Mese: Maggio 2022
Prossimamente “Oh my darling, Clementine di Amity Gaige
Come in una vertigine horror, Oh my darling, Clementine dà corpo ai fantasmi racchiusi nel profondo di ogni storia d’amore: la paura della solitudine, il dolore del passato, il sogno fallace della normalità. E con lucida ironia e benevola compassione Amity Gaige rivela che il destino è una pagina già scritta che basta sfogliare per ritrovarsi liberi di inventare il futuro.
Recensione “I fiori di Monaco” La saga di Ilse di Carolina Pobla
“I fiori di Monaco” è un romanzo intenso e molto commovente che offre al lettore una miriade di emozioni.
Nonostante sia ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, con la sua narrazione l’autrice riesce a trasformare ogni avvenimento in qualcosa che regala speranza, fiducia nel prossimo . Quello che evince tra i personaggi è la loro solidarietà, una testimonianza di come la fratellanza, l’essere uniti ci aiuti ad affrontare ogni avversità.
Incontro con l’autore Enrico Inferrera
Il giorno 14 maggio dalle 8. 30 alle 11 e 30, la 2^E dell’indirizzo tecnico Relazioni Internazionali e Marketing sarà partecipe e attiva protagonista di “Incontro con l’autore”. Un confronto sulla lettura e critica letteraria inerenti i romanzi di Enrico Inferrera letti in classe durante le ore di italiano, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alla lettura e comprensione del testo.
Recensione “la collezionista di storie d’amore” di Fiona Valpy
Un libro emozionante che ripercorre eventi di storia realmente accaduti e di fantasia; il finale è imprevedibile e lascia a bocca aperta; un racconto pieno di episodi tristi ma allo stesso tempo pieno di speranze, di messaggi positivi e di storie di rinascita.
“La donna che insegnava la libertà” di Laura Baldini
Con la sua passione ha creduto nel cambiamento. Con la sua forza lo ha reso possibile. È l’autunno del 1894 e la ventiquattrenne Maria è una brillante studentessa di medicina. Eppure sono tempi difficili per una donna all’università: Maria non può neanche raggiungere il dipartimento di Anatomia senza essere accompagnata da un uomo. Nonostante questo, tra pregiudizi e umiliazioni, Maria riesce a studiare e ben presto inizia a lavorare come assistente in due ospedali romani. È allora che si trova costretta ad aprire gli occhi sulla realtà: intorno a lei esiste un mondo di povertà e miseria, e sono i più fragili, i bambini, a subirne le conseguenze peggiori.
“Il cimitero delle bambole” di Maria Iervolino
Nel maggio del 2010 una donna viene ritrovata, uccisa, in un campo. Pare un delitto come tanti, ma, in realtà è rivelatore di tutto un mondo, di sangue che non ha mai smesso di scorrere, di amore che non ha mai smesso di seccarsi a un sole troppo forte e per nulla benefico. Soprattutto è cosa da donne, uniche e fragili, aggredite fin da piccole, inchiodate a necessità sempre imposte da uomini, anch’essi allo stesso tempo vittime e carnefici. Queste donne, Melina e le altre, sapranno raccontare e soprattutto vivere questa storia; sapranno dare senso ai loro gesti e direzione ai loro passi. E noi abbiamo la possibilità, attraverso i loro occhi e la loro voce, di rievocare quarant’anni di un entroterra accorto e nascosto, di un popolo ingenuo e perverso, condannato a essere solo un cimitero di bambole.