Mese: Luglio 2022
Recensione “Iniziò tutto un giorno d’estate” di Julie Caplin
Lo stile di Julie è, come sempre, fresco, giovanile, leggero, intrigante e non manca mai di nascondere un tema sociale importante.
Recensione “La ragazza con l’Europa in tasca” di Lavinia Monti
Romanzo d’esordio di Lavinia Monti, “La ragazza con l’Europa in tasca” è un piacevole libro che parla di tutte le esperienze vissute dalla protagonista partendo dalle sue origini fino ad arrivare ad una Ludovica cresciuta e con una grande carriera alle spalle.
Proroga mostra “I colori del noir” di Guardino, il grande fumettista spagnolo
Pordenone, 7 luglio 2022 – Il grande maestro del fumetto Juanjo Guarnido torna al PAFF! di Pordenone per partecipare al finissage della mostra a lui dedicata, “BLACKSAD – I colori del noir”, che viene prorogata al 18 settembre, in occasione della presenza in città del festival Pordenonelegge e alla luce del grande successo di pubblico riscontrato in questi tre mesi di esposizione.
Recensione “Latte Sangue Fuoco” di Dantiel W. Moniz
Non so dirvi quale tra questi undici racconti mi abbia colpito di più, perché ogni storia ha toccato una corda della mia vita passata e presente e alcune dovrò affrontarle per forza in futuro perché è il ciclo della vita.
In libreria: “Il rosmarino non capisce l’inverno” di Matteo Bussola
Le eroine di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra figlia, potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l’amore l’occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino quando sfida il gelo dell’inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce in primavera nonostante le cicatrici. Un romanzo in cui si intrecciano storie ordinarie ed eccezionali, che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono. «Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco, anche se vivo con quattro di loro. E perché è piú utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già» (Matteo Bussola).