
“L’arte della gioia”
Autrice: Goliarda Sapienza
Casa Editrice: Einaudi
data di pubblicazione: 10 febbraio 2014
pagine: 511
TRAMA
“L’arte della gioia” è un libro postumo: giaceva da vent’anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da Stampa Alternativa nel 1998. Ma soltanto quando uscì in Francia ricevette il giusto riconoscimento. Nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto. Modesta nasce in una casa povera ma fin dall’inizio è consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio. Ancora ragazzina è mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. Tutto ciò senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: Modesta è una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. “L’arte della gioia” è l’opera scandalo di una scrittrice. È un’autobiografia immaginaria. È un romanzo d’avventura. È un romanzo di formazione. Ed è anche un romanzo erotico, e politico, e psicologico. Insomma, è un romanzo indefinibile, che conquista e sconvolge.

Un capolavoro ribelle
” Non conoscevo quella strana stanchezza, una stanchezza dolce, piena di brividi che tenevano a galla. Dietro la mia schiena si era sicuramente spalancato un precipizio che mi dava le vertigini, ma quei brividi mi tenevano sospesa nel vuoto…”
Rifiutato da numerosi editori, L’arte della gioia di Goliarda Sapienza ha trovato il suo riconoscimento solo dopo essere stato pubblicato all’estero. Un romanzo postumo, audace e fuori dagli schemi, che giaceva dimenticato per vent’anni prima di essere riscoperto e finalmente apprezzato per la sua forza rivoluzionaria.
Oggi è considerato un capolavoro della letteratura italiana contemporanea, un’opera rivoluzionaria per stile, contenuti e forza narrativa.
La protagonista, Modesta, è una donna fuori dal comune: nata in una famiglia povera della Sicilia di inizio Novecento, non accetta di essere prigioniera del suo destino. Intelligente, ambiziosa e determinata, Modesta trova il modo di elevarsi socialmente, passando dal convento alla nobiltà senza mai smettere di seguire i propri desideri. Seduttrice di uomini e donne, madre affettuosa, amica leale e donna ribelle, sfida le regole imposte dalla società patriarcale, fascista e moralista in cui vive.
“… decisi che da quel giorno avrei sempre ricordato tutto del passato – le cose belle e le brutte – per averlo sempre presente e per prevenire almeno gli errori che s’ erano già fatti.”
Il romanzo è un inno alla libertà personale e all’autodeterminazione. La scrittura di Goliarda è intensa, viscerale e ricca di immagini potenti, spesso legate alla natura e al corpo, che diventa il simbolo stesso della volontà di vivere senza catene. Modesta non è un personaggio da compatire o giudicare, ma da comprendere nella sua inarrestabile ricerca della felicità.

” Ma bisognava essere liberi, approfittare di ogni attimo, sperimentare ogni passo di quella passeggiata che chiamiamo vita.”
L’autrice ha scritto un’opera che la sua epoca non era pronta ad accogliere, ma che oggi risuona con una forza straordinaria. Un inno alla libertà, un viaggio nella consapevolezza di sé e nella lotta per il proprio spazio nel mondo.
” Rinasce Modesta partorita dal suo corpo, sradicata da quella di prima che tutto voleva, e il dubbio di sè e degli altri non sapeva sostenere. Rinasce nella coscienza d’ essere sola”
Se amate i romanzi che rompono gli schemi, che parlano di emancipazione, di passione e di lotta interiore, L’arte della gioia è una lettura imprescindibile. È un libro che fa discutere, che spinge a riflettere sulle convenzioni sociali e che ci ricorda che la felicità, in fondo, è un’arte da conquistare giorno dopo giorno.
Leggere L’arte della gioia è stata un’esperienza potente. Pagine intrise dal coraggio di essere autentici, il diritto di scegliere la propria strada senza compromessi, la forza di sovvertire le regole imposte da una società che spesso imprigiona più che proteggere. Modesta non è solo un personaggio: è un’energia, un’idea di libertà che sfida ogni convenzione. Questo romanzo mi ha lasciato addosso una sensazione di desiderio di vivere con pienezza, senza paura del giudizio altrui.
” Come potevo sapere che la felicità più grande era nascosta negli anni apparentemente più bui della mia esistenza? Abbandonarsi alla vita sempre senza paura… E anche ora, fra fischi di treni e porte sbattute, la vita mi chiama e devo andare.”