Ciao Carolina , benvenuta a “Due chiacchiere con lo scrittorre”…
1) Chi è Carolina nella vita di tutti i giorni?
Una persona molto fortunata. Nessuna vita è perfetta, ma io ho la possibilità di dedicarmi quotidianamente a quello che amo – leggere e scrivere – e quindi non posso che ritenere un privilegio questa possibilità e comportarmi in modo da meritarlo, quindi impegnandomi più che posso. E per riportare tutto a un piano più prosaico: una persona che cammina tanto.
2) Come è nata la passione per la scrittura?
È nata dalla lettura. Sono sempre stata una lettrice accanita, fin da quando ero bambina, e con il tempo è venuto naturale mettermi alla prova e provare anche io a scrivere delle storie. Non ho mai desiderato fare la scrittrice, avevo voglia di lavorare nel mondo dell’editoria, semplicemente a un certo punto è successo.
3) Da dove nasce l’ispirazione del tuo romanzo “La circonferenza di una nuvola”?
Da tanti posti, tante cose viste, tante cose sentite o lette. Ma senza ombra di dubbio direi che a muovere tutto è stata la mia voglia di provare a raccontare le ragazze, cosa significhi per una ragazza crescere, e crescere in questo mondo qui.
4) I personaggi che hai descritto prendono spunto da persone reali o sono frutto della tua immaginazione?
Io amo la finzione, non mi trovo a mio agio con il reale, mi piace inventare storie verosimili, non vere. Però mentirei se dicessi che non rubo dalla realtà, lo faccio quotidianamente, e quindi anche fra le pagine de “la circonferenza di una nuvola” ci sono pezzi di questo mondo, del mio.
5) Spesso scrivere nasce da un’esigenza. È stato così anche per te?
Scrivere lo è sempre stato, anche prima che diventasse un lavoro, quando significava solo prendere una penna e scarabocchiare sulla pagina di un diario frasi confuse. Scrivere mi ha sempre fatto sentire bene. E continuerò a farlo finchè sarà così e mi sembrerà di avere ancora storie da raccontare.
6) Nel tuo romanzo tratti un argomento molto importante e delicato, che messaggio vuoi trasmettere al lettore?
Vorrei che chi legge avesse la sensazione di respirare l’aria della possibilità. Non c’è situazione da cui non si possa uscire, non c’è problema che non si possa affrontare, e noi non siamo incastrati nel disagio che proviamo, non siamo l’angoscia che ci soffoca. Siamo mille cose, mille possibilità.
7) Una domanda sul romanzo che nessuno ti ha fatto ma a cui vorresti rispondere…
Se guardandolo sono felice. E la risposta è sì!
Grazie Carolina per le belle parole!
Carolina Capria Nata a Cosenza nel 1980, è bravissima nel memorizzare particolari insignificanti di persone e situazioni, adora camminare per chilometri e chilometri, ascoltare fatterelli, ridere e fare la spesa. Vive a Milano e passa le giornate inventando e scrivendo storie (motivo per cui ritiene di essere una delle persone più fortunate del mondo). Nel 2018 ha aperto una pagina Facebook chiamata “L’ha scritto una femmina” in cui parla di libri scritti da donne e che ha conquistato in poco tempo migliaia di lettrici. La circonferenza di una nuvola (HarperCollins, 2019).
Lisa ha sedici anni, guarda il mondo come se non ne facesse parte e ogni tanto pensa cose cattive di cui non si vergogna. Ha smesso di mangiare perché le sembra un buon modo per poter finalmente sparire. Dopo inutili tentativi di cure, viene portata dai genitori in un istituto, Villa Erica. Qui conosce tre ragazze che soffrono di disturbi alimentari come lei. Susi, che di anni ne ha quindici, e non ricorda né un giorno nel quale qualcuno non l’abbia chiamata Cicciona, né uno nel quale mangiare fino a sentirsi male non sia stato l’unico modo per sedare l’infelicità. Reda, dodici anni e i passi leggeri, ha iniziato a rifiutare il cibo per compiacere l’insegnante di danza classica e ha continuato fino a quasi scomparire in un maglione troppo grande per lei. Mat ha deciso che voleva essere una ragazza spavalda, sicura e sempre pronta a mettere in difficoltà gli altri, e lo è diventata, nascondendo in un ricordo ciò che era veramente.
I giorni passano sempre uguali, tra piccoli screzi e l’odiata ora del pasto, finché Lisa, per sbaglio, urta e fa cadere uno dei quadri appesi nel corridoio della casa di cura. Dietro la cornice è nascosto un messaggio firmato da un’anonima misteriosa. Il messaggio però non è l’unico, ce ne sono altri e tutti raccontano la storia di una ragazza che voleva disperatamente essere normale, tanto da inventare una vita diversa e custodirla dietro a quelle cornici. Lisa comincia così una specie di caccia al tesoro dentro e fuori Villa Erica, da cui fugge insieme alle tre nuove amiche per scoprire la verità sull’autrice e, forse, trovare con le sue compagne un nuovo motivo per combattere.
Carolina Capria ci regala una storia che parla alle ragazze che siamo state, a quelle che siamo e a quelle che saremo. La circonferenza di una nuvola è un romanzo su quel momento della vita in cui vogliamo solo diventare invisibili. Che racconta le ferite che portiamo nel cuore e l’odio che sappiamo provare per noi stessi. E lo fa con crudezza, poesia, ma soprattutto verità.
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