà Fiorenza Sarzanini, vicedirettrice del
Corriere della Sera e firma di punta dell’informazione italiana, che converserà sul suo libro ‘Affamati
d’amore’ (Solferino) con la giornalista e scrittrice Annarita Briganti,
Recensione “L’ uccello blu di Erzerum” di Ian Manook
Un libro davvero intenso e carico di emozioni forti che ti logorano dentro, leggendolo ho provato rabbia, odio, paura e orrore e questo porta a una sofferenza ad ogni riga che si legge.
Un testo forte, dalle tematiche importanti e purtroppo tutto vero. Tutta il libro è basato su fatti realmente avvenuti e questo lo rende ancora più emozionante e forte.
Prossimamente in libreria: “Che razza di libro!” di Jason Mott
Commovente e feroce, esilarante e tragico, Che razza di libro! è la storia di un bambino che vede nell’invisibilità una
promessa di vita, e di un uomo che vorrebbe uscire dalla propria pelle, per nascondersi dalla violenza.
Con una lingua brillante e arguta, Jason Mott mette a nudo discriminazione e pregiudizio, mostrandoci la possibilità di un mondo dove il colore non è più un confine.
“Ritorno ad Atene” di Rita Pugliese
Il fascino della Grecia antica e i tormenti di quella moderna si inseguono e si rifrangono in un romanzo che parla di scelte: delle pos¬sibilità che ci concediamo e delle porte che decidiamo di chiudere. Una narrazione lumi¬nosa che è insieme storia d’amore, giallo dei sentimenti, affresco giocato tra le epoche.
Recensione “La casa sulla riviera” di Natasha Lester
Non perdete questa lettura, ritagliatevi qualche giorno di tempo per leggerlo, ne sarete sicuramente appagati.
Consigliato!
Segnalazione: “L’albero di Nespole” di Giulietta Fabbo
“L’albero di nespole” racconta la storia di una famiglia in un paesino del sud Italia, che, tra devastazione sociale e decisioni imponderabili, vede caratterizzare il destino dei suoi componenti. La speranza e l’amore però, riescono ad eludere il fato e a sopravvivere nonostante le miserie umane.
“Nel furor delle tempeste” Breve vita di Vincenzo Bellini di Luigi La Rosa
Dall’infanzia catanese agli anni difficili della formazione napoletana, e poi il debutto nella lirica, i viaggi, la fama, il trasferimento a Milano e gli eccessi, il repertorio leggendario degli amori infelici. Quello per la giovane Maddalena, figlia del magistrato Fumaroli. Il legame controverso e pericoloso con Giuditta Cantù. Le seduzioni sottili di Giuditta Pasta. Il desiderio etereo e mai appagato per Maria Malibran, diva assoluta e sublime interprete, nella stagione londinese del compositore. E poi Parigi, l’irrompere della malattia e la fine precoce, la solitudine romantica del genio e l’enigma dell’oscuro ammiratore che finalmente spalanca lo scrigno dei suoi segreti, sciogliendo l’intreccio della narrazione. Tessere di un mosaico suggestivo e racconto di un universo – quello del melodramma italiano – che l’abile penna dell’autore trasforma in magnifica avventura, tra puntuale ricostruzione storica e opera d’invenzione, fedele tanto alle verità nitide della biografia, quanto ai tradimenti della finzione.
Recensione “Come un respiro di Ferzan Ozpetek
“Come un respiro” è un libro che ti lascia con il fiato sospeso per 155 pagine, l’autore con la sua scrittura semplice ma magnetica ti attrae come un ammaliatore nella sua storia per capire cos’è successo a quelle due donne, cosa ha messo in crisi un rapporto così solido tra due sorelle.