“La baronessa” La Rothschild ribelle musa segreta del jazz
In questo libro la pronipote di Nica, Hannah Rothschild, scava nel suo album di famiglia per raccontare una figura piena di fascino, una donna che ha saputo vivere la vita che desiderava fino all’ultimo dei suoi giorni, senza mai rinunciare a indipendenza e libertà.
“Agata del vento”
Ispirandosi alla storia vera, mai raccontata, di una guaritrice di Lipari, Francesca Maccani ha scritto un romanzo potente e suggestivo, che ci immerge nella magia e nelle tradizioni arcane delle Eolie e sa parlarci ancora oggi di passione e rinascita, di fame d’amore e coraggio di cercare la propria strada.
“La stagione bella”
Con il suo stile inconfondibile, Francesco Carofiglio torna con un nuovo romanzo, magico, misterioso, che fa riflettere sulla vita, sulle scelte, sul dolore e sulla speranza. Una storia intima, intensa, dentro cui tuffarsi e perdersi. E alla fine, ritrovarsi.
“Afrodite” La verità della Dea
Mariangela Galatea Vaglio rielabora con creatività e originalità i miti su Afrodite, dando finalmente voce a una dea fino a questo momento guardata in modo superficiale, e con uno stile coinvolgente e ironico racconta tutte le epoche in cui è stata venerata, i suoi appassionanti amori umani e divini, i suoi scontri con le altre divinità.
“Il sentiero delle formichelle”
LA STORIA VERA DELLE FORMICHELLE DELLA COSTIERA AMALFITANA. DONNE E RAGAZZE CHE PER SECOLI PERCORSERO IL SENTIERO DEI LIMONI PORTANDO PESANTISSIME CESTE SULLA SCHIENA.
Recensione “L’ abbandono”
“L’Abbandono” è molto più di un romanzo sulla famiglia e sulle sue dinamiche complesse; è un viaggio toccante e angosciante attraverso i labirinti dell’anima umana, un’esplorazione delle ferite invisibili che ci accompagnano lungo il cammino della vita. Con questo romanzo, Valentina ci offre una meditazione profonda sull’amore, il dolore e la ricerca della libertà interiore.
“Per Amore di un’ Ombra”
Con mano ferma e cuore tremante Gerardo Innarella ci guida alla radice del sentimento più elementare e più indecifrabile della vita di ognuno di noi: l’amore di un figlio per sua madre.
“Il vero nome di Rosamund Fischer”
Simona Dolce, grazie a un’accurata documentazione storica, ci racconta una figura femminile inedita e controversa, intrappolata nelle menzogne e incapace di ricucire i propri ricordi con la memoria della più grande tragedia del Novecento.
“Le ultime confessioni di Sylvia P.”
Le ultime confessioni di Sylvia P. è un mistery letterario in cui realtà e finzione si fondono per ridare vita a una scrittrice venerata; dai retroscena sulla nascita della Campana di vetro alla rivalità con Anne Sexton, dalla depressione alla vita matrimoniale con Ted Hughes, l’esistenza di Sylvia Plath viene riscritta attraverso tre narrazioni che compongono un romanzo audace.
“La figlia inutile”
Raccontando la storia di Elena Dresner, e intrecciando memoria individuale e memoria collettiva, Laura Forti ci regala il ritratto spietato di un’Italia che non ha ancora avuto il coraggio di fare i conti con il proprio passato.
La scrittura riempie la tomba vuota, restituisce fisicità e verosimiglianza a un fantasma, narrando una storia che attraversa l’Europa del Novecento ma è tutta italiana.
Recensione “Una brava madre”
La scrittura dell’autrice è elegante anche nelle descrizioni più crude, e la trama articolata si sviluppa con uno stile accattivante. “Una brava madre” è una lettura coinvolgente che esplora le complessità della maternità e offre una prospettiva avvincente sulla vita e sulle scelte che plasmano il destino di ciascuna donna coinvolta. Un thriller psicologico che lascia il lettore con il desiderio di scoprire sempre di più, pagina dopo pagina.
“L’ ultimo mago”
Con la sua capacità fuori dal comune di rendere l’essenza di personaggi storici attraverso la lente romanzesca, Francesca Diotallevi ci incanta e ci ipnotizza, ponendoci interrogativi di fronte ai quali anche l’anima più razionale vacilla. Come solo chi padroneggia la magia della scrittura sa fare.”
Virginia Woolf – curiosità
Virginia Woolf rimane una delle voci più influenti e significative nella storia della letteratura. La sua capacità di esplorare le complessità dell’animo umano e la sua innovazione stilistica continuano a ispirare scrittori e lettori in tutto il mondo.
“Magnificat Amour”
Dopo anni di silenzio, Isabella Santacroce torna con un romanzo-monstrum di grande esoterismo, una moderna commedia umana che procede intrecciandosi con molte vicende autobiografiche dell’autrice. Una partitura polifonica scritta con un linguaggio inimitabile, all’apice della sua maturazione artistica.
“Una piccola lavanderia a Yeonnam”
Con uno stile semplice e diretto, questo romanzo celebra il valore delle relazioni umane, della solidarietà di quei piccoli gesti che hanno la forza di migliorare la vita degli altri e la nostra. Nella frenetica Seul c’è una piccola lavanderia dove il tempo pare fermarsi e dove si alleviano le solitudini degli abitanti del quartiere.