Intervista con l’ autrice Valentina Cebeni

foto presa dal web


VALENTINA CEBENI è nata a Roma nel 1985 e, amante delle storie da quando era bambina, coltiva sin dall’adolescenza la passione per la scrittura. Autrice bestseller tradotta in tutta Europa, con particolare successo in Germania, esordisce nel 2013 con L’ultimo battito del cuore, cui seguono La ricetta segreta per un sogno e La collezionista di meraviglie. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato con successo
la saga famigliare dei Fontamara in due volumi, Una nuova vita e Un mondo libero.


“Mandorle amare” è una saga familiare che racconta le vicende della famiglia Conforti e della loro storica confetteria nel quartiere Nomentano di Roma. Fondata prima della Seconda guerra mondiale, la Confetteria Conforti è stata un punto di riferimento per la comunità fino a quando la guerra ha sconvolto il quartiere.

Nel dopoguerra, la confetteria diventa il simbolo di una nuova rinascita per la famiglia. Achille Conforti, con il sostegno di Cecilia e dei loro amici Carlo e Rosa Russo, decide di riaprire l’attività, portando nuova speranza e entusiasmo alla loro comunità. Il romanzo segue la vita di Achille e Carlo attraverso le generazioni, dagli anni difficili della ricostruzione fino agli anni Settanta, un periodo di tumulto e cambiamento.

“Mandorle amare” è un racconto di legami familiari, di sogni e di libertà, ambientato in un’epoca di grande trasformazione sociale. Valentina Cebeni ci offre una narrazione ricca di emozioni e di storia, intrecciando con maestria le vicende personali dei suoi personaggi con il contesto storico dell’Italia del dopoguerra.


Ciao, e grazie per l’accoglienza!

Ho deciso di scrivere la storia di questa famiglia perché desideravo fortemente ritrarre una famiglia medio borghese italiana, una di quelle che hanno saputo navigare attraverso le acque non sempre limpide e tranquille della storia del nostro Paese, e raccontare attraverso le vicende dei personaggi i cambiamenti della società, il modo in cui si è riscritto il significato della parola famiglia, in cui è cambiato il modo di vedere le relazioni interpersonali e il ruolo della donna.

La confetteria è un guscio, una sorta di nucleo a sé in cui si sviluppano le vicende della famiglia Conforti, un “porto sicuro”, ma non è solo questo. Per tutti i Conforti la confetteria rappresenta salvezza, rinascita, futuro, e la scelta di raccontare proprio di una famiglia che produce confetti non è casuale: questi piccoli dolci candidi sono una metafora del nostro mondo interiore, e quello dei nuclei in cui viviamo. Il confetto è formato da un esterno, piuttosto duro e difficile da scalfire, e da un susseguirsi di strati diversi sino a raggiungere il cuore tenero della mandorla, di ognuno di noi, quel centro che tutti dobbiamo custodire.

Ettore e Paride sono fratelli, ma sebbene siano uniti da un profondo affetto sono anche molto diversi: Paride è il secondo figlio, quello che cerca disperatamente il consenso e l’amore del padre, mentre Ettore, il primogenito, è quello su cui si riversano i sogni dei suoi genitori, di Achille in particolare. Lui è quello che desidera vivere una vita uguale in tutto e per tutto a quella dei suoi genitori, ma senza riuscire a capire che l’orologio del tempo è andato avanti, e che non può vivere nel futuro cercando di ricreare un passato che non esiste più. Rebecca, infine, è una ragazza profondamente infelice, e irrequieta. Cerca di vivere una vita che sia sua, completamente, vuole rompere gli schemi che hanno tenuto sotto scacco milioni di donne prima e come lei, una fra tutte sua madre, ma imparerà suo malgrado che la libertà si paga a caro prezzo.

Ho cercato di piegare gli eventi a favore di trama, quindi mi sono servita della storia del nostro Paese per dare forza ai personaggi e ai loro desideri, per mettere in risalto differenze spesso inconciliabili e per spiegare quanto l’amore di Rebecca per la libertà fosse figlio del suo tempo.

I messaggi contenuti in questo romanzo sono molti, ogni lettore può trovarne più di uno in base al proprio vissuto, ma quello che più di ogni altro vorrei che emergesse è la consapevolezza che neppure la più piccola e insignificante libertà può essere data per scontata. Vorrei che le persone capissero quanto importanti siano i valori che oggi ci definiscono, e che a volte bisogna avere il coraggio di rischiare tutto per difenderli. 

Grazie, Valentina, per aver condiviso con noi il tuo processo creativo e la storia dietro “Mandorle amare”. Non vediamo l’ora di leggere il tuo libro!

Grazie a te e ai tuoi lettori!


Per acquistare il libro


Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la curatrice del blog letterario "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga.