Stina Jackson è nata e cresciuta a Skellefteå, nel Nord della Svezia. Si è poi trasferita a Denver, in Colorado, dove ha scritto il suo romanzo d’esordio, l’acclamato Ghiaccio e argento (Longanesi 2019).
Ciao Stina, benvenuta a “Due chiacchiere con lo scrittore”
- Ciao Stina, quando è nato il tuo amore per i libri e la scrittura?
Io mi sono innamorata dei libri e della scrittura in giovanissima età. Mia madre era solita portarmi in libreria, quando ero bambina e lasciarmi scegliere i miei libri preferiti . Lei me li leggeva ogni sera prima che io andassi a dormire sino a quando, ho imparato a leggerli da sola. Non appena iniziai a scrivere, incomincia ad elaborare delle storie. Sin dall’inizio, io era già consapevole di voler diventare una scrittrice. Portavo sempre con me, block notes e i diari con me e scrivevo tantissime cose: dalle poesie ai brevi racconti. La scrittura è sempre stata il modo più naturale di esprimere me stessa, rispetto a parlare.
2) Come mai hai scelto un genere thriller per partire dalla tua prima pubblicazione?
Io non avevo pianificato di scrivere un thriller, io stavo soltanto scrivendo una storia che nasceva dentro di me, e io ho lasciato decidere al mio editore, in che genere inserirla. In ogni modo, ho sempre amato la suspence e le storie “dark” , per questo motivo io credo che mi sia venuto naturale.
3) Hai qualche autore al quale ti sei ispirata maggiormente o comunque c’è qualche scrittore che ha influenzato il tuo modo di scrivere?
Cormac McCarthy è un autore che realmente mi ha molto ispirata. Il suo romanzo “The Road” è un libro che io ho letto molte volte. E’ una meravigliosa e ossessionante storia riguardante l’amore tra un padre e suo figlio. E’ un racconto colmo di umanità e ti trasporta nella luce, nella bontà, anche durante i tempi più oscuri. Questo romanzo mi ha ispirata notevolmente mentre scrivevo “Ghiaccio e argento”.
4) Quale è il genere che preferisci come autrice e quale invece come lettrice?
La mia scrittura si basa molto sui personaggi, io sono una persona molto curiosa e amo esplorare l’universo umano. Nei miei racconti, come nell’amore, nella famiglia, nelle perdite e nel dolore. Il genere non importa molto a me, i leggo qualsiasi cosa: dai thriller alle poesie. La cosa piu’ importante per me è preoccuparmi delle vicissitudini dei personaggi e della gente narrata nelle storie. Questo mi connette a loro in una sorte di simbiosi.
5) Quando e come è nata l’ispirazione del tuo romanzo “Ghiaccio e argento”?
E’ nata quando ho visto un documentario riguardante un’ autostrada canadese che è chiamata : “ l’autostrada delle lacrime”, perché molte adolescenti e molte donne sono scomparse in quella zona.
Il paesaggio canadese e la sua natura mi hanno ricordato molto il posto in cui io sono vissuta: il Nord della Svezia. Io ho pensato che cosa sarebbe potuto accade se una giovane ragazza si fosse persa lunga una strada in Svezia.
6) Il punto di forza del tuo romanzo?
I lettori mi dicono spesso di provare un forte sentimento per Lelle e Meja e per la loro capacità di lottare e resistere.
I lettori mi hanno anche detto che ì sono stati tantissimo catturati dalla bellezza del paesaggio nordico in cui ho ambientato la mia storia.
7) Io scrivo perche…
Perché devo: io non posso immaginare una vita senza scrivere.
8) La tua vita è cambiata dopo la pubblicazione del libro?
Sì, finalmente io posso scrivere a tempo pieno e di questo ne sono grata. E’ un sogno che diventa realtà.
9) Cosa rappresenta per te: “Ghiaccio e argento”?
Per me questo romanzo rappresenta una ricerca incessante della verità e la forza di andare avanti, nonostante sia accaduto il peggio.
10) Da cosa è mosso il tuo protagonista?
Lui è ossessionato dalla ricerca della verità, riguardo ciò che è accaduto a sua figlia. La sua intera vita è dedicata a trovare lei.
11) Stai lavorando a un altro romanzo?
Si, il mio nuovo romanzo sarà pubblicato in Svezia in Aprile.
E’ una storia “oscura” che riguarderà la liberazione, la speranza e i legami di una famiglia.
Stina, grazie per aver risposto alle mie domande!
Jenny
Sinossi
Un romanzo d’esordio geniale. Un’autrice in grado di ribaltare la prospettiva comune: la solitudine sembra preferibile alla compagnia, una grande foresta appare più sicura di una casa che non si riesce ad abbandonare.
«Stina Jackson usa le parole per cucire una storia di strappi improvvisi e immensi silenzi, in un’epoca in cui l’essere umano non è più abituato a sostenere psicologicamente la irreperibilità di chi gli vive accanto» – La Lettura
«L’esordio di Stina Jackson è inquietante e coinvolgente. La luce infinita dell’estate nordica conferisce alla sua storia una qualità strana, quasi onirica» – The Guardian
«La via dell’argento sembra non avere mai fine, come le foreste che la circondano, come il ghiaccio che la lambisce, come la luce di questi interminabili giorni. E tu, figlia mia, tu sei là fuori, da qualche parte. Ma dove?»
Sono ormai tre estati che Lelle, insegnante di liceo e padre di un’adolescente, trascorre ogni notte alla guida della sua auto. Conosce ogni metro degli oltre cinquecento chilometri della Via dell’Argento, la strada che serpeggia tra gli alberi dell’antica foresta nel Nord della Svezia, al confine con la Norvegia. Quella che il sole di mezzanotte non riesce a illuminare. Lelle conosce ogni paesino isolato, ogni insediamento, ogni specchio d’acqua. Sono tre anni che sua figlia è scomparsa, da qualche parte fra il ghiaccio e l’argento, lungo quell’autostrada che d’estate, sotto il sole di mezzanotte, sembra un nastro d’asfalto sulla luna. Lelle ha soltanto l’estate per cercare sua figlia, perché in autunno inizia l’anno scolastico e deve interrompersi. Lelle non ha speranze, eppure la speranza è l’ultima cosa che gli resta. Meja ha diciassette anni e viene dalla città, ma sua madre l’ha costretta a trasferirsi a Glimmersträsk: un puntino sconosciuto lungo la Via dell’Argento. Lontana da tutto ciò che amava, Meja è sola e disperata. Finché non incontra qualcuno che può darle più di quanto abbia mai avuto: una nuova famiglia. Con l’arrivo dell’autunno e la sparizione di un’altra ragazza, i destini di Lelle e Meja iniziano a intrecciarsi in modo indissolubile. E sconvolgente. Un esordio geniale. Un’autrice dalla grande abilità nel delineare personaggi e rapporti umani, scavando nelle ombre più cupe dell’animo.
Per leggere l’ estratto clicca sul link: https://www.librichepassione.it/2019/10/10/ghiaccio-e-argento-di-stina-jackson-edito-da-longanesi-da-oggi-in-tutte-le-librerie-e-on-line-estratto/
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Grazie.
Jenny