Mese: Gennaio 2024
“Marguerite è stata qui” di Eugenio Murrali
Marguerite è stata qui è l’omaggio appassionato di un narratore esordiente a una scrittrice vertiginosa e amatissima, alla prima donna ammessa all’Académie française, che ha fatto rivivere con parole immortali l’Imperatore Adriano, l’alchimista Zenone dell’Opera al nero e Alexis, Sophie, Nathanaël.
Segnalazione “Una brava madre” di Elisabetta Cametti
Una madre può essere luce o buio assordante.
Il pilastro che regge il nostro futuro o l’abisso in cui sprofondiamo.
Non ci è concesso di scegliere chi ci dona la vita: qualcuno nasce in un
abbraccio, qualcun altro all’inferno.
“La ribelle di Auschwitz” le frasi più commoventi
“Nel mondo c’è ancora bellezza, anche se noi abbiamo pensato che non ce ne fosse più. Siamo di nuovo vive, e i fiori ci dicono che nel nostro futuro ci sarà ancora vita. Sorgiamo come i fiori e spingiamo la testa dentro al mondo. respiro il dolce profumo d’erba e di lavanda.”
Recensione “La ribelle di Auschwitz”
“La ribelle di Auschwitz” non è solo una testimonianza storica, ma anche un tributo emozionante alle vite straordinarie di coloro che hanno lottato per la sopravvivenza durante quel periodo oscuro della storia umana. L’ autrice con una scrittura coinvolgente cattura l’essenza della Speranza e della Resilienza in situazioni estreme.
“L’ olocausto” l’importanza di ” non dimenticare”
Leggere libri sull’olocausto secondo me è un impegno profondo verso la memoria, la comprensione e la costruzione di un mondo migliore. Ogni pagina è un passo verso una società che riconosce il suo passato, impara dalle sue ferite e lavora costantemente verso un futuro di uguaglianza e umanità.
“La bambina sotto il tavolo” Una memoria dell’ Olocausto
La storia di Monika, ebrea polacca, bambina al tempo della Seconda guerra mondiale, sopravvissuta alla tragedia dell’Olocausto. Una comunità di donne coraggiose, madri, zie, figlie, si muove sullo sfondo di questo lungo racconto, e costituisce il coro al quale la piccola Monika fa riferimento. La privazione dell’infanzia, il bisogno di crescere in fretta e il costante richiamo al silenzio sono l’eredità devastante di questa esperienza, che trapassa di generazione in generazione
“L’ archivio dei destini” di Gaëlle Nohant
Francese emigrata in Germania, Irène viene incaricata di restituire ai sopravvissuti della Shoah gli oggetti ritrovati nei campi.
Le storie di due donne si intrecciano per restituire al lettore un libro emozionante, insieme poetico e brutale, impossibile da abbandonare.
Wilkie Collins bicentenario della nascita di un gigante della letteratura inglese vittoriana
In questo bicentenario, è un invito a riscoprire l’opera affascinante dell’ autore. I suoi romanzi, intrisi di mistero e dramma, conservano una freschezza che sfida il passare del tempo.
Per chiunque ami le storie avvincenti, i suoi libri sono un viaggio attraverso il cuore dell’Inghilterra vittoriana, guidato da uno dei narratori più abili del suo tempo.
“Il flauto magico” di Paolo Menconi
“Il flauto magico raccontato da Paolo Menconi”, vincitore della I edizione del Premio Letterario Nazionale per bambini “Caramelle” (bandito a dicembre 2022 dalla casa editrice PandiLettere), è un testo con un intento nobile: quello di avvicinare i bambini all’affascinante mondo delle Opere Liriche attraverso un’intramontabile fiaba musicale. Età di lettura: da 10 anni.
“Darkland” di Paolo Grugni
“Darkland” di Paolo Grugni omaggia e ricorda gli ebrei uccisi durante l’Olocausto.
Recensione “La piccola libreria dei segreti”
“La Piccola Libreria dei Segreti” di Jenny Colgan, edito da Newton Compton, è una commovente storia che intreccia il destino di una libreria da salvare , la riconciliazione tra due sorelle e l’avventura di un nuovo inizio.
“La storia” il romanzo di Elsa Morante
Se ancora non avete avuto il piacere di immergervi tra le pagine di “La Storia” di Elsa Morante, prendetevi il tempo per farlo. Ancora meglio, completate l’esperienza guardando la recente fiction televisiva, un capolavoro diviso in quattro coinvolgenti puntate trasmesso su Rai 1 ogni lunedì con la regia di Francesca Archibugi e Jasmine Trinca, una straordinaria interprete nel ruolo della maestra Ida Ramundo.
Prossimamente “A casa” di Judith Hermann
Capolavoro della grande scrittrice tedesca Judith Hermann, A casa è il racconto di una rinascita che parte da un luogo remoto, una tabula rasa che consente alla protagonista di mettersi a fuoco e sperimentare la libertà da donna matura non relegata al ruolo di madre e moglie; un romanzo armonioso, in cui una prosa superba tiene insieme tutte le fila e trascina con sé il lettore riuscendo a cogliere la sostanza impalpabile di un’atmosfera, uno stato d’animo, un incontro.
Recensione “La malizia del vischio”
Questo libro, nonostante le dispute familiari, ha catturato la mia attenzione e apprezzamento. Finalmente, una storia che non dipinge l’immagine idealizzata della famiglia Mulino Bianco. Evviva la complessità e autenticità delle dinamiche familiari!