So ed è una consapevolezza a cui non posso sfuggire per quanto ci provi, che noi siamo responsabili di quello che facciamo, e che io sono responsabile di quello che ho fatto.
Ho fatto ai ricordi quello che gli altri fanno alle fotografie: li ho censurati. ma non è possibile distruggerli come si distruggono le fotografie; li possiamo soltanto seppellire sotto la polvere delle banalità di una vita intera.
Finchè sulla tavola c’è del cibo e nel cuore c’è l’ amore, è impossibile essere infelici a lungo.
… le bugie sono le sbarre di una prigione; che con il tempo si solidificano; che una volta che le hai costruite e te ne sei circondato, tutto è perduto.
Mi sono condannato a essere il giudice di me stesso e sono diventato un criminale.
Ma è facile desiderare di essersi comportati diversamente quando non c’è più tempo per agire; è facile sognare e sperare ciò che avrebbe potuto essere. E’ noto che il senno di poi è dotato di chiarezza, lo so, ma non mi serva a nienta.
E’ stata una pura coincidenza a rivelarmi la verità. Ma in fondo la vita deve al Caso molto più di quanto siamo disposti ad ammettere; e il Caso ha giocato un ruolo troppo importante nella mia storia perchè io adesso possa disconoscerlo.