Amisha:“La sua scrittura era il contributo più grande che lei potesse dare a una società che non l’avrebbe mai apprezzata. (…)
Forse la sua passione per la scrittura non era una sofferenza da tollerare, bensì un dono da amare e proteggere. Le sue storie erano l’unico passaporto che l’avrebbe condotta in luoghi in cui non era mai stata.
Senza di loro sarebbe rimasta intrappolata per sempre in quel villaggio. “