L’autrice
Cinzia Giorgio è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Si è specializzata in Women’s Studies e in Storia Moderna, compiendo studi anche all’estero. Organizza salotti letterari, è direttore editoriale del periodico Pink Magazine Italia e insegna Storia delle Donne all’Uni.Spe.D. È autrice di saggi scientifici e romanzi. Con la Newton Compton ha pubblicato Storia erotica d’Italia, Storia pettegola d’Italia, È facile vivere bene a Roma se sai cosa fare e quattro romanzi: La collezionista di libri proibiti, La piccola libreria di Venezia, La piccola bottega di Parigi e I migliori anni.
Ciao Cinzia, benvenuta a “Due chiacchiere con lo scrittore” iniziamo con una domanda che riguarda te…
- Chi è Cinzia Giorgio nella vita di tutti i giorni?
Una ricercatrice, che ama insegnare. Ma soprattutto un’accanita lettrice che ama visitare musei e città d’arte. Non potrei vivere senza libri e senza arte.
- Quali sono le fonti di ispirazione di cui ti servi quando scrivi?
Attingo dall’ immenso baule della storia. Ci sono così tante vicende che meritano di essere narrate, si fa fatica a scegliere, credimi!
- Quando scrivi pensi a chi legge? Saresti in grado di dire per quale lettore scrivi e quale speri di raggiungere?
Sì, penso sempre ai miei lettori e devo dire che non ne ho uno ideale, perché più persone leggono le mie storie e più io sono felice. Ognuno di loro mi regala un’emozione.
- “I migliori anni” è il tuo quarto romanzo, qual è il libro che ti è rimasto di più nel cuore?
Si dice sempre che una mamma non sappia scegliere chi preferisce tra i suoi figli e che forse l’ultimo sia il più adorato. Ecco, io sono così, non so scegliere, ma I migliori anni ha una particolarità che gli altri non hanno: è la storia di mia nonna.
- Raccontaci qualcosa dei “Migliori anni”, com’ è nata l’idea?
L’idea di scrivere I migliori anni nasce tanti anni fa nella mia cittadina natale, Venosa, Quando io e mia nonna Maria chiacchieravamo davanti a una tazza fumante di tè al bergamotto. I racconti della guerra, delle speranze e dei sogni della giovane donna che lei era stata si mescolavano alla mia fantasia.
- Quanto tempo hai impiegato per concepire e mettere per iscritto tutti gli eventi del libro?
Tanti, è il libro di una vita. L’ho cominciato nel 2003 quando nonna era ancora viva e l’ho terminato nel 2019.
- Il punto di forza del tuo romanzo?
La vita vera, quella fatta di passione, sacrifici e amicizia.
- Da cosa è mossa la tua protagonista Matilde? E qual è il suo obiettivo?
Matilde è una donna moderna, che vuole essere libera, indipendente e si rende conto che per esserlo deve studiare.
- Il tuo romanzo parla della vita di tua nonna Maria, che rapporto avevi o hai con lei?
Era il mio punto di riferimento, la mia mentore. Anche grazie a lei sono diventata la donna che sono ora.
- Una citazione del tuo libro?
“Come se le donne avessero avuto realmente la necessità di essere salvate. Da chi, poi? Le donne si salvano da sole”.
- Dicci una soddisfazione che hai avuto scrivendo e facendo leggere il tuo romanzo.
Io mi commuovo sul serio quando ricevo i messaggi di chi legge i miei romanzi e prova emozioni. Di chi, come nel caso dei tanti lettori dei Migliori anni che mi hanno scritto per ringraziarmi, perché in Matilde hanno rivisto la loro nonna. Ecco, per me questa non è solo soddisfazione, è felicità allo stato puro.
Grazie per averci parlato del tuo romanzo…
Jenny
Per leggere la trama e un piccolo estratto, ecco il link https://www.librichepassione.it/2020/01/17/segnalazione-i-migliori-anni-di-cinzia-giorgio-edito-da-newton-compton-in-libreria-dal-27-gennaio-2020/
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