trama
«Una lettura indimenticabile.» Pam Jenoff, autrice di La ragazza della neve
Amsterdam, 1943. Mentre i tulipani sbocciano, i nazisti si stringono intorno alla città. Quando gli ultimi barlumi di resistenza sono spazzati via, Marijke de Graaf e suo marito vengono arrestati e deportati in due diversi campi di concentramento in Germania. Marijke si trova davanti a una scelta terribile: andare incontro a una morte lenta nel campo di lavoro oppure, nella speranza di sopravvivere, unirsi al bordello del campo. Dall’altra parte del filo spinato, l’ufficiale delle SS Karl Müller spera di essere all’altezza delle aspettative di gloria di suo padre. L’incontro con Marijke, però, cambia il suo destino. Buenos Aires, 1977. È in corso la “guerra sporca” argentina, una repressione violenta di tutti i dissidenti al regime. Luciano Wagner si trova in una cella senza sapere se uscirà mai di prigione. Dall’Olanda alla Germania, fino all’Argentina, la storia di tre persone che condividono un segreto sta per intrecciarsi all’ombra di due dei regimi più terribili di tutta la storia moderna.
In tempi difficili facciamo ciò che è necessario
Una deportata olandese, un ufficiale delle SS e un prigioniero del regime militare argentino
Nascondono un segreto pericoloso…
«I lettori saranno ricompensati da questa lettura originale e indimenticabile.»
Pam Jenoff, autrice di La ragazza della neve
«Questo libro annuncia a gran voce l’esordio di una scrittrice coraggiosa e che sa emozionare.»
«Una storia struggente e piena di speranza, che dimostra la capacità dell’animo umano di sopravvivere all’orrore.»
trama
Alicia Berenson sembra avere una vita perfetta: è un’artista di successo, ha sposato un noto fotografo di moda e abita in uno dei quartieri piú esclusivi di Londra. Poi, una sera, quando suo marito Gabriel torna a casa dal lavoro, Alicia gli spara cinque volte in faccia freddandolo. Da quel momento, detenuta in un ospedale psichiatrico, Alicia si chiude in un mutismo impenetrabile, rifiutandosi di fornire qualsiasi spiegazione. Oltre ai tabloid e ai telegiornali, a interessarsi alla «paziente silenziosa» è anche Theo Faber, psicologo criminale sicuro di poterla aiutare a svelare il mistero di quella notte. E mentre a poco a poco Alicia ricomincia a parlare, il disegno che affiora trascina il medico in un gioco subdolo e manipolatorio
Sono le 7.48 di un sabato mattina e mancano meno di due settimane al suo matrimonio quando Margaret Trueheart fa una sconcertante scoperta: il corpo nudo di uno sconosciuto allungato accanto a lei, tra le lenzuola del suo letto. Ma c’è di peggio, molto di peggio. Perché un attimo dopo, la voce spezzata di Suzanne la informa al telefono che Angie, l’amica di sempre, è morta assassinata, il suo cadavere rinvenuto a Lincoln Park. Il tempo di abbassare la cornetta e uno sciame di ricordi confusi le invade la mente: il party di addio al nubilato, l’alcol, le danze, gli scherzi un po’ sguaiati e infine l’approccio con… Steven, così dovrebbe chiamarsi il giovane adone che adesso la fissa con occhi ardenti. In pochi istanti, quella che doveva essere una indimenticabile serata di festa al fianco di Angie, Suzanne, Natasha, Kelly e Carol Anne si trasforma in un incubo. Perché anche tra le amiche più strette possono esistere dei segreti. Pesanti, pericolosi, inconfessabili. Segreti per proteggere i quali potresti scoprirti disposta a mentire. Anche a costo di fare il gioco di un assassino.
Con grande ironia e felice leggerezza, Silvia Volpi ha scritto un giallo delizioso, spumeggiante, tutto al femminile, da leggere con il sorriso sulle labbra.
“La giornata della direttora comincia presto, d’inverno che è ancora buio e d’estate con l’alba spuntata da poco.”
Elsa Guidi, quarantasette anni, un marito affettuoso ma distratto, due figli adolescenti che la fanno disperare quanto basta, tutte le mattine si alza e corre: il modo migliore per iniziare la giornata è infilarsi le scarpe da running quando ancora tutti dormono e avviarsi nel quartiere lungo le vie silenziose di Pisa. In realtà, questo momento tutto per sé è una scusa per annusare l’aria in città prima di tutti. Da un paio d’anni Elsa è a capo della “Piazza”, il quotidiano con sede sul Lungarno di fronte alla chiesa di Santa Maria della Spina. La “direttora” comanda a bacchetta tutti e non le manda a dire a nessuno, a partire dalla riunione delle dieci, in cui affida i vari pezzi della giornata. Il suo bersaglio preferito è Tommaso Morotti, “il Moro”, cronista di nera con gli occhi dolci e le spalle larghe. Trentatré anni, livornese, è arrivato da qualche mese al giornale ma ha già creato non poco scompiglio. Innanzitutto nella vita di Paola, segretaria della Guidi, vittima dei suoi occhi neri e dei suoi modi gentili ma impertinenti. Quando, in una bella mattina di primavera, un giovane elettricista precipita dal terrazzo di un condominio in centro, la direttora non ci pensa due volte a scatenare il suo segugio migliore e a chiedergli di raccontare la storia della persona dietro quel corpo sul selciato: un bravo giornalista deve arrivare al cuore del lettore. Le cose si complicano però quando al giornale vengono recapitate un paio di buste anonime apparentemente legate al suicidio dell’uomo. Intervistando alcuni negozianti della zona, il Moro si accorge che qualcosa non torna. Direttora e nerista, in corsa contro il tempo per battere la concorrenza sulla notizia, si buttano a capofitto nell’indagine, non senza punzecchiarsi in continuazione. Chi arriverà per primo alla verità?