Ecco alcune novità di questo mese
“Cara Rose Gold”
Autrice: Stephanie Wrobel
Casa editrice: Fazi Editore
data di pubblicazione: 7 Ottobre 2021
TRAMA
Una madre che non dimentica. Una figlia che non perdona. Un gioco molto pericoloso.
Durante i primi diciotto anni della sua vita, Rose Gold Watts ha creduto di essere gravemente malata: era allergica a qualsiasi cosa, era costretta a portare una parrucca, si spostava utilizzando una sedia a rotelle. Nonostante il sostegno della piccola comunità di Deadwick, che ha organizzato raccolte fondi e offerto spalle su cui piangere, nonostante tutti i medici consultati, gli esami effettuati e gli interventi subiti, nessuno è mai riuscito a capire cosa non andasse in lei. Fino al terribile giorno in cui è emersa la verità più spaventosa: era tutta una messinscena architettata dalla madre.
Dopo aver scontato cinque anni di prigione per abuso di minore, Patty Watts non ha un posto dove andare e implora sua figlia di accoglierla. I vicini non l’hanno perdonata e sono scioccati quando Rose Gold accetta.
Patty insiste, non vuole altro che una riconciliazione, ha perdonato la sua piccola cara che l’ha tradita testimoniando al processo contro di lei. Ma la ragazza conosce sua madre: Patty Watts non è una che lascia correre. Sfortunatamente per lei, Rose Gold non è più una bambina indifesa, ed è da molto tempo che aspetta questo momento… È l’ora della resa dei conti: sarà un duello spietato, combattuto a colpi di bugie e condotto da due abilissime manipolatrici.
Finalista all’Edgar Award, tradotto in sedici paesi e in testa alle classifiche di vendita, Cara Rose Gold, raffinato thriller psicologico che ha come sfondo la provincia americana più cupa, è lo sbalorditivo romanzo d’esordio di Stephanie Wrobel.
«Sensazionale. Due protagoniste che non dimenticherete».
Lee Child
«Un libro brillante, che tiene il lettore incollato alle pagine. L’ho adorato».
Lisa Jewell
«Se vi è piaciuto La paziente silenziosa di Alex Michaelides, leggete Cara Rose Gold».
«The Washington Post»
«Un’autentica minaccia trapela dietro ogni colpo di scena… degno della migliore Patricia Highsmith».
«Daily Mail»
«Ritmato e vivido, è un delicato e spietato interrogatorio su un argomento tanto spinoso quanto intrigante, e non ci sono risposte preconfezionate».
«The Guardian»
«Un duello psicologico crudele e appassionante».
«The Sunday Times»
“La signora delle storie”
Autrice: Amy Witting
Casa editrice: Garzanti
data di pubblicazione: 7 Ottobre 2021
TRAMA
Nel piccolo paese di Bangoree non si parla d’altro che della donna che è stata la musa del poeta più in voga del momento, Roderick Fitzallan. Secondo le ultime indiscrezioni, ha vissuto proprio tra quelle strade dove sembra non succedere mai a, e dove invece ora c’è grande fermento. Anche Barbara si lascia affascinare dalla notizia, forse per non pensare al suo matrimonio, in crisi perché quel figlio tanto desiderato non arriva, o al momento di debolezza che l’ha avvicinata più del dovuto a Phil, l’attore con cui condivide una grande passione per le opere di Brecht e Beckett. Barbara si lancia anima e corpo alla ricerca della musa misteriosa, partendo proprio dalla soffitta di casa sua, la più antica del paese, ingombra di scatoloni pieni di vecchie scartoffie che potrebbero tornare utili. Mai avrebbe potuto indovinare cosa in realtà nascondono quelle carte polverose e ingiallite. La vita di Fitzallan pare collegata a quella di Barbara attraverso strade inaspettate; come inaspettata è la notizia di una gravidanza che arriva proprio nel momento sbagliato. Perché Barbara ha dei dubbi, teme di aver fatto l’errore più grande della sua vita e che tutto sia rovinato per sempre. Ma, come le insegna la poesia, l’amore può superare il tempo e lo spazio se solo gli diamo fiducia. Dopo “Lettrice testarda”, continua la riscoperta dei capolavori di Amy Witting. L’autrice australiana, premiata e amata dalla stampa, torna con un romanzo sulla magia dei libri e delle parole. Un romanzo sull’importanza delle scelte, quelle giuste come quelle sbagliate. Un romanzo su una donna che, come spesso accade, viene sorpresa dalla vita e trova il coraggio di essere sé stessa.
“Tutto il cielo che serve”
Autore: Franco Faggiani
Casa editrice: Fazi editore
data di pubblicazione: 21 Ottobre 2021
TRAMA
Nell’agosto del 2016, Francesca Capodiferro, giovane geologa e capo squadra dei Vigili del Fuoco di Roma, si trova per lavoro sui Monti della Laga, al confine tra Lazio, Marche e Abruzzo. La sera del 24, con i suoi due cani da ricerca, decide di accamparsi sulla montagna sopra Amatrice ma proprio quella notte violente scosse di terremoto distruggono il paese e tutte le frazioni limitrofe. Francesca sarà tra i primi ad arrivare sul luogo e a organizzare i primi soccorsi, inizialmente con mezzi di fortuna, poi aiutata dagli uomini della sua squadra. Con loro ha sempre avuto rapporti difficili, quasi conflittuali: i ‘suoi’ Vigili del fuoco le obbediscono ma non la amano e questo spesso le causa problemi anche durante le operazioni di emergenza. Dopo incontri inaspettati, allontanamenti e ricongiungimenti, arrivano i rinforzi e Francesca, provata emotivamente dalla tragedia e dai contrasti sorti con i colleghi, decide di partire da sola alla ricerca dei dispersi e delle persone rimaste bloccate nelle vallate circostanti, frugando nei casolari, nelle grotte e nei rifugi offerti dai boschi, dove la gente si è nascosta per la paura. Sarà un viaggio difficile il suo, nel dolore e nella bellezza della natura, a volte così violenta e indifferente alle vicende umane. Ma sarà anche un viaggio necessario per scoprire, dentro di sé, le ragioni della propria missione e riconciliarsi finalmente con la vita, i suoi uomini, il suo lavoro.
“La gita in barchetta”
Autore: Andrea Vitali
Casa editrice: Gazranti
data di pubblicazione: 28 Ottobre 2021
TRAMA
Nella Bellano insolitamente ventosa di inizio 1963, Annibale Carretta dovrebbe essere conosciuto come ciabattino. Dovrebbe, perché la sua indole è sempre stata un’altra. Nato «strusciatore di donne», uno che approfitta della calca per fare la mano morta, nella vita ha rimediato più sganassoni che compensi per le scarpe che ha aggiustato. Ed è finito in miseria, malato e volutamente dimenticato dai più. Ma non dalla presidentessa della San Vincenzo, che sui due locali di proprietà del Carretta, ora che lui sembra più di là che di qua, ha messo gli occhi. Vorrebbe trasformarli nella sede della sua associazione. Per questo ha brigato per farlo assistere da una giovane associata, Rita Cereda, detta la Scionca, con il chiaro intento di ottenere l’immobile in donazione. E in parte ci riesce anche, se non fosse che quelle due stanze del Carretta ora a Rita farebbero parecchio comodo. Le vorrebbe dare alla madre per il suo laboratorio di sartoria, e alleviarle così il peso della vita grama che fa: vedova e col pensiero di una figlia zoppa, Rita, appunto; una malmaritata, Lirina, che non sa come liberarsi del muratore avvinazzato che ha sposato; e poi Vincenza, bella ma senza prospettive, che seduta sul legno di una barchetta vede riflesso nello specchio del lago il destino che l’attende e al quale non sa sottrarsi. Su queste prime note si intona la sinfonia di voci e di vicende che hanno fatto di Bellano il paese-mondo in cui tutti possono ritrovare qualcosa di sé, e che nella “Gita in barchetta” interpreta una delle migliori partiture composte dalla penna leggera e tagliente di Andrea Vitali. Per i lettori è l’irresistibile occasione di immergersi ancora una volta nell’intreccio sorprendente di storie che è la vita.
“L’ ordine delle cose”
Autrice: Linda Tugnoli
Casa Editrice: Nord
data di pubblicazione: 7 Ottobre 2021
TRAMA
La malerba non muore mai. E a volte uccide… Le battaglie contro pervicaci rose rampicanti e i progetti per eleganti bordure all’inglese; i bicchieri di barbera goduti in religioso silenzio con l’amico Osvaldo e le mai più di tre parole scambiate con gli altri valìt. È questa la sua vita da giardiniere, e a Guido sta bene così. Meglio che il passato – l’appartamento a Parigi e il lavoro di «naso» per una prestigiosa casa profumiera – rimanga dov’è e non superi le montagne della Valle Cervo, il luogo che l’ha visto nascere e che, dopo vent’anni, lo ha riaccolto alla sua maniera, senza cerimonie. Una valle che, come lui, custodisce molti ricordi e molti segreti, e che adesso sembra sia stata dimenticata da Dio e dagli uomini. A rompere l’equilibrio ci pensa una visita del commissario per una sorta di consulenza botanica. In città è stata uccisa una donna, gli indizi scarseggiano e allora tutto potrebbe essere utile all’indagine, come la busta piena di semi trovata in una tasca del suo vestito. Ma che tipo di semi sono? Per Guido alcuni sono semplici da riconoscere, mentre altri sono un vero e proprio mistero. E la cosa più strana è che sembrano tutti di piante infestanti. Di malerbe. Sebbene Guido non conosca la vittima e sappia che col commissario è meglio non scherzare troppo, subito scatta in lui la curiosità di saperne di più, di entrare nella vita ordinata e prevedibile di una donna che, forse, dell’ordine e della prevedibilità era diventata prigioniera. Ma quando scopre che la povera vittima, in realtà, per lui non è poi una sconosciuta, ecco che la curiosità diventa ossessione…
“Un matrimonio premeditato”
Autore: Rebecca West
Casa editrice: Fazi Editore
data di pubblicazione: 28 Ottobre 2021
TRAMA
La giovane e bellissima Isabelle è una ricca vedova americana che arriva a Parigi per riprendersi dalla perdita del primo marito. Dopo una serie di corteggiamenti incontra Marc, il quale, semplicemente, è l’uomo sbagliato nel momento giusto. Nulla, o quasi, accomuna i promessi sposi: sono un uomo e una donna che decidono di unire le proprie vite più sulla spinta di forze e coincidenze estranee alla loro volontà che per una reale attrazione. Lei è una donna sensibile quanto devota alla ragione come a un dio implacabile, un’americana che si trova a fare i conti con una cultura a lei estranea ma nella quale sceglie di immergersi, mentre matura un disgusto incapace di compromessi per la trivialità della vita condotta dall’aristocrazia del denaro con la quale si trova a mescolarsi: il denaro non fa che complicare la relazione tra i sessi, spingendo gli uomini a voler possedere le donne come possiedono il denaro, e le donne a prostituirsi, per quanto in forme socialmente accettate, per migliorare la propria posizione materiale. Soltanto nel momento in cui abbandonerà la propria ricerca ossessiva di spiegazioni razionali al comportamento umano e accetterà l’imperfezione, Isabelle riuscirà ad avvicinarsi davvero al marito.
“Non dimenticarlo mai”
Autrice: Federica Bosco
Casa Editrice: Garzanti
data di pubblicazione: 21 Ottobre 2021
TRAMA
La mattina del suo quarantanovesimo compleanno Giulia è seduta sullo sgabello della cucina a bere un caffè e, mentre contempla la nebbia dell’inverno milanese, viene travolta da un attacco di panico in piena regola. Lei, giornalista di costume in una rivista di grido, con una vita scandita da mille impegni, avverte all’improvviso la consapevolezza che la sua esistenza così com’è sembra non avere più alcun senso. Un compagno da quattro anni, Massimo, anch’egli giornalista con una forte propensione all’indipendenza, una madre giocatrice incallita dalla personalità crudele e affascinante da cui ha imparato a guardarsi le spalle, qualche amica con cui condividere sfilate e pettegolezzi, un fratellastro amatissimo, un padre artista e sognatore, e questo è tutto. Ciò che la sconvolge, però, è l’impellente desiderio di maternità mai provato prima, giunto molto oltre i tempi supplementari, che adesso le sembra l’unica ragione di vita. Le reazioni delle persone vicino a lei non sono incoraggianti e, accompagnata da un coro di «ma tu non ne hai mai voluti», Giulia si accinge non senza difficoltà a convincere il compagno a imbarcarsi nel complicato mondo delle cure per la fertilità, ispirata da un’idea di famiglia in cui crede ancora nonostante la sua infanzia passata a giocare a Barbie sotto i tavoli verdi. Massimo però si rivela un partner imprevedibile, che la porta un giorno in un paradiso di mille premure e quello dopo nell’inferno dell’indifferenza, facendola sentire ancora più sola. Così Giulia, quasi senza alleati, decide di abbandonare per sempre la sua zona di confort e di spiccare un salto nel vuoto. Alternando ironia e malinconia col suo stile inconfondibile, Federica Bosco ci trascina in un crescendo di emozioni e colpi di scena raccontando una storia in cui tutti possiamo riconoscerci, perché e non è mai troppo tardi per prendere una decisione folle, se è quella che ti può rendere felice.
“Filosofia come arte di vivere”
Autore: Michel de Montaigne
Casa editrice: Fazi Editore
data di pubblicazione: 21 Ottobre 2021
TRAMA
«Come vivere?». L’esigenza di capire chi siamo e chi possiamo essere, tanto rispetto a noi stessi quanto in rapporto al contesto pubblico e privato in cui viviamo, è al centro dei saggi pubblicati in Filosofia come arte di vivere. Montaigne ci fa capire che la costruzione di sé non può essere teorica. Non sono gli insegnamenti o i ragionamenti a motivare le nostre azioni, ma è l’esperienza che forma il nostro spirito allo stile di vita che abbiamo scelto. Filosofare, perciò, non significa solo pensare in termini astratti, ma disporsi all’esperienza, o disporre l’esperienza, secondo un ordine che riteniamo efficace. In un certo senso si potrebbe però dire anche che la filosofia generi l’esperienza. Non nel senso idealistico, ma in quello trascendentale, secondo cui siamo noi a creare gli schemi o le strutture attraverso cui elaboriamo ciò che incontriamo nella concretezza del nostro vivere. Il filosofare come arte di vivere non ha nulla a che vedere con una sublimazione della vita nella filosofia, o con una qualche forma di estetismo. La filosofia appare piuttosto come il risultato di uno sforzo riflessivo che ci spinge a formare razionalmente la nostra esistenza a partire da ciò che definisce l’essere umano in quanto tale, che tanto nella filosofia quanto nell’arte emerge in maniera peculiare: l’apertura a possibilità sempre nuove e la capacità di appropriarsene. La filosofia ci prepara e ci esorta a questo sforzo stimolandoci ad aprire, attraverso la riflessione, uno spazio libero, e magari anche ozioso, in cui è possibile porre domande che non avrebbero senso in una «società della stanchezza», caratterizzata dal multitasking, dall’eccesso di stimoli e di informazioni, in cui il tempo è sempre poco e la questione sul senso della nostra vita può essere trascurata e forse nemmeno formulata. Filosofia come arte di vivere rappresenta il sesto volume della nuova traduzione, divisa su base tematica, dei Saggi di Montaigne, dopo Coltiva l’imperfezione, La fame di Venere, Sopravvivi all’amore, Scopri il mondo e Costruisci te stesso. Attraverso il suo brillante stile saggistico e vicino al lettore, così come grazie agli esempi forniti dai ricchi e preziosi riferimenti alla storia e alla cultura classiche e moderne, Montaigne ci spinge nuovamente a mettere in discussione noi stessi e i diversi aspetti del nostro esistere, in un’esplorazione continua delle possibilità che lo caratterizzano.
“Terre di spezie”
Autrice: Kate O’ Brien
Casa editrice: Fazi Editore
data di pubblicazione: 7 Ottobre 2021
TRAMA
Sotto gli sguardi attenti, intelligenti e amorevoli delle suore della Compagnie de la Sainte Famille, un ordine francese che ha sede in varie parti del mondo, Anna Murphy trascorre gli anni dall’infanzia alla giovinezza nel convento di Mellick, in Irlanda. La trasformazione della giovane Anna è seguita dalla madre superiora, madre Marie-Hélène. Tra le due si stabilisce un legame particolare che permetterà a entrambe di superare i traumi dell’infanzia e le difficoltà della condizione femminile, per giungere a realizzare, finalmente, la propria libertà interiore. Il rapporto genitori-figli e individuo-ambiente segna le vite delle protagoniste attraverso una narrazione priva di sentimentalismo e romanticherie, mentre emotività e orgoglio disegnano luci e ombre in una storia autobiografica dagli spiccati accenti lesbici e proto-femministi.
“Galatea”
Autrice: Madeline Miller
Casa editrice: Sonzogno
data di pubblicazione: 21 Ottobre 2021
TRAMA
Galatea, la statua che la dea Afrodite ha reso viva in uno slancio di benevolenza verso Pigmalione, il grande scultore greco, è ora una donna a tutti gli effetti: la sua bellezza uguaglia, o probabilmente supera, quella della marmorea opera d’arte del suo creatore. Dopo averla presa in moglie, l’uomo pretende che lei lo ripaghi incarnando altissime virtù di obbedienza e umiltà, assoggettandosi al suo desiderio. Così, per quanto Galatea provi un sottile piacere nell’usare la propria avvenenza per manipolare lo sposo, in lei comincia a farsi strada un sentimento di ribellione. Nell’ossessiva speranza di fermarla, il marito la tiene sotto stretta sorveglianza in una clinica, controllata da dottori e infermiere. Ma quando le nasce la figlia Pafo, in Galatea si desta un vigile istinto materno, pronto a esplodere al primo segno di pericolo. Ormai è troppo tardi per ostacolare la decisione di spezzare le catene della sua prigionia, costi quel che costi.
“Succede quasi sempre per sbaglio”
Autrice: Emily Stone
Casa editrice: Newton Compton
data di pubblicazione: 4 Ottobre 2021
TRAMA
Chi l’ha detto che i miracoli non esistono? Josie detesta il Natale. A peggiorare il suo umore contribuiscono il fatto che Oliver, il ragazzo con cui ha appena rotto, sta uscendo con una sua collega e la sua coinquilina trascorrerà delle splendide vacanze all’estero. Le strade di Londra addobbate a festa, i negozi decorati e le gioiose musiche tintinnanti nell’aria le procurano tristezza. Senza contare che l’espressione di felicità stampata sulle facce di chi si appresta a riunirsi con la famiglia le ricorda quel terribile Natale in cui persero la vita i suoi genitori. E così, ogni anno, invia loro una lettera con le stesse identiche parole: “Mi mancate”. Ma stavolta il suo viaggio rituale verso la cassetta delle lettere viene interrotto da un evento imprevisto: la bicicletta di Josie finisce contro un affascinante sconosciuto, Max. Dopo qualche giorno di idillio, però, lui sparisce senza una parola…
“La felicità del lupo”
Autore: Paolo Cognetti
Casa Editrice: Einaudi
data di pubblicazione: 26 Ottobre 2021
TRAMA
«Silvia rise. E di cosa sa gennaio? Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo». Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant’anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l’inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a piú di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d’erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità. Arrivato alla fine di una lunga relazione, Fausto cerca rifugio tra i sentieri dove camminava da bambino. A Fontana Fredda incontra Babette, anche lei fuggita da Milano molto tempo prima, che gli propone di fare il cuoco nel suo ristorante, tra gli sciatori della piccola pista e gli operai della seggiovia. Silvia è lí che serve ai tavoli, e non sa ancora se la montagna è il nascondiglio di un inverno o un desiderio duraturo, se prima o poi riuscirà a trovare il suo passo e se è pronta ad accordarlo a quello di Fausto. E poi c’è Santorso, che vede lungo e beve troppo, e scopre di essersi affezionato a quel forestiero dai modi spicci, capace di camminare in silenzio come un montanaro. Mentre cucina per i gattisti che d’inverno battono la pista e per i boscaioli che d’estate profumano il bosco impilando cataste di tronchi, Fausto ritrova il gusto per le cose e per la cura degli altri, assapora il desiderio del corpo e l’abbandono. Che esista o no, il luogo della felicità, lui sente di essere esattamente dove deve stare.
“L’ uomo senza sonno”
Autore: Antonio Lanzetta
Casa Editrice: Newton Compton
data di pubblicazione: 7 Ottobre 2021
TRAMA
Un grande thriller
L’assassino si nutre delle tue paure
Secondo dopoguerra. Bruno ha tredici anni e vive in un orfanotrofio vicino a Salerno, sottoposto alle continue angherie degli altri ragazzi.
Solo l’amicizia con Nino, il nuovo arrivato che prende a difenderlo, riesce a rendere tollerabile la sua permanenza nell’istituto. L’estate porta con sé un momento di libertà per tutti i ragazzi: Bruno e Nino saranno scelti per andare a lavorare insieme nella tenuta degli Aloia, una ricca famiglia del circondario. È qui che Bruno conosce Caterina, una strana bambina che vive all’ultimo piano della casa e che lo guida a esplorare i recessi dell’imponente edificio. Il gioco assume però ben presto contorni sinistri: Bruno inizia a essere tormentato da incubi inspiegabili, che al risveglio lo lasciano profondamente spossato.
Il ritrovamento, all’interno della proprietà degli Aloia, di alcuni cadaveri in avanzato stato di decomposizione, getta sulla villa e su chi la abita ombre inquietanti. A chi appartengono quei corpi? E perché tutti sembrano a conoscenza di qualcosa che non deve essere rivelato?
Questo romanzo è la storia di un’amicizia, di ricordi spezzati e di un brutale assassino che si nutre di paure. È la storia di Bruno e dell’estate in cui divenne l’uomo senza sonno.
Un’antica villa dall’atmosfera inquietante.
Due ragazzi che provengono da un orfanotrofio.
Una verità sepolta pronta a riemergere dal passato.
Hanno scritto dei suoi libri:
«Un libro consigliatissimo a tutti gli amanti del thriller e del noir.»
Milano Nera
«La sua scrittura è sempre molto fluida e i colpi di scena ben dosati e mai banali.»
MangiaLibri.com
“Stirpe e vergogna”
Autrice: Michela Marzano
Casa editrice: Rizzoli
data di pubblicazione: 5 Ottobre 2021
TRAMA
Michela Marzano intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Michela non sapeva. Per tutta la vita si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? “Sono stata pure io complice di questa amnesia?” si chiede Michela dopo aver ritrovato una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio. Inseguendo il filo teso attraverso le vicende della sua famiglia, tra il nonno Arturo e il nipotino Jacopo, l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, costellato di dubbi e riflessioni: il rapporto complicato con la maternità, il legame tra sangue, eredità e memoria, e quel passato con cui l’Italia non ha mai fatto davvero i conti. Il risultato è uno spietato autoritratto che va molto al di là del dato personale, in questo Paese di poeti, di eroi, di santi e (così pare, ad ascoltarne i nipoti) di milioni di nonni partigiani, mettendo in luce la rimozione collettiva dell’humus fascista in cui affondano le radici di molti alberi genealogici. Tra romanzo e memoir, un libro dalla voce schietta e incalzante, che pur sospendendo il giudizio non smette di interrogarci e di invitarci a coltivare la memoria, perché “solo così si può sperare che certe cose non accadano più”.