Daniele Mencarelli a Luino con il suo ultimo romanzo “Fame d’aria”

Sabato 13 Maggio presso il Palazzo Verbania di Luino si è tenuto il penultimo evento di una serie di incontri della 3° Edizione del Festiva Letterario “Intrecci” organizzato dalla libreria Mondadori Bookstore-Cerutti&Pozzi di Luino in collaborazione con l’Associazione Amici del liceo scientifico Vittorio Sereni
hanno ospitato l’autore Daniele Mencarelli che ha presentato la sua ultima opera
“Fame d’aria” edito da Mondadori pubblicato il 17 gennaio 2023.

L’evento ha avuto un grande successo, la sala era gremita di gente, la sorpresa più bella è stata vedere la partecipazione dei giovani con i quali l’autore ha aperto un piccolo dibattito molto interessante e coinvolgente.

Mencarelli è stato una grande sorpresa, oltre a scrivere delle storie molto importanti e dai temi toccanti si è rivelata una persona aperta, affabile, sensibile e disponibile, è stato un’incontro ricco sia a livello culturale che emotivo, traendo le somme possiamo dire che ci ha fatto trascorrere una serata davvero speciale.

Per tutti i fans dell’autore, svelo in anteprima un segreto… Mencarelli sta già lavorando a un nuovo libro, quindi stay tuned, sono sicura che tutti voi, compresa me non vedrete l’ora di leggerlo 🙂

Informazioni sull’autore

Daniele Mencarelli, poeta e narratore, nasce a Roma nel 1974. Vive ad Ariccia.
La sua ultima raccolta poetica
è Tempo circolare (poesie 2019-1997), peQuod, 2019. Del 2018 è il suo romanzo d’esordio, La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Nel 2020 esce Tutto chiede salvezza, Mondadori (finalista al premio Strega, vincitore del premio Strega Giovani, vincitore del premio Segafredo Zanetti-un libro un
film, vincitore del premio Anima per il sociale). Da questo romanzo è tratta per Netflix la serie omonima, con regia di Francesco Bruni.

Con Sempre tornare (Mondadori, 2021, premio Flaiano per la narrativa) lo scrittore chiude la
sua ideale trilogia autobiografica. Nell’aprile del 2022 è andata in scena al Centro Teatrale Bresciano, con la regia di Piero Maccarinelli, la sua prima opera teatrale: Agnello di Dio, che ora si appresta a girare i teatri d’Italia. Collabora scrivendo di cultura e società con quotidiani e riviste.

Per voi alcuni attimi dell’ incontro

Il libro

TRAMA

Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D’un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant’Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall’auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l’auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant’Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c’è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all’inferno. “I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione.” Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all’altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l’umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole. Con “Fame d’aria”, Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.

Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la responsabile editoriale della rivista on-line "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga. Ha conseguito il corso di formazione "lettura e benessere personale come rimedio dell'anima"