Mese: Febbraio 2022
Recensione “Il mistero del lago dei cigni” di Erin Kelly
I colpi di scena mi hanno lasciata a bocca aperta, senza riuscire a metabolizzarne uno prima che arrivasse l’altro, che mi lasciava ancora più senza fiato. Un libro che è una scoperta continua e di una tensione che va crescendo per inchinarsi sfinito ma con entusiasmo davanti al pubblico nel finale.
“Due chiacchiere con lo scrittore” con Daniela Musini
Ciascuna donna mi ha catturata, avvinta, affascinata, poiché ciascuna di loro, anche quelle a me più lontane per personalità e modus vivendi, mi ha insegnato qualcosa e mi ha stupito. Per quanto riguarda Le Indomabili coloro che mi hanno rapito il cuore un po’ più delle altre sono state Ipazia, Caterina la Grande, George Sand (anche per via della grande storia d’amore con Chopin, che amo suonare), Edith Piaf, Anna Magnani, ma, ripeto, ognuna di queste meravigliose creature ha un posto speciale nel mio cuore.
Recensione: “L’ incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini” di Hazel Prior
Un libro che mi è piaciuto tantissimo e che mi ha sorpresa sempre più fino all’ultima pagina. Si tratta della storia di Veronica McCreedy, la protagonista ottantaseienne del libro, un’anziana signora che col passare del tempo è rimasta sola, con un grande patrimonio e poche notizie sulla sua famiglia. Un bel giorno riscopre una scatolina di legno chiusa con lucchetto. Cosa ci sarà mai al suo interno? Da quel momento riaffiorano nella sua mente episodi della sua giovinezza e del suo crudo passato. Vorrebbe saperne di più e decide quindi, con l’aiuto della domestica Eileen, di contattare un’agenzia per sapere se quelle poche persone e parenti a cui è stata legata in passato, siano ancora vivi e nel caso di recuperare i rapporti.
“La scultrice” vita di Camille Claudel di Pia Rosemberger
Genio, passione, solitudine e follia nella vita di Camille Claudel, allieva e amante di Auguste Rodin. «Dal sogno che è stata la mia vita, ora è rimasto solo l’incubo. Da cosa deriva tanta ferocia umana?». Camille Claudel
Recensione: “200 ore” di Fiammetta Rossi
È un libro semplice ma allo stesso tempo intenso, che ci fa riflettere su quanto è difficile e complicata la vita di un adolescente. A quell’età si vede il mondo con occhi diversi, né bambini ma neanche adulti.. un limbo che porta solo confusione nella testa dei ragazzi.
“Violeta” di Isabel Allende
. Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Ed è anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l’impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.
“Il castello di ghiaccio” di Tarjei Vesaas
Una, nuova arrivata, schiva e solitaria, che ha il fascino enigmatico di chi nasconde un segreto. È un lento avvicinamento, il loro, che mette a nudo quell’identità complessa e indefinita tra l’infanzia e l’età adulta, quando tutto è portato agli estremi e mira all’assoluto, in un fragile equilibrio che basta poco a spezzare in dramma. I bambini, gli adolescenti, i marginali che Vesaas sceglie come suoi protagonisti sono forse troppo sensibili per adattarsi al mondo, ma hanno il dono di vedere l’essenziale, di ascoltare le voci dell’acqua e del vento, di lasciarsi incantare dalla bellezza della natura fino a varcare il confine tra la vita e la morte per perdersi nel suo grande abbraccio.